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Sippin' sizzurp in my ride
like three six
Now I'm feelin' so fly like a G 6
~Like a G6, Far Est Movement

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Kie mi chiamò e dal suo tono di voce capii che era parecchio preoccupata, perciò mi fiondai alla porta di casa, quasi dimenticavo di mettermi le scarpe.

"Allie?"

Ci sarebbe mai stata una volta in cui nessuno mi avrebbe interrotta prima di aprire la porta di casa? Non potevano limitarsi al "ci vediamo più tardi? Dovevano proprio parlarmi in quel momento?

"Sì, zia Jean?"

"Ho bisogno di parlarti, hai un momento?"

"Veramente starei uscendo.." cercai di usare il tono più dispiaciuto che riuscii a fare, sperando che i sensi di colpa della donna mi lasciassero uscire

"Farò veloce, dai siediti"

Lei si era già seduta sul grande divano bianco, con le mani sulle ginocchia, mentre mi guardava con dolcezza.

Quando qualcuno dice che dovete sedervi, per parlare, non sarà mai una cosa veloce.
È ormai un dato di fatto, che nel corso degli anni ho acquisito per tutte quelle volte che mamma mi parlava dei problemi economici che ogni tanto si imbattevano in casa nostra, per via del fatto che metà dei soldi che avevamo li spendeva in alcool e in uscite con i suoi mille fidanzati, che alla fine, approfittavano della sua ingenuità e della tua gentilezza, per farsi offrire bottiglie, shottini o sigarette.

"Come ben sai, io e tua madre ci siamo sentite prima che tu venissi qui, mi ha chiesto di tenerti sott'occhio. Mi ricordo che da piccola scappavi spesso da casa"

Avevo già capito dove volesse andar a parare, non era difficile da intuire.
Topper era stato il primo a farmi capire come qui, ad Outer Banks, fossero ostentati nei confronti di qualcuno con meno o più soldi rispetto a sé stessi, il che mi sembrava assurdo.
Ero cresciuta a Miami, queste distinzioni non erano così evidenti, quasi non si notavano, se non per quelle volte che dei ragazzi insultavano un senzatetto indifeso.

"Sai delle differenze che ci sono sull'isola, Allie, i Pouges e i Kooks, da sempre gli uni contro gli altri e noi non vogliamo che tu abbia alcun rapporto con loro, è per la tua sicurezza."

La frase copiata e incollata che mi disse mio padre..
Una donna così dolce e gentile, così premurosa, che aveva tali pregiudizi senza senso, mi rifiutai di ascoltarla.

"Non tutti i Pouges sono pericolosi, zia Jean"

"Lo so piccola, ma preferiamo lo stesso che tu ti tenga lontana da loro."

Mi alzai di scatto, in preda ad un attacco di rabbia che sentivo ribollire nel mio corpo.
Lei rimase in silenzio, così stroncai la conversazione

"Devo andare adesso, sono in ritardo." la fissai per qualche istante interminabili, il mio sguardo passava attraverso la sua pelle e le bruciava le ossa. Mi voltai di scatto e tornai alla porta d'ingresso il più velocemente possibile, ma non salutai.
Nel momento in cui uscii dal vialetto, mi sentii automaticamente più libera, anche se quella sensazione di gioia e sicurezza, per star trasgredendo delle regole e per aver avuto il coraggio di ribattere, se ne sarebbe andata da lì a poco.

***

"Eravamo sotto la finestra e sentivamo solo: "Bam! Bam!".
Facevano venir via la vernice dal muro da dentro,, guardate qua."

The Ring of Fire | Outer BanksOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz