Capitolo 24

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Ivan's POV

-Che carino che sei!- mi risponde Celeste.

-Just 4 u, solo per te!-

Mi piace farla sentire speciale, è così gratificante.

Ma porca puttana, vestita da Lara Croft... era un miraggio.

È illegale, troppo bella per essere reale, troppo bella per essere mia.

Eppure nonostante tutto, nonostante il mio carattere di merda, nonostante tutte le volte che l'ho fatta soffrire, lei c'è ancora.

Perché ti ama, genio.

Già. Ed è così bello sentirsi amati.

Celeste's POV

***

Ho tra le mie mani il cellulare, e sto valutando se far vedere o meno il video a Roberto. È mio amico, non vorrei farlo soffrire.

Ma allo stesso tempo si tratta di mia sorella. Lo faccio solo per lei.

-Robi, vieni un attimo...- lo chiamo.

Lui si avvicina.

-Devo farti vedere un video... o meglio, credo che tu debba sapere come stanno le cose.-

-Non ti capisco, vabbè, fammi vedere.-

Apro il video, con i sensi di colpa che mi divorano l'anima.

Appena il video finisce, vedo la sua espressione cambiare.

-E così aveva intenzione di lasciarla, eh?- sorride sarcasticamente.

Sta per andarsene, ma io lo fermo.

-Aspetta... non avercela con me, ti prego.-

-Non ce l'ho con te, tranquilla, anzi ti ringrazio per avermelo detto, altrimenti starei ancora costruendo castelli in aria.-

Detto ciò, si allontana.

Vado a sedermi al mio posto, sblocco lo schermo del cellulare e accendo la connessione internet. Ovviamente mi arriva un messaggio su Whatsapp di mia sorella.

-Fatto?-

-Sì, ma non credere che mi abbia fatto piacere.-

Lei risponde quasi immediatamente.

-Non m'importa, fammi sapere se litigano.-

-Cerco di scoprire qualcosa.-

Rispondo alle altre chat e poi spengo di nuovo la connessione.

Ma dov'è finito Ivan? 

Ivan's POV

-Dovremmo rientrare, la prof. della terza ora sarà in classe a momenti.-

-Sì, hai ragione.- mi risponde Gabriel.

Entriamo in classe e trovo subito una Celeste che mi guarda confusa. Vado a sedermi e immediatamente mi chiede:

-Dove sei stato? E che ci facevi insieme a Gabriel?-

-Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.-

Non voglio nasconderle nulla, solo mi piace quando si incazza.

E infatti...

Cambia visibilmente espressione e mi guarda accigliata.

-Bene.- Si gira verso la cattedra.

Rido alla sua risposta.

-Allora saprò come risponderti quando mi chiederai qualcosa.- continua lei.

-Qualcosa cosa?-

-Boh...- alza le spalle e sorride. -Se per caso volessi chiarimenti su qualcosa o qualcuno...- calca la parola "qualcuno" e la cosa non mi piace.

-A chi ti riferisci?-

-Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.-

Inutile dire che sono furioso. Sento quasi il fumo uscirmi dalle orecchie. Intanto la prof. entra in classe e sono costretto al silenzio.

-Me la pagherai!- scrivo sul banco.

Lei sorride e risponde -Vedremo.-

***

Appena suona la campanella, lei si alza e fa per allontanarsi, ma io la trattengo per il polso.

-A chi ti riferivi?-

-Non ti rispondo finché tu non rispondi alle mie domande.-

Dio, è ancora incazzata. Mi alzo anch'io e mi metto alla sua altezza. Anzi, io sono più alto.

-Ti volevo solo far incazzare, ero fuori nel corridoio e ho incontrato Gabriel che mi ha trattenuto per parlare dell'equivoco dell'altro giorno.-

-Quando voleva far ingelosire una ragazza?-

-Esatto. Ora tocca a te.-

-Io volevo solo fartela pagare, non mi riferivo proprio a nessuno. Volevo farti incazzare e basta.-

-Sicura di non riferirti a nessuno?-

-Diòs mio, è questa la tua fiducia in me?!-

Ha iniziato a parlare spagnolo, e questa è la seconda fase dell'incazzatura: la fase in cui diventa stramaledettamente sexy.

-Certo che no, e lo sai.-

-Beh, non lo dimostri per niente.-

Mi fa impazzire.

La tiro a me e le bacio il collo, poi le sussurro all'orecchio: -Me haces loco.-

Tranne noi (sequel di "Niente ha più senso")Where stories live. Discover now