Capitolo 35

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EL'S POV

Quella sera, mia madre e George uscirono per stare un po' insieme.

Io ero sola a casa con la mia cagnetta, e, non sapendo cosa fare, decisi di scusarmi in anticipo con Harry riguardo al fatto che sarei andata via proprio il giorno del suo compleanno.

Mi procurai un enorme foglio bianco e dei pennarelli.

Mi misi a lavoro e, sulla mia scrivania, riposi con cura tutto il materiale per iniziare a disegnare.

Mi ricordai che nel telefono avevo un paio di foto che raffiguravano me e il meraviglioso ragazzo per cui avevo perso la testa.

Con un cavo collegai il tutto alla stampante e stampai quelle meravigliose fotografie (anche se io ero davvero venuta malissimo, quelle stampe erano meravigliose perché ero con lui).

Con la colla incollai il materiale al cartellone e scrissi una dedica.

Ero una persona molto timida, ma quando si trattava di scrivere, con una penna riuscivo ad esprimere tutti i miei sentimenti, senza lasciare da parte nulla.

Anche se il mio lavoro non era un granché mi sarei potuta giustificare dicendo che avevo fatto tutto col cuore, d'altronde era questo che contava.

Avrei potuto capire se Harry ci sarebbe rimasto male comunque: la situazione, nonostante quel cartellone, non sarebbe mica cambiata, sarei dovuta lo stesso partire per l'Italia.

Udii la suoneria del mio telefono.

"Pronto?"

"El, sono Ariana, dovrei parlarti."

Sotto la sua voce riuscivo a sentire un chiacchiericcio, le voci prevalenti erano maschili. Mi incuriosii e le porsi una domanda.

"Ari, con chi sei al momento?"

"Oh, sono a casa con degli ospiti davvero simpatici!"

Per un attimo mi venne l'idea di andare a trovare Ariana per la milionesima volta, ma poi pensai che sarei stata troppo invadente.

"Allora, che devi dirmi?"

"Ascolta: domani sera, Niall mi ha proposto, dovremmo andare in un ristorante io, tu, mio fratello e il mio ragazzo. Insomma, un'uscita a quattro."

"Oh, fantastico. Tutto qui?"

"No.. Pensavo che potremmo parlare a entrambi del fatto che partiremo a breve.."

"Ah..allora porterò con me una scorta di coraggio!"

Ariana rise..di solito io e lei riuscivamo a trovare divertenti anche le cose serie.

"Dai su El, ce la faremo."

"Speriamo..ora devo andare."

"Come mai tutta sta fretta?"

"Ehm..io..devo portare fuori il cane."

"El..so che stai mentendo."

"Ari, sto facendo una cosa importante."

"Ok, allora non ti disturbo."

"Ciao."

Chiusi la chiamata e misi il cartellone ad asciugare, avevo usato la pittura ancora fresca.

Sentii suonare alla porta.

Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Ariana, Harry e due ragazzi, molto probabilmente della nostra età.

~Atmosphere~Where stories live. Discover now