North Sea

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Martedì 20 febbraio 2018

Levi adora che la finestra di camera sua abbia uno scorcio sul Mare del Nord. È la cosa che gli manca di più della sua città quando è a Rotterdam, perché nel suo appartamento cittadino non può spalancare le imposte e riempirsi i polmoni con un profondo respiro fresco di salsedine a prima mattina. Ha passato ore intere nella sua vita con i gomiti poggiati sulla soglia di quella finestra e le guance fra le mani a perdersi nei colori acquerellati di albe e tramonti, leggera brezza a scompigliargli i capelli d'inchiostro e a posargli il sale sulle labbra e sulla pelle. Lo ha fatto talmente tante volte che ha imparato ad approssimare mentalmente l'orario dalla posizione del Sole; è per quello che sa che è tardi, probabilmente quasi le undici.

Dovrebbe scendere in cucina, ma si permette di far indugiare ancora per un po' lo sguardo argentato sulle increspature dell'acqua in lontananza perché il mare d'inverno è il suo preferito, anche se il freddo gli ghiaccia gli zigomi e la punta del naso e glieli arrossa. Ha un che di ammaliante quella distesa d'acqua avvolta dalle tinte fredde, e Levi la trova molto più affascinante così rispetto a quando è illuminata dai raggi battenti del Sole estivo e da tinte sgargianti e troppo accese, affollata di bagnanti e turisti. Il mare d'inverno è solitario come lui, e gli piace; è malinconico, e forse si tengono compagnia nella loro solitudine, lo sciabordare delle onde che gli culla i pensieri.

Si sente riposato per la prima volta dopo più di una settimana e anche se non si è ancora guardato allo specchio, sa che probabilmente i cerchi neri e lividi di stanchezza che ha portato fedeli sotto gli occhi si sono attenuati. Non avverte più le palpebre pesanti ed è meno pesante anche il petto, perché sa che non passerà una giornata in solitudine come a Rotterdam.

La sua routine lì è monotona e scandita dal silenzio dell'appartamento che condivide con Erwin. Si occupa delle pulizie mentre il biondo è a lavoro, si premura di fargli trovare la cena pronta alla sera ed eventualmente progetta al pc per quel quasi inesistente lavoro che gli è rimasto. Non gli dispiace prendersi cura della casa e ha sempre trovato un che di stranamente calmante nel fare le pulizie – complice forse il suo essere una persona metodica e ordinata – ma tutto quel tempo fra le quattro mura di casa inizia a dargli un senso di nausea e claustrofobia.

È per quello che ha smesso di fare la spesa nel discreto supermercato che si trova a pochi passi di distanza dal loro appartamento e ne sceglie un altro, concedendosi quasi cinque chilometri di camminata fra andata e ritorno. Se Erwin sapesse che si allontana da casa così tanto mentre lui non c'è probabilmente si arrabbierebbe, ma le buste bianche e azzurre che riporta a casa sono le stesse di ogni Albert Heijn e quindi non se ne accorge. E poi Levi butta sempre gli scontrini come precauzione, per evitare che il marito li trovi e legga l'indirizzo diverso del supermercato; sarebbe proprio stupido farsi cogliere con le mani nella marmellata in quel modo e dover rinunciare a qualche prezioso minuto d'aria.

Rimpiange quelle infrazioni soltanto quando deve portare le buste della spesa per un tragitto così lungo, perché da quando non si allena più ne sente il peso tirargli i muscoli e farglieli bruciare; rimpiange anche che Erwin sia stato così persuasivo quando lo ha convinto a vendere la sua macchina, sostenendo che fosse inutile pagarne i costi di mantenimento soltanto per lasciarla parcheggiata la maggior parte del tempo, dal momento che a Levi non serviva più per andare al lavoro. Il biondo non sa che l'avrebbe sicuramente utilizzata nell'ultimo periodo per concedersi qualche passeggiata più lunga, anche se in solitudine.

Respira un'ultima boccata di salsedine prima di chiudere la finestra e rifare velocemente il letto, poi opta per una doccia promettendosi che trasferirà i vestiti dalle valigie al grosso armadio entro fine giornata, come Erwin gli ha chiesto; svegliarsi così tardi gli ha rovinato i piani, ma non vuole mettersi fretta ed è determinato a godersi il primo giorno a casa sua dopo tanto tempo.

Pitch Black - Ereri/RirenWhere stories live. Discover now