Mine [IN REVISIONE]

~Cap.22

~Cap.22

"Per un istante le nostre vite si sono incrociate, le nostre anime si sono sfiorate."

-Oscar Wilde

Erano passate diverse ore da quando c'eravamo svegliati e avevamo fatto una doccia. Harry non era ancora tornato, da ciò che avevo capito era uscito con una sua vecchia amica di nome Taylor, o qualcosa del genere. Zayn mi aveva detto che Harry aveva sempre provato qualcosa per lei, ma non le aveva mai detto nulla, poi si erano allontanati, fino ad oggi. Ero davvero felice per lui, e anche per me. Se si fosse fidanzato o avrebbe avuto una sorta di relazione sarebbe stato tutto più facile, tra lui me e Zayn.

Adesso ci trovavamo in auto, io nel sedile del passeggero che ammiravo il panorama dal finestrino, Zayn alla guida. Era uscito prima che mi svegliassi e quando era tornato a casa aveva insistito per uscire. Non avevo idea di dove mi stesse portando e non aveva neanche voluto dirmelo.

-"Siamo arrivati." annunciò, contento, posteggiando l'auto. Quando scesi restai sorpresa dal luogo in cui mi aveva portata.

-"Un giardino botanico?" risi. Mi piaceva, era un posto dove non ero mai stata e l'idea che lui avesse pensato di portarmi qui perché sapeva che adoravo queste cose mi rendeva felice.

-"È tutto per noi, se ne occupa un mio amico e per questa sera mi ha dato le chiavi, entriamo." sorrise, prendendomi per mano.

L'ambiente era davvero fantastico, c'erano delle panchine dove sedersi, un lungo viale che portava nelle diverse stanze, dove si trovavano piante che non avevo addirittura mai visto. Le luci erano spente, gli unici raggi di sole provenivano dalle pareti a vetri, poiché tra poco il sole doveva tramontare le cose sembravano ancora più romantiche.

-"È bellissimo." confessai, guardandomi intorno.

-"Lo so, per questo quando l'ho visto ho subito pensato a te." mi lasciò un veloce bacio sulla guancia, al quale sorrisi.

Il suo viso illumato dalla luce tenue al tramonto era ancora più perfetto. I suoi occhi castani erano riflessi nei miei, i suoi capelli erano leggermente scompigliati. Non riuscivo a credere che fosse mio, tutto mio.

Iniziò a camminare davanti a me e io lo seguii. Non guardammo realmente la grande raccolta di piante che c'era un quelle stanze, credo che Zayn mi avesse portato in quel posto per restare un po' da soli, per isolarci qualche ora dal resto del mondo. Per non essere più Zayn e Lorelay, ma per essere noi.

-"Sai, ti ho portato qui perché questo mi sembra un luogo perfetto per parlare." disse, sedendosi su una panchina. Mi sedetti accanto a lui, non capendo di cosa volesse parlare. Non credevo avessimo davvero bisogno di parlare, andava tutto bene tra noi.

-"Di che dovremmo parlare?"

-"Di noi. So che non abbiamo problemi come coppia, che ormai stiamo insieme da quasi una settimana e...ci amiamo. Però mi fa stare male il fatto che io ti abbia fatto soffrire in passato. Non ce la faccio a convivere con questo peso, a cercare da proteggerti da tutto mentre il primo che ti fa del male sono io."

A sentire quelle parole sentii una fitta al cuore, non so il motivo. Stavo male perché in quel momento lui stava male, inutilmente. Per me non contava più il passato, sapevo che aveva sbagliato, che sicuramente non mi aveva trattata bene, ma non era più lo stesso di prima, lui mi amava e io amavo lui.

-"Zayn, tu non mi fai del male. È vero, ti sei comportato da stronzo, ma è solo il passato, per me non conta più. Partiamo da capo, ripartiamo da quel giorno in ospedale." gli dissi, accarezzandogli una guancia.

