Lucius e Severus

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Lucius Malfoy si era rifugiato in Francia insieme a Severus Snape ma i due erano ovviamente troppo diversi per poter anche solo provare a vivere insieme.

Lucius si era lanciato nel mondo degli affari babbani, aveva un conto segreto in una banca babbana di cui ne aveva utilizzata una parte investendo in un azienda di moda, precisamente di intimo femminile, e una parte in un azienda informatica.

Lucius aveva un gran fiuto per gli affari, e infatti i soldi che aveva investito erano fruttati così tanto da renderlo schifosamente ricco, aveva preso un mega appartamento a Mont Martre da cui godeva una fantastica vista di Parigi e una casa vicino Cannes.
Cambiava una donna a sera, era stato al letto con mezza Parigi nel vano intento di dimenticarsi Ginevra Weasley ma non ci era riuscito, la ragazza continuava ad affollare i suoi pensieri, con nessuna donna aveva trovato quella complicità e quella passione che aveva con lei e questo perché di quelle donne Lucius non era innamorato, era un piacevole passatempo ma non riusciva a vederci nulla di più, nessuna era la sua Ginevra, nessuna lo faceva stare bene come lei, le carezze delle altre lo infastidivano.

Quella mattina aprì gli occhi e si accorse di avere una mano poggiata sul suo petto, una mano con lunghe unghie laccate rosse, si girò e vide la donna che dormiva accanto a lui Candy Ortelle una delle modelle che lavorava per la sua casa di moda, era bella, un fisico statuario occhi verdi da gatta e capelli castani lunghi, era una delle sue preferite, passava con lei diverse sere durante il mese, spostò la mano della donna dal suo petto ma quella si svegliò

-Buongiorno Lucas

-Dormito bene?

-Si grazie e te

-Abbastanza

-Stasera ti va di andare a provare il nuovo ristorante indiano che hanno aperto vicino al Mulin Rouge?

-Non posso, stasera parto e poi sai che ti avrei detto comunque di no

-Già...non sono abbastanza per te giusto?

-No Candy lo sai, non è questo...non è che non sei abbastanza...non sei lei tutto qui

-Ma lei chi?

-Lascia perdere non ti riguarda, e poi sono sempre stato chiaro con te, se vuoi è così, non voglio farti del male

-Già...

Lucius si alzò dal letto e andò in bagno a farsi una doccia sapeva bene che non l'avrebbe trovata più nel suo letto, non le piaceva dormire con lei ma sapeva che era davvero brutto mandarla via così sopportava la sua presenza ma mai riusciva a dormire bene.
Con Ginevra aveva dormito non molte notti ma era sempre bello sentirla abbracciata a lui, vedere il suo viso non appena apriva gli occhi, sentire le sue labbra sulle sue, le sue mani sul suo corpo.
Voleva cercarla, trovarla ma poi si diceva che no, non era giusto sicuramente aveva un uomo, qualcuno più vicino alla sua età, qualcuno che l'aveva resa felice, con cui magari aveva avuto un figlio e allora si trovava a pensare quanto sarebbe stato bello avere un bambino con lei, crescerlo insieme, avrebbe tanto voluto essere padre di nuovo ma solo con lei.

Uscì dalla doccia e come previsto Candy non c'era più si vesti per andare in ufficio, avrebbe pranzato con Severus, si vedevano spesso era il suo unico legame con la sua vita precedente.
Una vita che non poteva ne voleva dimenticare.

