Gita al mercato!

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- Magnus Bane ed Alec Lightwood -

Anna sorrise, aspettando che Will le dicesse della sua proposta.
"L'aria qua in giro non è delle migliori... — disse l'uomo, con i suoi occhi blu che luccicavano per l'emozione dell'idea che aveva in mente — che ne dci se facciamo una gita al Mercato delle Ombre e prendiamo un pensiero per ciascuno? Non abbiamo portato nessun regalino quando siamo arrivati qua e magari può aiutare a rilassare un po' tutti"

Quando erano arrivati... era successo appena pochi giorni prima e Anna si rendeva conto di non sapere esattamente come fossero arrivati lì lei e Sophie. Si ricordava di essere comparsa davanti alle porte dell'istituto e Will era comparso il giorno dopo. Conoscendo quel mondo, sapeva che il portale era un'opzione plausibile, ma non era la soluzione dato che faticava a ricordare i dettagli del pre-partenza. Sicuramente ci doveva essere anche altro.

Sophie, era lì davanti a lei in quel momento, anche se Anna non la vedeva e al suo posto c'era la figura di Will, lei lo sapeva. Voleva fare di più per lei, dirle le cose come stavano, ma agli occhi di Will sarebbe risultata una pazza. Già chiamarla con il suo vero nome non aveva funzionato... magari una foto sì? Si ricordò di averne scattate due mentre lei dormiva.

Anna si avvicinò al cassetto e prese una delle due polaroid raffiguranti Sophie spettinata e con gli occhiali storti che dormiva.
"Conosci questa ragazza?" chiese la donna porgendo la foto a Will. Quest'ultimo, prese la foto e la osservò ridendo.
"Certo che la conosco "questa ragazza"... sono io! — gli occhi della ragazza si illuminarono per un istante — So che in abito nuziale sarei una sposa radiosa, ma preferisco ancora il maschile. Non pensavo che avessi iniziato a farmi foto a tradimento mentre dormo" commentò ridacchiando per poi restituire la foto ad Anna.

Questa osservò la foto. Non raffigurava più Sophie, ma solo e soltanto Will addormentato che sbavava leggermente. Era davvero adorabile in quella foto... ma non era quello il punto. La stessa cosa che aveva fatto dimenticare a Will di essere Sophie, era anche la stessa che in quell'attimo aveva modificato la foto. Eppure, loro due erano soli, non c'era nessun altro nella stanza...

Anna ridacchiò per non far notare quanto fosse confusa oltre all'esserci rimasta male: sperava che con la foto sarebbe riuscita ad accendere qualche ricordo nella testa di Sophie/Will.
"Sei così carino quando dormi che non ho saputo resistere" disse sorridendo.
"Io sono sempre carino, ma lo sono ancor di più quando so che mi si sta facendo una foto" disse Will passandosi una mano tra i capelli corvini.
"E ancora di più quando sei modesto" disse lei avvicinandosi e lasciandogli un leggero bacio a stampo sulle labbra.
"Io sono super modesto, è la mia qualità principale" scherzò il ragazzo, dando un secondo bacio sulle labbra ad Anna.
"Dai, andiamo al Mercato delle Ombre, se no si fa tardi" disse Tessa sorridendo. Will annuì e la seguì fuori dall'istituto.

I due arrivarono in fretta al Mercato delle Ombre. Tessa si ricordava di quel posto, ci era già stata diverse volte quando era alla ricerca dell'Herondale scomparso assieme a Jem. Non serve ripetere che dopo tutte le loro ricerche lo avevano trovato ed ora viveva felicemente con loro. Girando tra le bancarelle aveva una sorta di familiarità con quel posto che sembrò stupire Will: in quanto shadowhunter, non era ben visto da alcuni Nascosti che lavoravano lì, ma bastavano le sue battute spiritose a far calare la tensione.