-"Non si può dimenticare, Lorelay. Ma voglio che tu capisca che mi dispiace, mi dispiace se non sono l'uomo perfetto, quello che meriti. Mi dispiace se non riesco a renderti davvero felice. Ma giuro che ci sto provando, tu sei tutto per me e sto cercando di cambiare."

Avvolsi le mie braccia attorno al suo corpo, abbracciandolo forte. Ne avevamo bisogno entrambi.

-"Tu sei perfetto, Zayn, e mi rendi felice ogni giorno, ogni secondo. Ed è vero, non posso dimenticare, ma posso perdonare. E ti perdono. Ma adesso basta, per favore, non pensarci più." risposi, mentre lui ricambiò l'abbraccio.

-"Mi ami?"

-"Certo che ti amo, ti amo tanto, tantissimo." mi allontanai leggermente da lui.

-"Allora promettimi una cosa..." mi guardò dritto negli occhi, mentre io anuii. Avrei davvero fatto di tutto per lui. "Promettimi che non andrai via, che non mi lascerai, che non mi abbandonerai mai."

-"Te lo giuro." promisi, prima che lui mi baciasse.

Amavo passare del tempo con lui, in questo modo, parlando e confidandoci, finendo sempre per coccolarci.

-"Ho un idea, aspettami qui." disse, allontanando le sue labbra dalle mie prima di correre fuori, verso la sua macchina, probabilmente.

Quando rientrò aveva tra le mani una telecamera, insieme ad una polaroid. Immaginai che gli piacesse davvero molto scattare fotografie, ripensando a quelle trovate nella scatola nel suo studio.

-"Sei esperto di fotografia?" chiesi, vedendolo armeggiare con la polaroid.

-"Diciamo che me la cavo, è un hobby." mi sorrise, alzando il braccio con essa le mani per farci una foto. Lui fece la linguaccia, e anch'io.

Ne facemmo una seconda, dove io lo baciavo sulla guancia, e lui m'indicava sorridendo.

Poi una terza, dove entrambi ci baciavamo, e continuammo così per una decina di foto. Quando poggiò la vecchia macchina fotografica all'angolo, prese la telecamera, puntandola verso di me, prima di premere il tasto di accensione.

-"Questa è la mia ragazza, già mia, solo mia, mi spiace. Siamo al giardino botanico e mi ha appena detto che mi ama." sorrisi, guardandolo concentrato mentre mi filmava, prima di coprirmi il volto con le mani.

-"No, Zay, non riprendermi." lo rimprimoverai.

-"Levati quelle mani dalla faccia e sorridi. Sei bellissima quando lo fai." feci cone disse. Puntò l'obbiettivo sul mio corpo, facendo lo zoom.

-"Che stai facendo?" risi.

-"Hey, riprendo le tue forme. Così ricorderai quanto eri sexy in questo momento." disse serio, prima di guardami e ridere.

-"Ti amo." dissi, guardando l'obbiettivo, quando lo riportò sulla mia faccia, prima di predergli la telecamera dalle mani e girarla verso di lui.

-"Ti amo anch'io, ti amo tanto." sorrise anche lui e si avvicinò a me, che piegai la telecamera in modo da riprenderci entrambi.

-"Siamo la coppia più bella del mondo, noi! E, sapete cosa? La ragazza qui presente ha appena giurato che non mi lascerá mai." disse, dandomi un bacio sulla guancia.

-"Non mi hai detto a chi è destinato questo video." risi, guardando le facce buffe che faceva mentre ci riprendevamo.

-"A noi, a noi nel futuro. Quando saremo anziani e guardaremo questa video casetta e queste foto ricorderemo le cose che abbiamo fatto. O magari ai nostri nipoti, chissà." ridacchiò, mentre io arrossii, morendomi il labbro.

-"La guardaremo insieme?" chiesi, tenendo sempre l'obbiettivo sui nostri volti.

-"Certo che lo faremo. Saremo insieme, tra molti anni, a guardarla. Perché noi staremo insieme per sempre." si avvicinò alle mie labbra, sfiorandole.

-"Per sempre, per sempre?"

-"Per sempre." annullò la distanza tra noi, baciandomi.