Severus conduceva una vita molto diversa rispetto a Lucius, lui non cambiava una donna a notte, aveva qualche avventura che però si concludeva prima dell'alba non amava svegliarsi con vicino un estranea, così preferiva andare a casa della donna di turno e poi andarsene via mentre lei dormiva, si non era un comportamento da gentleman ma poco gli importava, non cercava l'amore, non cercava una relazione, alla fine quello che cercava era solo dello svago e lo trovava anche con molta facilità, evidentemente alle donne parigine piacevano gli uomini schivi e introversi come lui, era cambiato, aveva tagliato i capelli come Lucius ma mentre quelli del biondo erano indomabili e sembravano perennemente spettinati i suoi erano decisamente più ordinati, aveva messo gli occhiali e decisamente si piaceva molto più di prima, aveva uno stile meno ricercato di quello di Lucius infondo era sempre Severus, prediligeva il nero e il grigio, la sua vita nella Parigi babbana era molto tranquilla, si occupava delle proprietà di famiglia che gli aveva lasciato il nonno, faceva sport, si dedicava a lunghe letture e passeggiate, in realtà cercava di mantenersi il più impegnato possibile, cercava di non pensare ma era inutile, perché quando la sera si stendeva sul letto prima di prendere sonno la sua mente vagava senza meta fino a scontrarsi inevitabilmente con due occhi nocciola, caldi e dolci che avevano ormai definitivamente sostituito quelli verdi di una ragazza che non l'aveva mai amato, che l'aveva cancellato senza pietà, senza dargli mai la possibilità di spiegarsi, era tutto stato così chiaro per Severus quando quell'insopportabile so tutto io l'aveva salvato. L'aveva vista piangere e tremare per lui, davanti a lui mentre la piccola di casa Weasley lo curava, l'aveva vista accanto lui quando aveva aperto gli occhi in quel morbido letto, lei gli sorrideva e gli teneva la mano e lui l'aveva accarezzata sentendo quella pelle morbida sotto le sue dita,  e lei lo aveva baciato, un bacio dolce a fior di labbra e gli aveva detto che doveva andare lasciandolo solo e lui in quel momento aveva pensato a Lucius, se lui fosse stato ancora vivo lui l'avrebbe salvato, come lui l'aveva salvato, e così aveva fatto ma poi invece di tornare a casa di Lucius portandosi dietro il suo biondo amico, aveva deciso che no era meglio mollare tutto, cambiare vita, lasciare ad Hermione la possibilità di essere felice senza di lui che non sapeva neanche cosa fosse la felicità.

Ogni notte, ogni singola notte si pentiva di quella decisione, stava vivendo da otto anni il suo inferno personale, ma l'idea di andarla a cercare no, non era contemplata, avrebbe dovuto parlarle, avrebbe dovuto spiegare e questo lo metteva profondamente a disagio e così preferiva trascinare avanti la sua vita.
Quel giorno avrebbe pranzato con Lucius, anche se non glielo aveva mai detto sapeva che l'uomo non aveva affatto dimenticato la piccola Weasley na essendo comunque Lucius si intratteneva portandosi al letto mezza Parigi.
Arrivarono al ristorante praticamente insieme, guardò il suo amico e lo vide insolitamente teso.

-Oggi sei particolarmente simpatico

-Scusami, sono agitato

-Te ne sei trovate due nel letto invece di una?

-No...

-E allora cosa

-Stasera vado a Londra, nella parte babbana ma è sempre Londra...

-Lo so

-Ti va di venire con me?

-No...Scusami ma no...io...

-Tranquillo lo capisco, io devo andare per affari, sono costretto

-Andrà bene vedrai

-Lo spero

-Quando torni?

-Domani sera, non riesco a stare lì...

-Ti capisco

-Tu pensi che dovrei...ecco insomma...cercarla

-Non lo so Lu...tra voi c'era tanto, lei ti amava e tu amavi lei...sono passati otto anni, dovresti avvicinarti con calma

-Questo è certo

-Beh intanto vedi come va domani

-Si

I due continuarono a mangiare in silenzio ognuno perso nel suo personale inferno fatto di rimpianti e di rimorsi.

Lucius attero' a Londra alle undici di sera e si rifugiò immediatamente nella sua elegante suite nel centro della city da cui poteva raggiungere tranquillamente a piedi lo studio legale Mellville&Butcher.
Si buttò sul letto, i ricordi ora facevano male, prese il whiskey e si attaccò direttamente l'elegante bottiglia di vetro lavorato dicendosi che si quello di cui aveva bisogno era una bella sbronza.

Dietro il buioWhere stories live. Discover now