The Maze

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"Forza dormigliona è ora di alzarsi, ci aspetta un lunga giornata"

Essere svegliata dalla grida di Minho era ancora peggio che essere svegliata dal sole.

Ma la sensazione di poter entrare finalmente nel labirinto mi eccitava a tal punto che mi alzai di fretta e nel giro di dieci minuti ero pronta e pulita.

Minho mi diede una specie di copri petto, dietro di esso avevo dei coltelli e il cibo che Frypan ci aveva preparato per pranzare quando saremmo stati dentro il labirinto.

Newt ed Alby vennero da noi prima che le porte si apprissero

"Ti prego Cass stai attenta e se vedi qualcosa che ti spaventa torna indietro"

"Newt non troverò mai un uscita se ogni volta che qualcosa mi spaventa torno indietro, è umano aver paura ma questo non può certo fermarmi"

Alby fece un ghigno

"La novellina sa il fatto suo ed ha ragione"

Ignorai il nuovo nomignolo e mi voltai verso Minho che stava picchiettando sulla mia spalla

"Quando le porte si aprono possiamo scegliere da che lato andare, quindi ci dividiamo, tu vai a sinistra ed io vado a destra, d'accordo?"

"D'accordo"

Il rumore delle porte che si aprivano mi fece salire l'ansia, ma non dovevo avere paura, non potevo avere paura.

Minho cominciò a correre all'interno ed io lo seguì senza voltarmi indietro, feci come mi disse, svoltai a sinistra, poi a destra e di nuovo a destra.

Corsi per circa mezz'ora senza fermarmi, fino a quando non arrivai ad una specie di vicolo cieco, ma non era stretto come i corridoi del labirinto, era enorme e sopra uno dei muri c'era scritto il numero quattro.

Probabilmente questo posto si trovava esattamente sopra il deposito delle berghe, enormi aerei in grado di trasportare un gran numero di peso e che servivano alla Wicked per passare di città in città a reclutare nuovi ragazzi da sottoporre alle loro carneficine e servivano anche per spostarsi nei vari centri Wicked.

Cominciai a girare in quel posto che decisi di chiamare sezione quattro ma non vidi nulla che mi potesse quanto meno interessare.

Passai per uno stretto corridio che portava ad un altro spazio libero ma non c'era nulla, era deserto, l'unica cosa che vidi era un corso d'acqua, come una specie di laghetto.

Passai gran parte delle ore prima di pranzo a cercare in ogni singolo centimetro di quel posto qualche scorcio di un uscita, ma nulla.

Guardai bene nel lagnetto per vedere se era pulito e visto che lo era decisi di fare un bel bagno visto che nella radura mi era impossibile dato che ero l'unica ragazza in mezzo a circa quindici maschi.

Dopo essermi lavata ed asciugata, divorai i panini che Frypan ci aveva preparato per il pranzo anche se ormai mezzogiorno era passato da un pezzo.

Sentii delle grida, ma non grida umane.

Dolenti.

Uscii immediatamente dalla sezione quattro, feci un bel po' di svolte cercado di ritornare nella radura ma ad un certo punto uno di quei cosi mi si piazzò davanti.

Quel mostro era come uno scorpione gigante ma con le zampe e la coda meccaniche, la Wicked si era messa molto d'impegno per costruire una cosa del genere, però devo dire che mi era molto familiare, io avevo già visto quel dannato coso ma non ricordavo assolutamente dove

Newt mi aveva parlato dei dolenti molte volte, però mi disse che nessuno sopravviveva mai alla loro ferocia tanto da poterlo raccontare, quindi sperai con tutto il cuore di riuscire a ritornare sana e salva o quanto meno con ancora qualche arto.

The Maze Runner~RememberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora