Capitolo 47

118 5 0
                                    

EL'S POV
"Mamma, cosa cazzo è successo?"
Chiesi a mia madre tramite una telefonata. Non ero più capace di riuscire a trattenere la mia curiosità.
"El, innanzitutto calma."
"Io sono calma, ma dimmi cos'è successo."
"Te lo spiegherò appena tornerò a casa,per ora non posso proprio."
Non mi diede il tempo di ribattere che subito chiuse la chiamata.
Ero furiosa. Come poteva trattarmi così? Come poteva farmi stare in pensiero?

Decisi di chiamare Ariana. Almeno lei aveva voglia di parlare con me.
Più volte digitai il suo numero, non ottenendo mai risposta.
Perché nessuno voleva parlare con me? Mi sentivo un rifiuto.

Il telefono vibrò.
"Ei El, sono Chiara! Volevo dirti che mi trovo a Londra per una vacanza studio, quindi pensavo di passare nel pomeriggio da casa tua!
Non ti sarai mica scordata di me?
Baci baci."

Quel messaggio mi fece tornare il sorriso. Chiara era una delle mie più grandi amiche. Quando traslocai nemmeno la salutai.
Le risposi poco dopo.
"Ei Chiara, per me andrebbe benissimo passare un pomeriggio con te! Ci vediamo al bar vicino alla stazione per le 17.00.
Baci."

Almeno avevo ritrovato un'amica, il tempo da passare con lei mi avrebbe aiutato a staccare un po' la testa da tutto quello che stava succedendo. La mia vita era un casino, niente andava mai per il verso giusto.

Passai l'intero pomeriggio a giocare con la mia cagnetta e a guardare la tv. Di mia madre nemmeno l'ombra. Ormai avevo perso le speranze, pensavo che non mi avrebbe detto niente riguardo quello che era successo.

Alle 16.30 iniziai a prepararmi per l'incontro con la mia amica.
Non feci caso al mio aspetto, in quel momento mi importava poco e niente.
Mi diressi a piedi verso il bar, quando sentii una voce chiamarmi.
"Ei bambolina!"
Mi voltai. Harry era nella sua auto, mi stava chiamando giocosamente.
Lo fissai e gli sorrisi.
Mi avvicinai alla sua auto e lui aprì il finestrino per potermi baciare.
"Dove vai?" Mi chiese.
"Ho un appuntamento con un'amica."
"Posso venire?"
"Non credo, la mia amica è venuta per stare con me, non con gli impiccioni come te!" Gli dissi, passandogli la mano tra i capelli.
"Ei, io non sono un impiccione. Ah comunque tieni."
Mi porse una busta.
"Aprila solo quando sarai a casa, ok?"
"Oh, ok."
"Ah, El.. Appena torni passa da casa mia, non c'è nessuno.."
"Sei sempre il solito, eh? Ma sei così adorabile!"
"Io, adorabile? Non sono mica un peluches!"
"Oh, per me lo sei." Gli dissi, sfregando il mio naso contro il suo.
"A dopo Styles."
Mi salutò con la mano e sfrecciò con la sua auto dirigendosi verso casa sua.
Quando mi accorsi che non c'era più, la tentazione di aprire la busta bianca si fece sempre più forte.
La aprii.
Comparve il biglietto che mi avrebbe ricondotto a Holmes Chapel dopo il mio viaggio in Italia. Cosa aveva combinato Harry?

Mi sedetti al tavolo, aspettando Chiara. Io e lei eravamo amiche sin dall'infanzia, ma poi il mio trasferimento aveva rovinato tutto. Ci aveva divise per sempre. Non pensavo l'avessi rincontrata.
Ad un tratto la porta a vetri si aprì e da lì entrò la mia amica, bellissima. Chiara era sempre stata una ragazza molto popolare, corteggiata da tutti.
Era alta quanto bastava, snella, i suoi capelli erano corti, ma le stavano benissimo. Erano di un colore nerissimo, ma facevano contrasto con i suoi occhioni azzurro cielo.
"Chiara!"
"El!"
"Mi sei mancata tantissimo!" Le dissi io, abbracciandola.
"Tu non sai quanto! Allora, che mi racconti di bello?"
"Beh, solita vita. Si sono aggiunte solo un paio di cose."
"Ovvero cosa?"
"Beh, ho trovato il ragazzo perfetto e ho una amica fantastica, nonchè sorella del mio ragazzo."
"Sono felicissima per te! Come si chiamano loro due?"
"Beh..lui Harry e lei Ariana. Sono..tutta la mia vita.."
Erano veramente tutta la mia vita. Se li avessi dovuti perdere non avrei saputo davvero come continuare a vivere.
"Hai un accento britannico perfetto, aha!"
"Ormai c'ho fatto l'abitudine.. Tu invece che mi racconti?"
"Senza di te a scuola non si può stare. Tutti chiedono di te, persino il ragazzo che ti piaceva!"
"Ah, wow..ma ormai non m'interessa più."
"Comunque..i miei si sono rimessi insieme!"
"Caspita Chiara, sono felicissima per te!"
I suoi genitori non stavano insieme da quando lei aveva 13 anni. Soffriva molto per questo, infatti era malata di anoressia.
"Chiara, devi mangiare. Sei troppo magra."
"Lo so..ma ora sto prendendo peso, non ti preoccupare."
"Conto su di te allora."
Passammo il pomeriggio a chiacchierare, quando decidemmo di tornare da dove eravamo venute.
"Stammi bene Chiara, e tienimi aggiornata!"
"Certo El, mi mancherai. Alla prossima!"
"Ciao!"
La salutai e tornai a casa. Lì trovai mia madre seduta sul divano.
"Sono a casa." Urlai.
"Tesoro, vieni qui."
Mi sedetti accanto a lei.
"Ora puoi dirmi cos'è successo per favore?"
Lei mi guardò e raccontò tutto.
"El, sono andata in ospedale. George si è rotto il naso. Dice di essere stato picchiato, ma non sa da chi. Non ricorda il viso di quel mascalzone!"
"Oh mio dio.."
"Tesoro non ti preoccupare, i medici hanno detto che si riprenderà presto."
Mi si formò un groppo in gola. Deglutii rumorosamente.
"Mamma vado da Harry." Le dissi.
"Oh, ok. A dopo allora."

Bussai alla porta di casa Styles.
Harry mi aprì.
"Oh qual buon vento?"
"Fammi entrare scemo."
Mi fece passare. Mi parai contro di lui.
"Perché hai picchiato George?"
"El, ho dovuto. Altrimenti mi avrebbe messo lui le mani addosso."
"Cosa?"
"Hai capito bene, voleva farmi del male."
Harry si levò la maglia. Aveva un livido enorme appena sopra il cuore.
Mi avvicinai e lo toccai.
"Ahgh.."
"Scusa, scusa.." Gli dissi, dopo avergli fatto male.
Lo abbracciai.
"Grazie Harry, grazie. Non avrei saputo cosa fare senza di te. Ora che so che mi proteggerai sempre sono al sicuro."
"Io ti terrò per sempre al sicuro.."

La porta d'ingresso si aprì. Ariana entrò con un viso pallido, sconcertato.
"Che hai sorellina? Mica avrai visto un fantasma.."
"Ari, stai bene?" Le domandai io.
Le parole che vennero in seguito pronunciate da Ariana mi turbarono.
Io e Harry non riuscivamo nemmeno a realizzare cosa sarebbe accaduto tra qualche mese.

~Atmosphere~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora