32. 삼십이

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Oggi i ragazzi torneranno dal tour europeo e non vedo l'ora di rivederli. So che l'hanno rimandato di qualche settimana appunto perché io ero in coma, ma poi sono dovuti partire lo stesso.
Se non fossero partiti per colpa mia mi sarei sentiti in colpa a vita, meno male che sono andati.
Quando mi sono svegliata Jimin ha chiamato Jaehyun per informarlo che ero sveglia e che tutto andava bene. Avevo superato i controlli al meglio e sarei ritornata a casa dopo qualche giorno.
Io e Jimin siamo andai a vivere insieme come progettavamo prima dell'incidente, la villetta che ha trovato è stupenda.
Che dire di Jimin, nell'ultimo periodo senza di lui molto probabilmente non ce l'avrei fatta.
Ho avuto gli incubi di quella maledetta sera per un mese intero, mi svegliavo nel cuore della notte in preda al panico e alla paura. Mi mancava il respiro, mi faceva male il cuore. Avevo paura che lei sarebbe potuta tornare e che mi avrebbe di nuovo fatto del male.
Jimin si alzava con me e mi rassicurava ogni sera, era sempre li a preoccuparsi e a prendersi cura di me.
Jimin ha avuto i sensi di colpa per giorni, si da la colpa per tutto.
"Se non fossi andato a letto con lei, lei non si saprebbe innamorata di me e tutto questo non sarebbe successo. È tutta colpa mia"
Non è stata colpa sua, lui non poteva sapere che era una pazza psicopatica.
Dopo qualche settimana che mi ero svegliata mi hanno interrogata per la condanna della pazza.
Ora è rinchiusa in carcere e quando uscirà di li verrà trasferita in un ospedale psichiatrico.
In questo momento sono seduta sullo sdraino fuori in piscina a rilassarmi un po'. Meno male che abbiamo la piscina privata, ora con la cicatrice sul cuore non voglio mettermi il costume davanti a tutti.
Sento due mani appoggiarsi sulle mie spalle e due soffici labbra baciarmi la fronte.

«Amore che ne dici di entrare? Sono ore che sei qui immersa nei tuoi pensieri.» si siede accanto a me e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Si scusami. Andiamo.» sorrido alzandomi seguita da lui.

Spero che la sensazione che ho al petto sparisca presto.

«Chan che hai? Ti vedo un po' assente.» mi stringe a se appoggiando la testa nell'incavo del mio collo.

«Mi da un po' fastidio il cuore. È come se avessi un macigno sopra, ma sarà sicuramente tutto normale.» mi appoggio al suo petto e mi lascio coccolare.

«Ora mangiamo e poi andiamo all'ospedale. Voglio assicurarmi che la guarigione stia andando bene.» è diventato il mio protettore.

«Potrebbe essere dovuto ad Haechan. Jae mi ha detto che si è tolto il bracciale della famiglia perché ora io e te abitano insieme e lui si sente un po' abbandonato e messo da parte. Secondo lui ho preferito te invece che loro.» molto probabilmente è questo che mi opprime il cuore.

«Stai tranquilla, tra qualche ora torneranno e risolverete tutto. Non ti preoccupare.» mi bacia il collo poi le labbra. Senza Jimin non sarei niente.

«Sai che l'altro girono ho trovato una foto vecchia di tre anni fa dove eravamo nel nostro posto preferito. Io con i Bangtan e tu con gli NCT. Ti ricordi mi sei venuta addosso e ci siamo incantati a guardarci, ero già innamorato di te da allora. Non mi capacito di come non ti abbia associata a quella sera di tre anni fa quando ti ho incontrato a Bali.» oh mio dio mi ricordo eccome quel giorno.
Ero incantata da quel ragazzo, ma non pensavo fosse Jimin.

«Era destino che ci saremmo messi insieme prima o poi, alla fine non è passato neanche tanto tempo. Sei stato il mio colpo di fulmine allora e lo sei tutt'ora.» mi giro nella sua direzione sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe e riempiendolo di tanti piccoli baci.

