Capitolo 13

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Celeste's POV

Non potevo stare un giorno in più senza di lui. Alla fine l'ho ammesso anche a me stessa.

Questa domenica lui e Francesco vengono a mangiare da noi, quindi sia io che Maya siamo piuttosto in fibrillazione.

-Ma poi, fammi capire, avevate litigato?-

Alzo gli occhi al cielo.

-Sì Maya...-

-Ti ha tradita, ma lo hai perdonato, giusto?-

Spalanco gli occhi.

-E tu come cazzo lo sai?-

-Me lo ha detto Kecco... e a lui lo avrà detto Ivan, no?-

Cristo. Dimenticavo che i due fratellini si raccontano sempre tutto.

-Aspetta... Kecco? 'Sto soprannome mi è nuovo...-

Ridiamo.

-Sì, mi è uscito spontaneo... boh-

-A proposito, come va tra voi due?-

-Bene... stiamo bene insieme, siamo tranquilli...-

-Anche se...?-

-...lo sento un po' distante, sinceramente.-

Annuisco.

-Effettivamente nelle ultime volte che vi ho visti insieme eravate un po'... freddi.-

-Lo so... non c'è più quella voglia di vederci, almeno da parte sua.-

-Hai paura...?-

-Sì, che possa avere un'altra...-

La sua voce ha un cedimento. Le metto una mano sulla spalla. Lei mi abbraccia forte e inizia a piangere, mentre io le accarezzo la schiena in silenzio. Siamo così, noi due, ci sosteniamo a vicenda.

Dopo qualche momento passato così, lei si asciuga le lacrime.

-Scusa...-

-Ma no, fa bene sfogarsi, fidati...-

Sorrido a questa mia affermazione. Maya mi dà un bacino sulla guancia.

-A volte vorrei avere la tua forza.-, mi confida.

La mia forza? La mia forza è racchiusa in una persona.

Ivan's POV

-Ja Francè, muoviti!-

Perché mio fratello deve essere così lento?

Ma calmati, stai pieno d'ansia!

Non vedo l'ora di stare con lei, ecco tutto. Quello che non capisco è perché Francesco non abbia la mia stessa voglia di uscire. Di solito era lui a trascinare me. Bah...

-Ragazzi! Ce la facciamo per oggi?-, urla mia mamma.

-Ma', 'sto scemo non si muove!-, le rispondo io dalla cameretta.

Mio fratello esce dal bagno sbuffando.

-Alleluja! Sia lodato Gesù Cristo!-, alzo gli occhi al cielo.

***

Arriviamo a casa di Celeste. Appena la saluto sorrido istintivamente.

Gli altri iniziano ad entrare, mentre io trattengo Cel per il polso. Si gira verso di me sorridendo e mi bacia. Dimenticavo come è bello baciarla, sentire le sue labbra così soffici e morbide sfiorare le mie.

Che cazzo mi è preso quel giorno? Come potevo paragonare quella rossa a Celeste?

Entriamo in casa mano nella mano, e ci sediamo ovviamente vicini.

Oggi è proprio carina, ma che dico carina, è la ragazza più bella e sexy sulla faccia della terra. Ed è mia.

L'accarezzo su e giù per la coscia fasciata da quei jeans che aveva  quando l'abbiamo fatto la prima volta. Mi viene istintivamente da sorridere al ricordo.

Stringe le cosce, mentre io sorrido per come rabbrividisce al mio tocco. Inspira forte quando la mia mano accarezza leggermente il suo interno coscia. Solo questo suo gesto mi fa restringere i pantaloni...

Sposta la mano dalla sua gamba e la mette sulla mia. Prima che la tolga, prendo la sua mano e la metto lì sopra... dove qualcosa si sta facendo sentire.

Inaspettatamente stringe piano, facendomi salire un gemito esagerato, coperto fortunatamente dal chiacchericcio generale. Toglie la mano e la vedo arrossire e sorridere. Si vede che non scopo da troppo tempo, eh?

Tranne noi (sequel di "Niente ha più senso")Where stories live. Discover now