17.

1K 43 25
                                    

Sono passati sei mesi da quando me ne sono andata.
Molti si chiederanno come abbia fatto ad abbandonare la vita che mi fossi creata laggiù, semplicemente non l'ho fatto; con le persone con cui legavo mi sono continuata a sentire, a distanza purtroppo ma non è comunque un abbandono definitivo in tal caso.

Mi accorgo che sono le nove di sera e controllo il telefono di corsa, avendo il silenzioso. Come pensavo, Emi mi sta videochiamando, succede ogni giorno in quest'orario; è come se mi aggiornasse su tutto quello che accade dove stavo prima e io ogni volta muoio dalla curiosità, mi fa piacere che sia tornato il nostro legame di una volta.

Emi: 'Ciao straniera!'
Mi saluta sorridente, più ci parlo e più mi rendo conto di quanto gli assomigli.
TN: 'Ciao!'
Ricambio il sorriso, anche se il mio pare più malinconico.
Emi: 'Allora come va la a Osaka?'
Proprio così, mi sono trasferita in un posto che era bene non fosse troppo vicino a Tokyo, quindi sei ore di viaggio potevano bastare per non essere tentata dal tornare.

TN: 'Bene bene, ho proseguito gli studi all'università, non ho molta difficoltà fortunatamente e ho anche un nuovo buon amico che spesso mi aiuta, è molto intelligente.'
Emi: 'Oltre ad essere un genio è anche carino?'
Alza le sopracciglia e sgancia uno dei suoi migliori sorrisi e io scoppio a ridere.
TN: 'E dai, smettila è solo un amico, sì, non si può negare che non sia brutto, però non significa nulla'
Dico un po' nervosa, come se non riuscissi a poter vedere qualcuno come qualcosa di più, se fossi bloccata da qualcun'altro.
Emi: 'Ei tutto bene? Non mi hai più chiesto nulla di...'
La blocco cominciando a farfugliare per poi ricavarne qualcosa di buono.
TN: 'Sì sì, sto bene, solo che... lui come sta?'
Emi: 'Bene, bene.'
Lo dice guardando in basso, come se avesse qualcosa da nascondere.
TN: 'C'è qualcosa che non mi dici?'
Emi: 'No no, è tutto apposto, ora devo andare, ci sentiamo domani.'

Che strano, non ho mai parlato di Elle in questi sei mesi con lei, eh sì, proprio mai, però oggi era come se avessi bisogno di chiedere sue notizie, era più una necessità. La sua reazione non mi è piaciuta molto; se si fosse sposato? Con Misa? Scuoto il capo, il solo pensiero mi fa venire il voltastomaco. No, lui non è uno che si sposa.
Probabilmente si sarà sentita a disagio a riparlarne con me e aveva paura di dire la cosa sbagliata, oppure temeva che Elle fosse dietro di lei per chiedergli un dolce e che sentisse la nostra conversazione, lei tiene sempre delle merendine quindi potrebbe essere una teoria valida.

Vedi TN, appena provi a far rientrare Elle nel tuo cervellino fuso, inizi a farti le peggio paranoie, le peggio ipotesi, sembri drogata e devi cercare di guarirti ma più che trasferirti a circa 500 Km di distanza da lui, cosa potresti fare?

Pov's Light:
Anche oggi è una fantastica giornata.
Matsuda: 'Vuoi che ti porto qualcosa per fare colazione?'
Light: 'Sì, grazie.'

Mi alzo dal letto e inizio a prepararmi per poi andare nello studio dove solitamente stava Elle, sembra tutto più silenzioso ma è piacevole questa assenza.
Prendo del thè e qualche biscotto per poi cominciare a mettermi al lavoro, eliminare ed eliminare chi non si merita di stare in questo mondo.

Ryuk: 'Sei contento di tutto questo?'
Mi guardo intorno assicurandomi che non ci sia qualcuno, come quell'idiota di Matsuda, poi comincio a parlare.
Light: 'E tu?'
Dico continuando a scrivere sul Death note.
Ryuk: 'Io non sto da nessuna parte, guardo e basta, mi godo lo show e soprattutto le mele.'
Sghignazza e poi riprende il discorso.
Ryuk: 'Tu e Elle eravate buoni amici, non negarlo.'
Light: 'Pff, non ne sarei molto sicuro.'
Inizio a ridere e quasi non riesco più a smettere, questo ego da "supremo" mi sta facendo sfuggire il controllo di mano.
Ryuk: 'Vedo che ti piace essere potente.'
Light: 'Oh, non immagini neanche.'

In questi sei mesi senza TN devo dire che passavo molto tempo con Elle, non era male come compagno di lavoro data la sua intelligenza ma no, nessun legame vero e proprio.

Arriva Matsuda e comincia a fare domande su domande sul lavoro, io alzo gli occhi al cielo perché non lo sopporto già più.

Pov's TN:
È mattina, oggi non ho nessun corso, così dopo essermi preparata vado a casa di Haru con qualche quaderno per ripassare un po'.
TN: 'Ei.'
Sgancio uno dei miei migliori sorrisi.
Haru: 'Ciao TN!'
Mi abbraccia e io ricambio, mi fa entrare e andiamo in camera sua.

L'amico che ho in questo nuovo posto è Haru, l'unica persona che è stata gentile con me fin dalla prima volta in cui mi sono ritrovata spaesata.
Sono entrata in un'università senza conoscere minimamente nessuno e non sapevo neanche come trovare i corsi, così mi ha vista per caso lui e dopo un semplice aiuto, abbiamo continuato a parlare giorno dopo giorno fino a diventare quello che siamo adesso.
Le sono grata per tutto quello che ha fatto per me, è come se fosse la mia unica famiglia adesso, ad eccezione di Emi che però è presente solo a distanza, il solo contatto fisico l'ho con lui.

Haru: 'Allora da dove si comincia?'
TN: 'Mh?'
Haru: 'Con il ripasso, a cosa pensi?'
Sorride e capisce che ero rimasta nel mondo dei sogni. Sto ancora ripensando a come ha reagito Emi ieri sera, meglio non dimostrarmi addormentata o tra mille pensieri con lui, non ho voglia di farlo preoccupare.
TN: 'Nulla tranquillo, ho un po' paura per il prossimo esame, tutto qui.'
Haru: 'Dai, possiamo farcela.'

Passano due orette intense e finalmente ci concediamo una pausa uscendo fuori e andando in un parco a pochi minuti da casa sua.

TN: 'Che c'è? Ho qualcosa in faccia?'
Dico scherzando dato che non la smette di fissarmi.
Haru: 'Oh, no nulla.'
Fa un sorriso e si mette le mani in tasca.
Haru: 'Anzi no, in realtà volevo dirti questa cosa e non dire nulla, solo ascoltami, non lo so cosa pensi tu però mi piaci, TN.'
TN: 'Oh.'
Ma ce l'avete tutti con me?
Haru: 'Ora puoi parlare, puoi almeno dire qualcosa?'
Mi guarda negli occhi, fa un mezzo sorriso, in cerca di speranza che purtroppo nei miei non troverà.

TN: 'No Haru, mi dispiace ma per me non è così...'
Haru: 'Ah ho capito, almeno ci siamo chiariti...'
TN: 'Mi dispiace tanto.'
Lo guardo con una tristezza infinita ma non posso farci niente, questa conversazione mi ha fatto capire quale cazzata io abbia fatto, perché sono qui? Perché ho cambiato la mia vita per una persona? Tutto questo non ha senso.

TN: 'Sarà meglio che vada...'

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 12, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Lxreader colpo di fulmineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora