~Cap.20

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~Cap.20

"Non voglio più nostalgia, non voglio che tu vada via. Così lontano da me, non pensavo fosse così difficile."

-Modá

P.OV LORELAY

Nero. Tutto quello che riuscivo a vedere era un esteso panorama nero, completamente nero. Nessun rumore, nessuna voce, solo buio. Io avevo paura del buio. Cercai di parlare, di muovermi, ma non ci riuscii, il mio corpo sembrava bloccato. Che fossi morta? E se era successo dove mi trovavo? Questo non era sicuramente il Paradiso, ma neanche l'Inferno. Oppure si?

Lo avevo sempre immaginato come un luogo rosso, circondato da fiamme, e rumoroso, pieno di urla. Ma forse, dover stare immobili in mezzo al nulla poteva essere l'Inferno, d'altronde nessuno sapeva com'era. Almeno nessuno che avesse potuto raccontarlo.

Non sapevo bene ciò che era successo. Ricordavo solo Zayn, il suo abbraccio, il suo bacio... Poi Niall, il litigio di Niall e Zayn, la pistola, la paura che avevo provato vendendo quell'oggetto tra le mani del biondo. Da lì i miei ricordi diventavano sfumati, confusi. Avevo sentito un forte dolore alla pancia, la voce di Harry, quella di Zayn. Il suo 'non ti lascio' . Poi non ricordavo più assolutamente nulla.

Sentii qualcosa di caldo sulla mia mano, sembrava un'altra mano. Allora non ero morta. In coma? In una specie di quarta dimensione tra la vita e la morte?

Sentii ancora un rumore, qualcuno schiarirsi la voce. Harry. Harry era accanto a me.

-"Lorelay, mi manca già. Eri l'unica che non c'entrava nulla in tutta questa situazione, eppure ci sei andata di mezzo." sospirò, poi riprese a parlare. "Ma sei stata un'irresponsabile, potevi evitarlo, sapevi il pericolo che stavi correndo, ma non ti è importato, sei rimasta affianco a Zayn. Perché per l'amore si fa questo ed altro, vero? Perché è la stessa cosa che avrei fatto io per te. Invece tu l'hai fatto per lui. Ma non importa, davvero, al cuor non so comanda e il tuo, beh, il tuo non ha scelto me. Ha scelto lui. Non so spiegarmi il perché, è successo e basta, credo che non lo volessi neanche tu, eppure lo ami. Si, lo ami Lorelay." credo che si sedette accanto a me, poiché sentii il rumore di una sedia. "Ed  è per questo che ho deciso di lasciarti andare, piccola. Da domani tutto cambia. Da domani cambio io. Mi obbligherò, ti guarderò sorridere e non proverò più niente, ti guarderò passarti una mano tra i capelli e non mi farà tremare le gambe. Quando ti vedrò insieme a lui, non desidererò essere al suo posto. Non lo faccio per te, lo faccio per me. Sono stanco di prendermela con me stesso e con te per tutte quelle volte che avresti potuto comportarti diversamente ma non l'hai fatto. Soprattutto sono stanco di chiedermi quale sia il problema e continuare ad ignorare la risposta. La colpa non è tua, davvero. E non è che non me ne importi nulla, solo che alla fine ci si stanca di combattere per qualcosa che non c'è mai stato." mi lasciò un bacio sulla guancia. "Spero solo che entrambi apriate gli occhi e vi rendiate conto del bisogno che avete l'uno dall'altro. Siete così diversi, tanto diversi che vi completate a vicenda. Due facce della stessa medaglia, gli opposti che si attraggono. Ma l'importante, per adesso, è che apri gli occhi e torni da noi. Capito?" la voce di Harry si stava affievolendo, la sentivo lontana, sempre di più, sempre più tenue.

No, no, stavo per riaddormentarmi, non volevo farlo, io dovevo aprire gli occhi, svegliarmi, io dovev...

P.O.V ZAYN

Era un'ora ormai che il riccio era nella stanza di Lorelay. Dovevo entrare io prima, lui aveva tante cose da dirle, probabilmente. Io invece non avrei neanche saputo iniziare un discorso logico. Volevo solo rivederla, stare accanto a lei.

La porta si aprii, rivelando Harry. Aveva gli occhi rossi e gonfi, aveva pianto.

-"Puoi entrare tu, Zayn." disse, sedendosi sulla sedia accanto alla mia.

Mine [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora