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I'm so sick of 17, where's my fucking teenage dream?
If someone tells me one more time
"Enjoy your youth, " I'm gonna cry
~brutal, Olivia Rodrigo

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Una casa a tre piani con tanto di terrazza sul tetto, ecco il castello davanti al quale mi trovato.
Pope bussò alla porta di villa Limbrey con il picchiotto ed a rispondere fu un uomo dallo sguardo torvo.

"Lei è il signor Limbr-" iniziò a chiedere il ragazzo alla mia sinistra

"La signora Limbrey in realtà ti aspettava ieri" puntualizzò con una punta di fastidio.

"Abbiamo avuto problemi con l'auto" intervenni con gli occhi assottigliati ed esaminanti.

"Aveva detto anche di venir da solo. Le istruzioni erano chiari, i tuoi amici rimangono fuori."

Protestammo ben poco e lo guardammo sparire dentro la grande casa sconosciuta, ma l'estate passata ci aveva insegnato abbastanza per capire che dovevamo rimanere pronti.
Dopotutto, erano sconosciuti e noi solo ragazzini.

"Va di sua spontanea volontà?" circa un quarto d'ora dopo aver lasciato Pope in mano ad una donna e il suo ''bodyguard'', eravamo appostati in macchina e avevamo visto i tre uscire nel giardino della villa.

"No."

"Facciamo il giro del vialetto, qualcosa non va."

"Aspettiamo dall'altra parte." La mano di JJ si posò sulla mia gamba, in un gesto di conforto, mentre con l'altra teneva ben saldo il volante.

Certo, ritrovarmi a dover salvare Pope, aggredito dall'uomo che ci aveva aperto la porta di villa Limbrey, non era esattamente fra i miei piani di quel pomeriggio di inizio autunno.
Il tizio aveva tentato di stordirlo con un teaser e, con non mia grande sorpresa, per un po' Pope gli aveva tenuto testa.
Lo aiutammo a scappare, senza nemmeno chiedergli cosa fosse successo all'interno del giardino e guidammo come dei pazzi per le strette e confuse strade.
Almeno fin quando il camioncino di Heyward non si spense, esattamente come aveva fatto il giorno prima.

"Prima regola: mai fidarsi dei meccanici!" urlò con rabbia JJ, mentre ognuno di oi prendeva la propria roba e scendeva dal veicolo.
L'uomo continuava a seguirci e ci ritrovammo costretti a correre, sperando di seminarlo in qualche modo.
I miei muscoli bruciarono, ma non sentii un minimo di dolore o di stanchezza. Il mio corpo semplicemente continuava a pompare sangue, a muoversi e a non volersi fermare.
Così, fra le urla e la paura, sbuccammo su una delle strade principali, quasi venendo travolti da un triciclo con annesso carretto, guidato da John B e con Sarah come passeggero.
Ci fu un attimo in cui tutti ci guardammo l'uno con l'altro, ma fu solp una questione di millesimi di secondo, perché poi saltammo dentro al carretto per farci trainare da John B, lontano dal nostro inseguitore.

"A mai più, stronzo!" lo salutammo con un sorriso stampato sul volto e l'adrenalina alle stelle.

***

Passammo la notte in mare, in viaggio per tornare alla nostra amata isola.
Avevamo trascorso la giornata insieme, facendo una colazione un po' arrangiata e navigando fra risate e un 'Finalmente!' urlato da John B quando venne a conoscenza dell'ufficializzazione della relazione mia e di JJ.
Arrivammo alla vecchia casa di John B, la piccola casetta sulla palude che, come la maggior parte delle abitazioni nel Cut, era isolata in un pezzo di terra tutto suo.

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⏰ Last updated: Dec 29, 2022 ⏰

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The Ring of Fire | Outer BanksWhere stories live. Discover now