Capitolo 58

86 5 0
                                    

ARIANA'S POV

"Vai da lei..."

Dissi a mio fratello guardandolo dritto nei suoi occhioni verdi.

"N-non vuoi che resti?"

"Certo, ma c'è chi ha più bisogno di te."

Mi diede un bacio sulla guancia e uscì lasciando entrare di nuovo Niall. Era sempre stato lì fuori, lì a farmi da guardia. Mia madre mi raccontò che la sera in cui fui portata all'ospedale lui era sempre accanto a me a tenermi la mano pregando che io mi svegliassi.

"Splendore..."

Mi sorrise e venne a baciarmi teneramente. Le nostre labbra si staccarono lentamente,io non resistetti e gli morsi il labbro.

"Da quando in qua questa violenza?"

Disse ridendo.

"Da quando mi trovo in un letto d'ospedale è ho bisogno di te,del tuo calore e dei tuoi abbracci nudi."

"Mi fai impazzire Ari."

La sua lingua incontrò la mia. Il nostro bacio durò più di due minuti. Wow.

Poi azzardai una domanda.

"Come l'avresti chiamato? "

Avevo bisogno di saperlo...

"...Ari..."

"Tranquillo, io non scoppierò a piangere..."

"Julia..."

"E se fosse stato maschio...?"

"Edward..."

"Come mai?" Ero molto incuriosita.

"Julia è stata la prima ragazza che mi è piaciuta..."

Diventai rossa come un peperone.

"Lei non ricambiava ma continuava a piacermi follemente e un giorno parlando così con un mio amico ho detto che se non fossi riuscito a conquistarla avrei chiamato mia figlia come lei...bhe...non mi ha calcolato."

"Ahah, amore miooo, come poteva non calcolarti?"

"Evidentemente ero destinato a te principessa." Mi baciò.

Poi gli chiesi.

"E perché Edward...?

La sua espressione cambiò, abbassò il volto e con voce molto bassa disse.

"Era il mio migliore amico..."

Capì di aver premuto un tasto doloroso.

"Ehi, non c'è bisogno che continui..."

"Andavamo nella stessa scuola ed era preso in giro da molti ragazzini coglioni...era arrivato a tagliarsi ed io cercavo di farlo raggionare perché lui non meritava tutto quello. Un giorno ero andato da lui per una giocata alla play . Aprì la porta, lui non c'era...c'era solo la finestra aperta e le tende che sventolavano...mi affacciai alla finestra e nel suo giardino posteriore giaceva lui. Fu un gran colpo al cuore per me...da quel momento ho pensato che dovevo dare la vita di nuovo al mio amico e l'unico modo per farlo era dando il suo nome al mio piccolino..."

Pianse. Pianse perché non si capacitava ancora della sua morte. Anche io scoppiai in lacrime e lo abbracciai fortissimo.

Volevo fargli sentire che io c'ero ora e che ci sarei sempre stata. Io giuro che lo avrei sposato e non lo avrei lasciati mai più.

Era tutto.

"Ragazzi..."

Entrò mia mamma.

"Scusate...Ari dovrei parlarti."

"Ok..."

Niall si alzò e andò fuori.

"Dimmi...il medico ti deve visitare per decidere quando dimetterti."

"Va bene..."

Cinque minuti dopo arrivò il medico e mi visitò.

Aspettavo solo di sapere quando sarei potuta uscire.

"Allora signorina Styles, lei stasera può tornare benissimo a casa, è in ottima forma."

Mostrai un sorriso a 32 denti.

"Ora vado dalla sua amica di lá..con permesso."

Il medico uscì e con lui tutte le mie preoccupazioni e i miei pensieri negativi.

Niall entrò di nuovo e mi aiutò a preparare la borsa.

Mettemmo tutto in un borsone detto "dell'ospedale" che utilizzavamo in famiglia quando bisognava rimanere sotto controllo per qualche tempo. Quanto odiavo quel borsone...grigio e vecchio.

"Grazie Amore."

Dissi al bellissimo ragazzo che mi ritrovavo davanti e lo baciai.

Ero pronta per tornare a casa...mancava solo una cosa.

Sapere come stava El.

~Atmosphere~Where stories live. Discover now