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Effie's Pov
Ormai erano passate settimane dal mio arrivo e di Peeta al distretto dodici.
In questi pochi giorni non ho mai visto così radiosi i ragazzi, anche se sono sicura che avranno anche loro momenti difficili.
Ma si meritano questa tranquillità, eccome.
Avevo avvisato Plutarch della mia permanenza prolungata, ma tra un paio di giorni sarò costretta a ritornare a Capital City....almeno se ho intenzione di cominciare ufficialmente la mia nuova carriera da stilista.
Non ho detto nulla a Haymitch della mia possibile partenza.
Lo vedo più spensierato del solito... non mi sembra il caso di rovinare questi momenti.
***
Sento la presa di Haymitch aumentare, mentre cammina frettolosamente.
"Uff, Haymitch!Così mi fai male.." sussurro tirando un po' il polso dalla sua stretta.
L'espressione del mentore è un misto tra il divertito e lo scocciato.
"Mi sembrava strano che te ne stessi zitta e tranquilla per tutto il tragitto..." il suo ghigno ormai familiare illumina il suo viso imbronciato. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo "sempre il solito.."penso.
Arriviamo finalmente al centro del distretto dodici ormai ricostruito, ovviamente meglio rispetto a prima.
Decido di lasciare stare il mentore e concentrarmi su ciò che mi circonda.
Tutto intorno a me il distretto è radioso e brulica di persone ritornate dal distretto tredici dopo la ribellione.
La piazza davanti al Palazzo di Giustizia sembra così diversa rispetto ai tempi degli Hunger Games o forse lo è sempre stata ma non quando c'ero io.
Poco dopo siamo costretti a rallentare, a causa della moltitudine di gente che si sta radunando in piazza per la rinaugurazione della loro nuova casa.
"Argh, cosa ci fa tutta questa gentaglia in giro.."borbotta il mentore.
Stringo il braccio del mentore, conficcandoli le unghie nel braccio. Non per il suo comportamento, ormai ci sono abituata. Le persone intorno a me iniziando a fissarmi, cercando di capire chi sia la ragazza aggrappata al braccio dell'ubriacone del distretto.
Suppongo che l'idea di Haymitch Abernathy accompagnato da una donna non sia molto diffusa nella gente del posto, anzi sembrerebbe un po' assurdo.
***
Una ragazzina di appena quattordici anni mi squadra da capo a piedi e io azzardo un sorriso frettoloso.
"Adesso stammi vicino, okay?" afferma Haymitch. Lui si immerge nella folla, avanzando a spintoni e schiamazzi.
Prima che riesca a compiere un solo passo, sento una mano ossuta afferrarmi il lembo della gonna.
"Io ti conosco.." dice ancora scrutandomi. "sono sicura di averti già visto qui-"
Lancio uno sguardo alla folla, individuando Haymitch che litiga con un gruppo di persone.
"Ti sarai confusa, sono sicura di non averti mai visto.." improvvisamente mi sento osservata da un intero pubblico che si avvicina a me.
"Si é vero, ho già visto questa donna.." continuano a ripetere
"Io-"
"Sembri così familiare.." continuano le voci.
Provo a indietreggiare lentamente, ma mi ritrovo solo a sbattere contro la schiena di un uomo, anche lui mi squadra malamente.
"Haymitch!"grido quasi in tono strozzato.
"Muoviti Effie!" risponde lui poco dopo. Nel momento in cui il mentore pronuncia il mio nome, la folla che mi circondava si rabbuia.
"Lo sapevo, è lei! Effie Trinket!" grida la ragazzina di prima.
I miei occhi si spalancano per l'improvviso terrore di affrontare una folla inferocita.

Dopo la rivolta {Broken Souls Sequel}Where stories live. Discover now