"Sai che ultimamente ho sentito Magnus? Credo abbia intenzione di raggiungerci qui a Los Angeles..." disse Anna, osservando una bancarella di pentole e coltelli, perfetti per la cucina di Julian. Will scosse la testa. Quello che aveva detto, era parzialmente vero: sapeva che sarebbero arrivati, ma non aveva sentito direttamente Magnus
"Sarà divertente rivederlo, è da parecchio tempo che non lo sento" commentò questo, osservando una bancarella di gioielli di una fata. Anna comprò alla bancarella delle pentole nuove per Julian e si avvicinò poi al marito.
"Visto qualcosa di interessante?" chiese la donna.
"Dei braccialetti che si completano a vicenda per Ty e Livvy, che ne pensi?" chiese indicandoli l'uomo.
"Mi sembra un'ottima idea" confermò lei.
"E tu? Hai visto qualcosa di interessante per te?" domandò Will riferendosi sempre ai prodotti di quel banchetto.
"Ho già l'angelo meccanico, il ciondolo di giada che mi ha dato Jem e il tuo bracciale di perle — disse mostrandoli sorridendo — sono già abbastanza"
"... Ed io ho il ciondolo a forma di stella. Ognuno il suo" completò raggiante il corvino.

Il ciondolo a forma di stelle? Da quando Will aveva una collana simile?
Ora che lui gliela fece notare, la osservò meglio: era un pendente semplice con una stella argentea sopra, identica al marchio che l'angelo meccanico aveva lasciato su di lui. Non si ricordava di aver mai visto Will con indosso un pendente simile e non si ricordava neanche da dove venisse.
Per quanto Anna scavasse nei ricordi di Tessa e nei suoi (basandosi sulla trama dei libri che aveva letto) non riusciva a trovare traccia del ciondolo stellato.

"Da quando hai quel ciondolo? Non mi sembra di avertelo visto addosso spesso" gli fece notare Anna. Will alzò la collana portandola all'altezza dei suoi occhi, come se il gesto servisse per fargli tornare in mente qualcosa.
"Non ricordo. So solo che ce l'ho da un po'... sicuramente quando sono arrivato qui ce l'avevo — rispose, lasciando poi cadere il pendente al collo — Anche se credo di averla da molto più tempo. Forse è legata a qualcosa di speciale, ogni tanto mi ci ritrovo a toccare la stella"
"Sicuro di non ricordare?" domandò ancora Anna. Will scosse la testa.
"Non è un anniversario di sicuro, per quelli ho una memoria di ferro" disse il corvino.

Will, infatti, aveva una memoria di ferro, non dimenticava mai nulla, tutto grazie alle sue doti e alla runa Mnemosine. Era bravissimo a tirare fuori citazioni dei libri in qualsiasi conversazione e non si dimenticava mai una data o un evento importante... il fatto che non ricordasse da dove venisse o da quanto tempo la possedesse era strano. Molto strano.

"Si, ma se hai detto che è legato a qualcosa di importante devi pur ricordare qualcosa" insisté lei.
"Ci ho provato a pensare, ma non ricordo... Assieme al ciondolo ho un anello sempre con la stella ora che mi ci fai pensare: mi è troppo piccolo e quindi l'ho messo nel cassetto di camera nostra — continuò a raccontare Will — Comunque non credo sia importante... hai detto che Magnus sta arrivando, giusto?"
Anna annuì. "Non so di preciso quando però..."
"Dobbiamo comunque fare le cose in grande per lui" gli brillarono gli occhi blu di una furbizia che si accendeva ogni volta che aveva un'idea in mente.
"Cosa hai in mente di fare?" chiese la donna, finendo di fare gli ultimi acquisti.
"Le cose in grande, molto grande... che ne dici di una festa in spiaggia?"

Magnus oltre ad aver aiutato Tessa, aveva aiutato anche Will diverse volte. Una volta in particolare aveva aiutato a Will a capire che la maledizione che credeva essere importa su di lui non era vera. Sapere che questa maledizione non esisteva, aveva cambiato in meglio Will; una volta saputo che non esisteva, Will si era lasciato amare dopo tanto tempo.

Se la festa in spiaggia doveva accogliere Magnus Bane, sarebbe stata una delle feste più grandi che lei e Will avrebbero organizzato, lo sapeva. Non bastava che Magnus avesse già di suo una personalità spettacolare, bisognava rendere tutto spettacolare se si voleva fare qualcosa in suo onore. Non potevano fare altro che rimboccarsi le maniche, prendere teloni, bibite e polvere da sparo...


Spazio autrice:
Buonasera a tutti. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. In caso abbiate critiche o commenti, fatemele sapere assolutamente! Sono aperta a tutti!
Se la storia vi è piaciuta, per favore lasciate una stelline.
Rinnovo anche lo spazio-domande nel caso qualcosa vi sia poco chiaro, so che a volte mi esprimo male e che quindi tutto può essere molto confusionario 😅
In ogni caso, passate una buona serata : )


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