Tranne noi (sequel di "Niente ha più senso")

Capitolo 5

Celeste's POV

Alla fine ho deciso di prenderle una maxi pochette nera con le borchie, sperando che le piaccia.

Accendo lo stereo, per rilassarmi mentre inizio a prepararmi. "Black widow" di Iggy Azalea e Rita Ora.

Adoro questa canzone.

"I'm gonna love ya, until you hate me...
And I'm gonna show ya, what's really crazy..."

Inevitabilmente, mi viene in mente Ivan.

La verità è che mi manca. Mi manca tanto. Mi manca quando mi abbraccia, quando mi bacia, quando facciamo l'amore...

Ma lui si è comportato di merda e io devo voltare pagina.

Non mi impongo di dimenticarlo, ormai ho capito che non è possibile. Ma almeno non voglio pensarci.

La riproduzione casuale passa "Faded" di Zhu.

Amo questa cazzo di canzone.

Mi muovo istintivamente seguendo le note dolci ma allo stesso tempo ritmate, e immagino di essere in discoteca...

A ballare con lui.

Cazzo, non pensarci!

Sarà dura andare avanti. Molto dura.

Ivan's POV

Mi avvio al locale con i miei, sono le 21:05.

Nel tragitto sto chattando con Michele, che non sa come rompere il cazzo e ha deciso di chiedermi se ho capito la lezione di storia quando sto andando ad una festa.

Dio, quel ragazzo ha seri problemi mentali. Io mi preoccupo per lui...

Alzo lo sguardo e poi mi accorgo che l'auto si è fermata fuori un bellissimo locale.

Era una villa, da quello che so, ma comunque è stata rimodernata veramente bene.

Parcheggiata la macchina, scendiamo e percorriamo un ciottolato che ci conduce all'entrata.

A destra c'è una bellissima piscina e ai lati di questo sentiero la zona è completamente ricoperta di prato.

Entriamo e troviamo da subito Fede, con un vestito color prugna che le dona molto e i soliti capelli castani ricci e sciolti sulle spalle.

Ci accoglie con un sorriso dolce e allegro. Adoro mia cugina.

Celeste's POV

-Uffa Serè siamo in ritardo!-

-Oh, andiamo! Dieci minuti non sono una mancanza cronica!-

Mia mamma interrompe la nostra piccola discussione.

-Ragazze... vi concedo massimo le undici e mezza, anche se domani non dovete andare a scuola, chiaro? Celè, ti faccio uno squillo quando sto per arrivare.-

-Ok, ma'!-

-Comportatevi bene!-

Ridiamo prima di uscire dalla macchina ed imbatterci in questa stupenda struttura.

Però, ci sono ancora buoni architetti in giro...

Vado incontro a Fede, appena la vedo.

-FEDE!-

-Cel! Che bello rivederti!-

Ci abbracciamo a lungo, poi passo a presentarle Serena.

-Fede, lei è Serena, una mia amica d'infanzia.-

-Ciao, molto piacere.-

Si baciano le guance.

-Ragazze, devo presentarvi due ragazzi...-

Io e Sery ci guardiamo.

-Christian! Vieni un attimo!-

Ci guarda di sottecchi e ci sussurra che è gay.

E guardandolo, è proprio gay.

Mi sta subito simpatico.

-Ciao ragazze, io sono Christian, un vecchio amico di Fede...-

-Ciao Christian, noi siamo Celeste e Serena.-

Dico, indicando prima me e poi la mia amica.

Sento Federica chiamare qualcun altro, ma non riesco a coglierne il nome.

Un ragazzo si avvicina. Lo osservo, i miei occhi percorrono tutto il suo corpo dal basso verso l'alto, fino ad incontrare quei familiari occhi color caramello.

È lui. È Ivan.