«Come mai ci avete messo così tanto ad arrivare?» chiede Jungkook lasciandomi un bacio sulla guancia.

«Siamo andati all'ospedale, mi faceva male il cuore.» appena le parole lasciano la mia bocca mi guardano tutti preoccupati.

«Sta bene tranquilli. Il dolore al cuore non è fisico, ma sentimentale.» interviene Jimin al mio posto.

«Jimin-ah che cosa le hai fatto?!» Yoongi lo fulmina con lo sguardo facendo ridere me e il mio ragazzo.

«Oppa tranquillo non mi ha fatto niente. Sono solo un po' preoccupata per i ragazzi.» per uno soltanto a dire la verità.

«Oddio i ragazzi! Dobbiamo andare altrimenti arriveranno prima di noi.» Jungkook ci riporta al presente e lasciamo la casa di Heerin e TaeTae.

I ragazzi hanno insistito ad accompagnarmi alla SM, dicono che è solo per salutare ma so che lo fanno anche per tenermi d'occhio. Hanno paura che possa avere un arresto come è già successo.
Raggiungiamo l'agenzia ed entriamo nella sala prove, ma siamo arrivati in ritardo perché loro sono già qui.

«Sorpresa!» appena si girano i ragazzi mi vengo d abbracciare tutti insieme. Dio quanto mi sono mancati.

«Ya fate piano altrimenti la uccidete.» interviene Yoongi rimproverando i ragazzi.

«Come stai? Ti fa male? Dio Channie che paura che ci ha fatto prendere, non volevamo lasciarti all'ospedale da sola, ma...»

«Jae parli troppo te l'ho mai detto?» lo abbraccio ridendo facendo ridere anche lui.

«Sto bene non vi preoccupate. Ogni tanto mi da un po' fastidio la cicatrice e il cuore sembra che mi voglia uscire dal petto, ma sto bene. I dottori dicono che è tutto normale e che la guarigione e le cure stanno andando benissimo.» sorrido.

Senza farsi vedere mi passa il braccialetto e dopo aver salutato gli altri ragazzi mi concentro su uno solo.

«Noona so che te l'ha già detto, Jaehyun Hyung non sta mai zitto.» ride «Mi dispiace tanto per quello che ho pensato, ma ho avuto paura di non rivederti più già una volta e ho pensato che... i-io ho...» lo abbraccio.

«Se sono andata a vivere con Jimin è perché lo amo e chissà forse un girono avremo una famiglia. Questo non vuol dire che non vi voglia più bene, che mi dimenticherò di voi, non succederà mai Haechan. Anche tu un girono andarci a vivere con la persona che ami.» gli asciugo le lacrime e gli lascio un bacio sulla guancia.

«Rimettiti il bracciale e non togliertelo mai più.» fa come gli ho detto e mi sorride.

«Andiamo a berci qualcosa?» propone Taeyong e tutti annuiamo.

Sono così felice di essere qui, con tutti loro. Sono felice di avere una famiglia così grande e bella.

«Jimin...» gli prendo la mano mentre arriviamo al locale.

«Mhm...» si gira a guardarmi stringendomi a se.

«Ti amo. So che te lo dico sempre, ma ho avuto davvero paura di perderti e quindi non finirò mai di dirtelo.» sorrido.

«Chan è passato, non pensiamoci più. Ti amo anch'io e non mi stancherò mai di dirtelo.» mi bacia a for di labbra.

«Jimin...» sorrido.

«Chan se mi dici ancora che ti amo ti faccio il solletico all'infinito...» mi avvicino al suo orecchio.

«Sono incinta.» Mi abbraccia e sento qualcosa di caldo sulla spalla.

«Ya Jimin-ah perché piangi?» chiede Yoongi attirando l'attenzione anche dei ragazzi.

«I-io diventerò padre.» ride baciandomi.

I love an idol // ᴶᴹWhere stories live. Discover now