Battle Rages On

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Il rumore delle berghe si fece sempre più forte.
Newt andò verso Alby e gli altri per capire cosa fare.

"Alby che cosa facciamo?"

"Non abbiamo molta scelta"

Mi avvicinai lentamente ai ragazzi.

"Io avrei un idea"

I loro volti si illuminarono come se avessero sentito la cosa più bella del mondo.

"Okay, spiega il piano"

"È molto semplice, loro arrivano e io vado con loro"

Le loro facce si scurirono e si fecero molto serie.
Cercai di evitare in tutti i modi lo sguardo di Newt.

"Sei pazza?"-Esordì George

"No, sono particolarmente seria, vi uccideranno e vi ho già messo abbastanza nei guai"

"Non succederà mai, scordatelo"-Aggiunse Gally

"Ragazzi provate a ragion..."

"SMETTILA"

L'urlo di Jake mi fece sobbalzare, ero stupita dalla sua reazione, non me la sarei mai aspettata e a quanto pareva non ero l'unica ad avere uno sguardo basito.

"Tu credi che dopo tutto questo tempo, dopo tutto quello che ci hanno fatto passare, pensi davvero che ora che ne abbiamo la possibilità li lasceremo andare senza lottare?"

Le sue parole erano ben scandite, quasi una minaccia.
Intanto all'orizzonte si scorse una delle berghe.

"E quelle cose enormi cosa sono?"-Disse Frypan sbalordito.

"Sono berghe"

"Sono tipo aerei ma tre volte più grandi"

Alby ignoró il commento di Frypan e si diresse verso il centro della radura.
Tutti i radurai lo seguirono. Lui scandì la voce e mise la braccia dietro la schiena.

"So già a cosa state pensando, la paura vi sta mangiando viva e lo si può leggere nei vostri occhi ma non dovete averne, siamo più forti di quanto possiate immaginare, fate scorrere la rabbia nelle vostre vene, pensate a tutto quello che ci hanno fatto e quanto abbiamo sofferto a causa loro, ci hanno tolto dalla nostra famiglia, ci hanno privato della memoria e ci hanno chiusi dentro il labirinto, adesso è arrivato il momento di ribellarsi"

Un urlo si levò nella radura, Alby aveva convinto tutti, aveva dato quella botta di adrenalina che serviva, serviva davvero.

Mentre guardavo la berga arrivare sopra la radura sentii qualcuno stringermi la mano.

"Qualsiasi cosa succeda e comunque vadano le cose, ricordati che ti amo"

Le lacrime questa volta scesero nel mio volto, Newt prese il mio viso fra le sue mani e con il pollice asciugó quella piccola goccia che si era fermata sulla mia guancia.

"Andrà tutto bene"

Una folata di vento ci fece distrarre da quel momento perfetto, la berga si posò sul terreno della radura facendo scappare tutti gli animali.

Si aprì il portellone lentamente, con una lentezza straziante, una luce uscì dall'interno della berga e comparve una figura.
Quando il suo viso si fece più chiaro un brivido freddo mi percorse la schiena.

"Janson, maledetto"

Newt strinse più forte la mia mano cercando di farmi calmare ma la sola vista del suo volto mi faceva innervosire.

Janson continuava a camminare mentre orde di soldati uscivano correndo dalle berghe e si posizionavano davanti a noi come un muro.
Si guardava a destra e a sinistra squadrando ogni raduraio poi il suo sguardo si posizionó su Newt ignorandomi totalmente.
Un piccolo sorriso maligno comparve sul suo volto, sapevo già a cosa stava pensando.

"Newt ti prego vattene, ti ucciderà"

Lui mi guardò catalettico, per qualche secondo rimase fermo a fissarmi.

"Ti porteranno via comunque, siamo troppo deboli per loro, quindi preferisco morire piuttosto che stare senza di te"

Stavo per rispondere ma la voce di Janson mi distrasse.

"Miei cari ragazzi"

Osservava tutti, vedeva che eravamo armati e pronti a combattere ma sapeva già l'esodo della battaglia.
Loro erano più forti, avevano armi più potenti e tecnologiche delle nostre.

"È davvero così che volete far andare le cose? Io non voglio combattere, voglio solo la ragazza"

I radurai, ad uno ad uno, si posizionarono davanti a me cercando di proteggermi.
Newt mi lasciò la mano ed insieme ad Alby si misero davanti.

"Dopo tutto quello che questa ragazza vi ha fatto passare state qui a proteggerla? Siete proprio dei tonti"

Con un cenno della mano Janson fece avanzare i soldati verso di noi ma nessuno aveva più paura.

Cinque minuti dopo la scena cambiò, i radurai combattevano contro gli uomini della Wicked, c'era chi cadeva a terra e chi con coraggio cercava di difendersi, ma come potevano dei semplici ragazzi sovrastare e vincere uno scontro contro qualcuno mentalmente e fisicamente più potente?

Continuavo a guardarmi attorno fino a quando il volto in lontananza di Janson non si fece spazio nella confusione di quello scontro.

Lui mi sorrise ma dopo poco il suo sguardo divenne serio e cominciò a dirigersi verso di me.
Mi misi a correre nella sua direzione, sentivo il sangue ribollire nelle vene mentre con agilità schivai il suo pugno.

Gli diedi un calcio sugli stinchi facendolo cadere in ginocchio e dopo diedi una gomitata sulla schiena in modo da farlo cadere a terra.
Lui si rialzó senza fare molta fatica.

"Sei felice di vedermi?"-Chiese con il solito sorriso

"Preferisco cento dolenti a te"

Lui venne di nuovo verso di me, furioso, mi diede un pugno sulla guancia facedomi indietreggiare.
Cominciò a uscire sangue dal labbro ma con una mano me lo tolsi.

Andai verso di lui e gli diedi un calcio sul braccio ma mentre stavo abbassando la gamba con il braccio buono me l'afferrò e mi tirò più vicina a lui.
Mi lasciò la gamba e con la mano prese il collo e cominciò a stringere.

Cercai in tutti i modi di liberarmi da quella presa ma stavo diventando troppo debole.

"Di addio a questo mondo"

Non riuscivo più a parlare, a respirare.
Sentivo la gola bruciare e quando tutto stava per diventare bianco si sentii uno sparo.

The Maze Runner~RememberKde žijí příběhy. Začni objevovat