-"Hai degli occhi stupendi." confessai, ancora, guardandolo. Lui scosse la testa.

-"No, sono solo dei normali occhi castani." scrollò le spalle. "Non mi piacciono." affermò, fui sorpresa dalle sue parole anche perché aveva assolutamente torto.

-"Non sono dei semplici occhi castani, sono...dei bellissimi occhi color cioccolato." conclusi, lui rise ancora.

-"I miei occhi non sono color cioccolato, sono più chiari e, comunque..." misi una mano sulla sua bocca, obbligandolo a smettere di parlare. Se avesse continuato, non avremmo più concluso quella conversazione.

-"Hanno tante sfumature, okay? E sono belli, perché sono gli occhi del mio ragazzo ed il mio ragazzo è bellissimo." dissi, sostituendo le mie labbra alla mia mano, per premerle sulle sue, coinvolgendolo in un bacio casto.

Quando separammo le nostra labbra, scesi dal comodo letto, dirigendomi verso la valigia nera di Zayn. Cercai una delle sue magliette da indossare, trovandone una che mi sembrò abbastanza comoda; era scura, a scacchi ed era intrisa del suo intenso profumo maschile.

Tornai sul materasso, cercando il telecomando della televisione davanti a noi per accenderla e trascorerre il tempo rimanente guardando un film, magari romantico. Quando lo afferrai, mi rannicchiai tra le lenzuola, poggiando la testa sulla spalla di Zayn. Accesi la piccola Tv, iniziando a fare zapping tra i canali satellitari.

-"L-Loro mi mancano molto." quasi non riuscii a sentire la voce di Zayn sussurrare quelle parole.

-"Chi?" alzai lo sguardo verso il moro, guardandolo stranita, non capendo a chi si stesse riferendo.

-"Le mie sorelle, i miei genitori." disse ancora, la sua voce non si era minimamente alzata. Il suoi occhi non avevano mai incontrato i miei. Quando sentii quelle parole spensi velocemente la televisione, rivolgendo la mia completa attenzione su di lui.

-"Non devi sentirti obbligato a parlarmene, se non vuoi." presi una delle sue mani con le mie, sapendo che fosse qualcosa di doloroso da affrontare, per lui.

-"No, voglio che tu lo sappia. Non ne ho mai parlato con nessuno, ma so che mi farà bene parlarne con te." io annuii, pronta ad ascoltarlo. Potevo capire quanto fosse difficile non poter parlare con nessuno di una particolare cosa, di portare da solo un peso senza mai condividerlo.

-"Da quanto non li vedi?" la sua mano era ancora stretta nella mia mentre gli facevo quella domanda.

-"I miei genitori da circa un mese, le mie sorelle...n-non ricordo, un paio d'anni, circa." i suoi occhi castani si legarono ai miei per qualche istante, prima di abbassarsi nuovamente.

-"Hai mai pensato di andare da loro, a casa vostra? Per rivederle." scrollai le spalle, mi sembrava talmente semplice. Bastava che lui le chiamasse, o tornasse a casa sua. Non potevano non volerlo.

-"Non credo che loro vogliano vedermi." ammise, girandosi verso di me.

-"Perché dici questo? Cos'è successo?" chiesi, volendo capire il motivo per cui la famiglia di Zayn lo tenesse così 'alla larga' da loro.

-"È colpa mia, come sempre. Sono sempre stato la pecora nera della famiglia, fin da bambino." sospirò, il mio primo istinto fu quello di abbracciarlo e lo feci, lasciandolo, poi, continuare. "Le cose però sono peggiorate due anni fa. Avevo solo ventidue anni, avevo appena finito  l'università, volevo divertirmi. Uscivo con i miei amici ogni sera, nonostante i miei mi ripetessero che non erano una buona compagnia per me. Ma erano solo ragazzi e a me piacevano; con loro potevo fare tutto ciò che mi passava per la testa, perfino le più stupide cazzate. Una sera abbiamo iniziato a bere, non avevo mai bevuto tanto, ma per loro era...divertente. Abbiamo perfino rubato un'auto; mio padre venne a prenderemi in una stazione di polizia. Convinse i poliziotti che era stata solo una 'bravata', che non sarebbe più successo. Arrivati a casa litigammo, loro mi dissero che non ero più lo stesso ragazzo di prima, le mie sorelle dissero solo che la colpa era dei miei amici. Promisi che non li avrei più frequentati, beh, mentii." sospirò nuovamente, prima che lo incitassi a continuare. Non sapevo la storia di Zayn, ma volevo ascoltarla, tutta.

Mine [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora