Oh per Merlino!

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Hermione si alzò alle sei, voleva fare una ricca colazione, una bella doccia e prepararsi di tutto punto per quell'importante giornata.
Non sapeva chi avrebbe incontrato, ma sapeva che doveva fare bene, che doveva mettercela tutta per dare una buona impressione, sapeva che Jason Melville il fondatore dello studio dove lavorava era molto esigente e raramente dava opportunità del genere ai nuovi arrivati e quindi era un occasione che non doveva lasciarsi sfuggire.
Alle otto era pronta, Ginny entrò nella sua stanza ancora in pigiama.

-Cavolo che eleganza Herm!

-Sai quanto sia importante questa giornata per me!

-Oh si certo! Senti porto Adrian a scuola ma rientrero' tardi stasera, quindi a scuola lo prende Milly e lo porta a casa e aspetta che tu torni

-Si certo non preoccuparti ci penso io

-Mi raccomando fammi sapere come va!

-Certo Ginny

-Vado a vedere se Adrian ha finito di fare colazione

-Mandalo qui che voglio salutarlo

-Certo!

Ginny andò in cucina dove Adrian era intento a finire la colazione, gli diede un bacio sui capelli e il ragazzino sorrise

-Allora sei pronto?

-Si mamma

-Sei...tranquillo per oggi?

-Certo mamma non preoccuparti

-Viene a prenderti Milly oggi e poi andrà via quando arriva zia Herm

-Va bene

-Vai a salutare zia

-Corro

Il ragazzino corse in camera di Hermione e l'abbraccio forte

-Ehi giovanotto come stai?

-Bene zia

-Pronto per oggi?

-Si zia, tranquilla

-Stasera stiamo insieme ci ordiniamo un cinese?

-Siiii

-Bene a dopo tesoro

-A dopo zia

Adrian uscì dalla sua camera, lasciando Hermione sola a finire di sistemarsi  i capelli.

Arrivò in ufficio due ore prima del suo appuntamento, voleva prepararsi, sapeva che il cliente che doveva ricevere voleva acquisire una società, e così si dedicò a studiarsi di nuovo tutto ciò che riguardava le acquisizioni, era stressatissima.

Nell'elegante suite che aveva prenotato Lucius spense la sveglia sul telefono, era già sveglio da ore, non era riuscito a riposare per niente, si stiracchio e si alzò, guardò fuori dalla finestra, Londra si stendeva sotto di lui, mille ricordi gli tornarono alla mente, ricordi che decise di evitare infilandosi sotto la doccia, una lunga doccia, poi si vesti' completo nero ovviamente sartoriale, camicia bianca, Laboutain, fazzolettino rosso nel taschino, rolex ed occhiali da sole, si guardò allo specchio cercando di sistemarsi un po' i capelli, in realtà stava cercando di farseli ricrescere per poterli legare ma al momento erano quasi indomabili ma a lui andava bene così alle donne piaceva quel suo look elegante e ricercato unito a quei capelli biondissimi e indomabili.
Sorrise allo specchio, il suo essere narcisista non era mai morto, uscì dall' albergo dopo una veloce colazione ed in dieci minuti fu sotto lo studio legale Melville&Butcher.

Quando entrò una elegante ed alquanto sexy segretaria lo accolse sorridente

-Signor Malfoy benvenuto

Dietro il buioWhere stories live. Discover now