Parte 14

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SARA’S POV

La mattina poi quando mi svegliai trovai Jaden che mi stava fissando.

"ho qualcosa che non va?" chiesi con la voce ancora impastata dal sonno.

"ma buongiorno, comunque no è che mi piace guardarti" mi disse sorridendo.

Mi strinsi a lui e mi appoggiai al suo petto, lui mi abbracciò e rimanemmo così.

"com'è ora sei così dolce?" mi chiese.

"beh mi piace stare così, mi sento protetta" dissi totalmente sincera.

"sono contento, piace anche a me"

Mi girai per dargli un bacio in guancia.

Jaden guardò l’orario e poi si alzò dal letto.

"ma ehy, perché?" chiesi facendo il labbruccio.

"ho fame, andiamo a fare colazione"

"ma che palle, ti avevo appena detto che stavo comoda" risposi facendo finta di arrabbiarmi girandomi dal lato opposto incrociando le braccia.

"dai vieni" mi disse girandosi per prendermi sulle spalle.

"no ora mi metto nel letto con Pay" dissi ancora con tono finto arrabbiato.

"ah la metti così? Va bene io avevo intenzione di portarti da sturbacks però a quanto pare non ne hai voglia, chiederò a qualcun'altra" disse allontanandosi ridacchiando.

"NO FERMO" risposi quasi urlando.

"ah ora ti alzi eh" mi disse girandosi.

"dai torna qua uffa" gli dissi facendo finta di essere dispiaciuta.

Lui tornò e mi prese in braccio poi mi diede un bacio in guancia e mi portò di sotto dove si trovavano gli altri.
Li avvertimmo che saremmo andati da sturbacks e poi mi andai a preparare.

Misi dei pantaloncini corti neri, forse troppo corti, ma non mi andava di cercarne altri nella borsa, ero troppo affamata, con un top bianco. Appena uscì dal bagno Jaden mi scrutò dalla testa ai piedi.

"cos'ho che non va?" chiesi.

"che tu così non esci" mi rispose andando verso il suo armadio.

"sai ti guarderebbero tutti e non ho voglia di litigare di prima mattina" continuò.

"caro J, sappi che tu voglia o no, io uscirò così di casa. Se gli altri mi guardano, sono felice per loro tanto a me interessa qualcun’ altro" dissi abbracciandolo da dietro.

"e chi sarebbe il fortunato?" mi chiese.

"beh Leonardo di Caprio" risposi.

"beh anche a... COME SCUSA? Ci sono rimasto male" disse facendo il labbruccio.

Io risi e poi gli saltai addosso tipo koala.

"dai scemo lo sai che sei tu" lo rassicurai e lui fece un sorriso che quasi mi fece svenire, era così bello cazzo.

Scesimo giù e avvertii anche Bryce dato che prima ancora dormiva e non volevo che mi chiamasse preoccupato come l’altra volta.

Uscimmo di casa e andammo verso il garage, mise in moto la macchina e partì.

Appena arrivati andammo ad ordinare e poi ritirammo la nostra colazione.
Ci andammo a sedere ad un tavolo affacciato alla finestra.
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto però non era un silenzio imbarazzante, era uno di quei silenzi che in qualche modo ti fa compagnia.

Alla fine decisi di chiedergli...
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Spazio autrice ✨
Ragazze sono consapevole del fatto che questo capitolo è cortissimo ma ora ne scriverò un altro,sorry❤️

𝐒𝐎𝐔𝐋𝐌𝐀𝐓𝐄-𝐉𝐀𝐃𝐄𝐍 𝐇𝐎𝐒𝐒𝐋𝐄𝐑Where stories live. Discover now