0. 𝘐𝘭 𝘔𝘢𝘨𝘰

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                          1973, Seoul

Taehyung aveva disposto sul basso tavolino del suo soggiorno, una carta coperta. Il dorso del tarocco era rossa, rifinita con le pennellate delicate di una mano zingara, l'oro che impreziosiva il disegno ormai sbiadito.
Erano i tarocchi di sua nonna. L'unica cosa che gli era rimasto di lei. Sorridendo malinconico al solo pensiero, giró la carta.

Il mago.

La prima carta degli Arcani. Puntava un braccio verso l'alto, la bacchetta luminosa in mano, con l'intento di invocare l'energia di Dio. Sopra la sua testa, il segno dell'infinito, ad indicare che ciò che percepiamo dentro di noi, si manifesta attraverso i gesti quotidiani del corpo.
Sua nonna glielo diceva sempre.

- Il mago, Taehyungie, è la prima carta del mazzo - la signora indicava la carta con la punta dell'indice, sorridendo verso il nipote, che a malapena entrato nella fase adoscenziale, - quando ci si sente davvero grandi, ma in realtà si è innocenti come un bocciolo di girasole,- la guardava stupito, ammaliato dalla magia che temperava l'aria che sapeva di muffa e carta di libri invecchiati.
- Indica l'inizio di una nuova vita TaeTae. Significa che è tempo di agire, è tempo di mettersi in gioco.
Ascolta il tuo cuore e non perdere tempo. Poni sempre la tua fede nelle carte Taehyung, in un qualche modo, loro sanno cosa stai cercando -

- In un qualche modo, loro sanno cosa stai cercando - ripeté Taehyung a bassa voce. Si alzó. Era presto quella mattina, a malapena le sei, mentre le luci di maggio traforavano gli scuri sbrindellati dell'appartamento in cui abitava. Ricordava vagamente una gabbia per topi. Piccola, angusta e dannatamente deprimente.
Eppure in un qualche modo rifletteva la personalità frizzante e libertina dei due ragazzi che ci vivevano.
Yoongi sarebbe dovuto tornare di lì a poco, essendo andato a comprare il giornale e il pane con i pochi spiccioli che gli rimanevano.

Taehyung si avvicinó alla finestra e si accese una sigaretta.
Con la bocca e i polmoni pieni di fumo, pensó alla carta.
Il Mago era certamente una bella carta, una delle più intriganti di tutto il mazzo. Credeva che, un giorno, il sentore tipico degli oggetti inebriati di magia sparisse, e con ció, anche il mistero dietro i tarocchi. Eppure era come se un'ombra celasse in parte la verità del processo, esponendo le bugie dei cuori che si recavano dalla cartomante Kim quando ancora si sentiva la sua risata trillare.
Taehyung si chiedeva sempre come sua nonna riuscisse a leggere perfettamente nella mente degli sconosciuti. Quasi come se fosse un miracolo.

- Non è magia Taehyung. Sono le carte. Non sono nemmeno coincidenze o probabilità, c'è chi ci crede e chi no. È un legame che connette la persona con i tarocchi attraverso la fede, e la verità si fa strada attraverso i simboli. È un modo come un altro per interpretare la vita, solo più affascinante -

Taehyung si era dimenticato la sigaretta fra le dita, un lungo bastoncino di cenere che aspettava di essere scrollato. Gli diede un colpetto con l'indice e una polvere grigia si depositó sul posacenere in vetro, sbeccato e ingallito dal tempo.

Si giró quando sentì i passi pesanti di Yoongi salire le scale diroccate del loro condominio, puntando gli occhi sulla serratura quando essa giró e permise a suo cugino di entrare. Si salutarono, un debole cenno del mento.
Il cugino di Taehyung posó il giornale e la busta marrone con dentro il pane sopra il tavolo della cucina, la giacca fra le mani per essere appesa sull'attaccapanni divorato dalle termiti.
- Hanno alzato ancora il prezzo del pane questi brutti bastardi - annunció Yoongi, la faccia contorta di una smorfia incazzata.
- Se continua così, finiremo senza un soldo Taehyung. Sta cazzo di crisi sta mettendo in ginocchio il mondo - Yoongi borbottava, l'umore perennemente nero, dovuto ai pochi risparmi che gli permettevano di tirare avanti.
- Hai fatto qualche spiccio ieri sera con le carte? -
- Qualcosa Yoongs, ma non basta nemmeno per comprare una pagnotta. Devo trovarmi un lavoro - sussurró Taehyung svilito.
Si sentì un battito di mani. Taehyung alzó lo sguardo, Yoongi fermo sul posto come se gli fosse appena venuto in mente qualcosa di estremamente importante.
- Prendi il giornale, sfoglia le ultime pagine - disse il più grande, i capelli neri e sporchi troppo lunghi, infilati dietro le orecchie.
Taehyung fece come richiesto, sapendo perfettamente che le ultime pagine erano quelle per gli annunci lavorativi della zona, anche se, nel periodo in cui erano, scarseggiavano sempre di più.
- Ecco TaeTae, leggi qui - Yoongi nel mentre si era accomodato dietro il castano, seduto scomodamente sul divano nel centro dell'appartamento.
- Le Visionnaire cerca un ragazzo come modello Taehyung, è fatta! -
- Yoongi non esiste, stiamo parlando di quel Jeon Jungkook - tutti a Seoul conoscevano Jeon Jungkook, il fotografo più giovane e talentuoso della città, se non forse di tutta la Corea del sud.
- Perché no? Sono convinto che paga una fortuna quello stronzo benedetto -
- Non ho esperienza, e poi guardami! Un poveraccio che si improvvisa modello, non funzionerà mai -
- Chi se ne fotte dell'esperienza, ti guarderà una volta e si innamorerà di te! Usa il bel faccino che ti ritrovi Taehyung, è la nostra occasione, me la sento - Yoongi era inarrestabile, già con la mente alle tasche piene di won e rubini.
- E come dovrei presentarmi? Tutti i miei vestiti hanno dei buchi oppure sono sbiaditi e scoloriti, non posso Yoongi, stiamo parlando di Le Visionnaire cristo - sentenzió Taehyung, un'ultima volta.
- Daró in pegno l'anello della nonna, dovrei riuscire a ricavarci qualcosa, così potremo comprarti un abito come si deve -
- Non te lo permetteró, no -
- Lo riscuoteremo una volta ricevuta la paga ok? È solo temporaneo TaeTae -
- Te lo ha regalato la nonna Yoongs, sei sicuro? -
- Nonna ci vorrebbe con del cibo nello stomaco, piuttosto che con un anello d'oro in tasca Tae, lo sai anche tu - sussurró dolcemente Yoongi. Ci fu un attimo di silenzio e poi il più piccolo vide il braccio del moro sporgerersi e afferrare la carta posata sul tavolino.
- Il mago? - Taehyung confermó.
- Che sia un nuovo inizio per tutti allora -

Nota autrice:
Ecco il prologo, spero vi sia piaciuto! Ditemi cosa ne pensate.
Ultimamente sto facendo un sacco di fatica a postare, wattpad mi dà continuamente problemi. A voi è mai successo?

𝘗𝘦𝘳𝘭𝘦 𝘦 𝘳𝘰𝘴𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘱𝘦𝘳𝘵𝘪𝘯𝘢 || 𝒗𝒌𝒐𝒐𝒌Where stories live. Discover now