18. 𝘓𝘢 𝘍𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘢

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- Perchè mi sembra di essere finito nelle Avventure di Sherlock Holmes? - sussurró Taehyung all'orecchio di Jungkook. Si muovevano furtivi, leggeri e veloci come ombre, mescolati ai mostri e ai demoni dormienti di Seoul.
- Elementare Watson - rispose Jungkook, tirandolo per la mano affinchè seguisse il suo ritmo. Quel contatto, così innocente e così genuino, bastó a Taehyung per diventare rosso in viso. Non si era ancora abituato ai contatti spontanei del fotografo, a tutto quel sfiorarsi di mani e baci sul collo, come se entrambi fossero due stelle pronte ad entrare in collisione.
- Stiamo andando a parlare con delle persone che ben presto cambieranno le sorti della città. È o non è un'avventura degna di essere raccontata? -

~

- Bene bene, l'agenzia di moda direi che è al completo - esordì Namjoon con un piccolo sorriso, nel notare Jungkook e Taehyung aprire la porta del Saints&Pearls mano nella mano.
- Siamo in ritardo? - domandó Jungkook.
- Affatto. Benvenuti ragazzi -
Taehyung cominció a guardarsi attorno. Namjoon era in piedi sotto un fascio di luce, proveniente da una delle lampade utilizzate per illuminare i tavoli del locale. Attorno a lui, un gruppo di ragazzi, forse due dozzine di persone dai colori e dalle forme più disparate. Lì rasentó tutti con lo sguardo, soffermandosi su quel gruppo di persone così diverse e così fiere, e quasi gli si strinse il cuore.
Fu quando notó tre figure conosciute che sobbalzó internamente per lo shock.
- Hoseok? Hyejin? E... Capo? - Hyejin nel sentire pronunciare il suo nome, sorrise gloriosamente. La ragazza si scostó dal marito e andó verso il suo migliore amico, il vestito che indossava tirato sulla pancia rigonfia, il taglio del colletto profondo, così da esibire una collana con una grossa perla nera al centro.
- Ma che ci fai qui? - prima di rispondere, Hyejin si buttó fra le sue braccia.
- Ci sono cose che non ti ho mai detto Taehyung. Ma sono felice che tu sia qui ora - Hyejin era talmente piccola fra le sue braccia che dovette arcuare tutto il corpo pur di ricambiare il gesto.
- Lo prendo come un affronto alla nostra amicizia - smorzó quelle parole con una risata soffocata. Sicuramente Hyejin aveva avuto le sue ragioni, chi era lui per fargliene una colpa?
Hyejin rise a sua volta.

Taehyung si voltó per lanciare un'occhiata a Jungkook, pensando di trovarlo accanto a lui. Lo spazio alla sua destra però era stato colmato dal vuoto, mentre Jungkook era qualche passo più avanti impegnato a parlare con Jimin.

- Ragazzi, direi che è arrivato il momento di cominciare - disse Namjoon.

Quando tutti si radunarono attorno alla figura imponente e catartica del capo dei songdao, Namjoon sorrise.
- Per i nuovi arrivati, benvenuti nei songdao - Namjoon aveva le mani appoggiate sul bordo del tavolo, mentre scrutava tutti i presenti con occhiate attente.
- Vogliamo che vi sentiate come parte di una famiglia, perché è questo che siamo - il ragazzo si voltó verso un altro uomo, che con grande sorpresa di Taehyung, notó essere Seokjin, il ragazzo della reception. Si scambiarono un cenno, senza bisogno di pronunciare altre parole.
Seokjin si allungó il necessario per prendere una scatola di legno da una delle sedie accanto, e poi l'appoggio sul tavolo, sotto l'attenzione di tutti.

- Wendy - una ragazza che Taehyung non aveva mai visto, emerse dal gruppo di estranei. Aveva i capelli neri a caschetto, un paio di occhiali tondi che donavano ancora più dolcezza al suo viso armonioso.
La ragazza prese la scatola, come se tutto fosse scritto da copione e stesse recitando l'ennesima parte della serata.

- All'interno di quella scatola, ci sono quattro collane di perla. Come quelle che tutti, qui dentro, stiamo indossando. Prendetelo come un rito d'iniziazione - la ragazza, Wendy, era già davanti a Hoseok, una collana argentata con una perla nera al centro, - proprio come quella di Hyejin -, fra le mani piccole.
Gliela legó dietro al collo in pochi secondi.
Ripetè l'operazione su Jimin, Jungkook, e lo stesso Taehyung.

𝘗𝘦𝘳𝘭𝘦 𝘦 𝘳𝘰𝘴𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘱𝘦𝘳𝘵𝘪𝘯𝘢 || 𝒗𝒌𝒐𝒐𝒌Where stories live. Discover now