Tranne noi (sequel di "Niente ha più senso")

Capitolo 25 - Epilogo

Celeste's POV

Torno a casa dopo la scuola, e trovo subito Maya con gli occhi gonfi per il pianto.

-Hey... come va?-

-Beh, male.-

Sospiro. -Hanno litigato.-

-Davvero? E...?-

-E Robi mi ha detto che stasera si vedono per chiarire.-

Maya mi guarda fisso. So già che sta macchinando qualcosa. -Dobbiamo spiarli.-

Come immaginavo.

-Non pensarci nemmeno!-

-Oh, sì invece.- Le cose si metteranno male, me lo sento.

Ivan's POV

-Francesco...-

-Che vuoi?-

-So tutto.-

Lui mi guarda. -Tutto cosa?-

-Tutto di te e Roberto.-

-Fanculo. Come lo sai?-

-Questo non è importante. Adesso dimmi cosa hai intenzione di fare.-

Lui guarda il soffitto, frustrato.

-Non lo so! Questo è il problema!-

Sbuffo. -Stasera ci vediamo per chiarire.- mi dice.

Lo guardo negli occhi. -Non ti dirò cosa fare... solo, considera che qualsiasi cosa farai, farai soffrire uno tra Roberto e Maya. Decidi tu chi "merita" di soffrire e chi no.-

Mi dileguo, e chiamo immediatamente Celeste, devo vederla.

Celeste's POV

Maya decide di uscire, dice che ha bisogno di calmarsi facendo shopping. Spero solo non faccia cazzate.

Sento il cellulare squillare, è Ivan.        -Pronto?'

-Cel, sono io... posso venire da te?-

Che tenero. -Certo, ti aspetto.-

Una decina di minuti dopo, Ivan è a casa mia.

-Hey, come stai?-

-Adesso bene, sono con te.- Sorrido alla sua risposta.

-Ma come sei dolce oggi!- Gli prendo il viso tra le mani e gli dò un bacino sul naso.

Mi sorride.

-Perché non mi mangi, allora?-

***

Sono in classe, e sto aspettando che arrivi Roberto per chiedergli di ieri sera. Maya è rientrata tardi e non ho avuto modo di parlarle. Ivan sa già quello che è successo, ma non vuole dirmi niente. A detta sua, deve essere Robi a parlarmene.

Beh, forse ha ragione.

-Robi!- lo chiamo appena lo vedo che si avvicina alla classe.

Sembra raggiante... evidentemente...

-Si sono lasciati!-

-Cosa?!-No vabbè, ora capisco perché Maya è rincasata tardi... sarà andata a bere.

-Sì!- Mi abbraccia contento.

Io sono ancora scioccata, non pensavo che Francesco potesse fingere così a lungo. Ancora a bocca aperta, mi giro verso Ivan che mi guarda comprensivo.

Mi dirigo verso di lui, completamente scioccata.

-Ma che cazzo...?- dico semplicemente.

-Eh, già... ti dispiace?-