Parte 15

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SARA'S POV

Alla fine decisi di chiedergli qualcosa riguardo al viaggio...

"quindi non ci vedremo per due settimane" dissi con una faccia un po' triste.

Lui subito mi guardò negli occhi.

"nana sono solo due settimane, ti prometto che ti scriverò e ti chiamerò ogni giorno, ti farò compagnia quando vorrai e se qualcuno ti fa del male dimmelo che appena torno qui lo spezzo" disse prendendomi la mano.

"Jaden due settimane per me è tanto cazzo" dissi sinceramente.

"è tanto anche per me, però non voglio rovinare questo rapporto e te lo giuro farò di tutto fino a quando non ti fiderai ciecamente di me,voglio che tu sia mia e solo mia. Quando finalmente lo sarai ti renderò la ragazza più felice del mondo."  continuò mantenendo il contatto visivo, io subito abbassai lo sguardo.

"nana, qualcosa non va?" mi chiese preoccupato.

"no,ceh si, nel senso ho paura che tu in queste due settimane possa trovare qualcuno di migliore e dimenticarti di me" risposi guardandolo nuovamente negli occhi.

Sapevo che non sarebbe successo però non si può mai sapere.

"nana, mai e poi mai accadrà una cosa del genere. Ficcatelo in testa cazzo" mi disse.

Io sorrisi.

"senti non voglio passare questa settimana a pensare a quel viaggio di merda. Godiamoci questi giorni e cerchiamo di conoscerci ancora meglio"

"ok, ci sto" risposi sorridendo.

Finimmo la colazione e tornammo in macchina. Partì ma poco dopo mi accorsi che non stavamo tornando a casa.

"dove andiamo?" chiesi curiosa.

"non te lo dico" rispose ridendo.

"e daiii, odio le sorprese" dissi.

"lo scoprirai a breve" disse continuando a ridere.

Io sbuffai ma poi lui mi poggiò la mano sulla mia coscia e questo mi provocò un brivido che percorse tutto il mio corpo.
Sorrisi spontaneamente pensando a quanto io stessi bene con lui, queste emozioni non le avevo mai provate prima.

So che comunque in Italia l'unica relazione che ho avuto è stata solo una presa in giro che mi ha provocato molto male, però per me era importante.

"com'è sorridi?" mi chiese guardandomi.

"stavo pensando" risposi.

"sicuramente pensavi a quanto io sia bello vero" disse tirandosela.

Scoppiammo entrambi a ridere. Il viaggio durò più o meno 45 minuti. Appena arrivammo vidi un luogo a me sconosciuto, d'altronde abito a Los Angeles da poco tempo però pensavo di aver visitato quasi tutti i posti.

"bene signorina, mi segua" mi disse prendendomi la mano.

Iniziammo a camminare e ad un tratto notai la spiaggia e un mare bellissimo. Camminammo ancora, non era lì che eravamo diretti a quanto pare.
Poco dopo si fermò davanti una scogliera e sorrise, io lo guardai con faccia interrogativa.

"non è proprio questo che voglio farti vedere, però sorrido perché so che ti piacerà un sacco ciò che stai per scoprire." mi disse tirandomi a se.

"perché mi hai portata qui?" chiesi.

Riprendemmo a camminare e lui mi mise un braccio attorno la vita per tenermi attaccata a lui.

"beh vedi, questo posto è speciale per me. Ci vengo quando sto male o quando voglio schiarirmi le idee. Oppure quando sono felice mi piace vedere il mare. Volevo condividere questa cosa con te che sei altrettanto speciale. Sei la prima e unica persona che ho portato qui e spero anche che tu possa essere l'ultima. A priscindere da quale sarà il nostro destino penso che non condividerò mai una cosa così bella con una persona al di fuori di te." mi disse guardando avanti.

Io mi fermai e lui si fermò davanti a me guardandomi con faccia confusa, avevo un po' gli occhi lucidi.
Nessuno mi aveva detto mai una cosa del genere, speravo solo che fossero cose che provava davvero.

"pensi davvero questo di me?" chiesi guardandolo dritto negli occhi.

"certo che lo penso, mi hai migliorato la vita e te ne sarò sempre grato. Non ho mai preso una relazione tanto sul serio ma con te voglio davvero impegnarmi. Mi piaci dal primo momento in cui ti ho vista, sei una persona bella sia dentro che fuori e hai riportato colore nella mia vita che ormai era in bianco e nero. Nana, non riuscirò mai a dirti tutto ciò che provo per te, ma è una cosa indescrivibile. Di solito quando le ragazze mi chiedono del tempo io le lascio, non ho mai avuto voglia di aspettare. Mi piaceva divertirmi. Ma con te sarò disposto ad aspettare anche una vita intera."

Ormai ero in lacrime, ero una persona molto emotiva e l'unica cosa che riuscì a fare in quel momento fu saltare in braccio a lui. Mi venne spontaneo. Lui mi strinse forte e io mi aggrappai ancora di più. L'unica cosa che riuscì poi a dire fu un semplice "grazie" però entrambi sapevamo che in quel grazie erano racchiuse un milione di piccole cose.
Non avrei mai minimamente pensato di arrivare qui in America e farmi subito degli amici così, trovare lui che mi ha completamente cambiato la vita.
Ancora non riesco a fidarmi del tutto dopo le cose che mi sono successe però so già che al più presto potrò finalmente dirgli che non deve più dimostrarmi niente e che voglio stare con lui. Però per ora mi limito ad abbracciarlo e stargli attaccata. Rimanemmo in quella posizione per almeno 3 minuti poi mi disse

"ehy nana, ancora non hai visto il posto però. Dai vieni"

Mi prese sulle spalle e camminò altri 3 minuti più o meno. Vidi un'altra scogliera ma questa a differenze di quella scorsa era molto più grande e aveva una specie di passaggio segreto.
Entrammo proprio lì e ciò che vidi mi fece restare senza parole, non avevo mai visto niente di simile. Era una cosa pazzesca...
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Spazio autrice✨
Bene ragazze ecco un altro capitolo, credo che ne posterò un altro e poi continuerò domani. ❤️

𝐒𝐎𝐔𝐋𝐌𝐀𝐓𝐄-𝐉𝐀𝐃𝐄𝐍 𝐇𝐎𝐒𝐒𝐋𝐄𝐑Where stories live. Discover now