Capitolo 10

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Era metà ottobre.
T-ragazze! Andiamo su questo weekend?
L-si!
T-portiamo anche e i ragazzi?
E-si dai, così vedono Piacenza!

Era pieno pomeriggio ed erano appena arrivati a Piacenza. Le ragazze erano felicissime, e i ragazzi si guardavano intorno incuriositi.
Avevano deciso di fare un giro in centro, per le due vie principali. In tutti i negozi si potevano vedere le decorazioni di Halloween. Erano partiti da Piazza d'Uomo, avevano percorso Via 20 settembre ed erano arrivati in piazza Cavalli. Da lí avevano preso il Corso, la via più conosciuta, ed erano arrivati al Faxal, le antiche mura romane della città su cui avevano costruito un grande viale pedonale lungo 5 km e mezzo.
Si erano fermati a metà del Faxal, nel punto più alto, dove un'altra strada si incrociava. A quel punto erano scesi per quella strada e avevano percorso tutta la via alberata che li avrebbe portati allo stadio. Il piccolo stadio della città. Vicino alla vecchia casa di Talitha.
Passarono davanti al liceo scientifico che avevano frequentato Laura e Talitha (Emma aveva fatto l'artistico) e in mezz'ora arrivarono allo stadio. Per arrivarci, anche li si passava per un grande viale che divideva la zona in due: la zona delle villette e la zona dei condomini.
Li tutti i ragazzi della stessa età si conoscevano, e avevano vissuto l'infanzia insieme. Talitha conosceva alla perfezione la zona.
C'erano tre parchi: il parco della Galleana, il parco più grande, il parchettto di via corvi e il "parco grande". E poi vicino a uno dei tanti ingressi della Galleana c'era la gelateria dove tutti andavano per prendere il gelato.

Quel posto fece tornare in mente tantissimi ricordi a Talitha, soprattutto le sere d'estate passate con il suo migliore amico Luca. Si ritrovavano al pacchetto di via Corvi dopo cena, andavano in gelateria e poi al parco grande.

T-qua ho passato la mia infanzia!
F-è proprio una bella zona
L-gli facciamo vedere i 3 parchi poi andiamo a prendere il gelato?
T-si, e poi alla Galleana!

Talitha fece vedere dove lei da piccola si divertiva, e poi portò i suoi amici in gelateria. Non era più estate, però il gelato ci stava sempre. Quando arrivarono alla gelateria, dalla porta uscì un ragazzo alto, magro ma con dei bei muscoli, biondo e con gli occhi azzurro ghiaccio.
A Talitha mancò un battito.... era Luca. Non lo vedeva da diversi anni anche se si sentivano su whatsapp.
Alla ragazza spuntò un sorriso gigante, corse in contro a Luca e lo abbracciò più forte che poteva. A lui era caduto il gelato ed era rimasto spiazzato per qualche secondo non capì cosa stava succedendo.
Lu-Talitha?! Cosa ci fai qua?
T-ero venuta giù per il weekend!
L-o mio Dio sono tre anni che non ti vedo!!
E detto ciò ricambiò affettuosamente l'abbraccio. Lui era abbastanza più alto di lei. E la scena sembrava da film.
T-mi sei mancato!
Lu-anche tu.
Le diede un bacio sulla guancia.
Cesare stava guardando.
Nelson capendo che l'amico era molto geloso gli mise la mano sul braccio, per fargli capire di stare tranquillo, e quello cercò di contenersi.
T-te la ricordi la Laura?
Lu-certo che mi ricordo!
L-ciao!!
Talitha era al settimo cielo!
T-ragazzi questo è Luca, il mio migliore amico da circa 11 anni!
Tutti-ciao!
T-Luca, loro sono Emma, Nicolas, Francesco, Dario, Nelson, Cesare e Davide.
Lu-piacere
Talitha tornò a guardare il ragazzo, gli sorrise e lo abbracciò ancora.
Decisero di prendere tutti insieme il gelato (Luca lo doveva ricomprare visto che la ragazza glielo aveva fatto cadere).
Talitha e Luca, i primi ad aver preso il cono, si sedettero vicino, e iniziarono a tirar fuori aneddoti della loro adolescenza, come quando lui si era dichiarato a lei, lei lo aveva rifiutato e da lì erano diventati migliori amici.

C-non mi piace questo....
Ne-mica ti ruba la ragazza.... anche se tecnicamente voi non state ancora insieme....
Cesare fulminò con lo sguardo il suo amico.
F-eddai Cesi si sono solo abbracciati!
In quel momento Cesare spostò lo sguardo su quel ragazzo che gli stava così antipatico, e vide che lo stava guardando.... Talitha continuava a parlare, ogni tanto indicandolo, ed ad un certo punto si misero a ridere e si abbracciarono ancora.
Cesare non ci vide più dalla rabbia....buttò via il suo gelato, e se ne andò infuriato, verso quella che si ricordava essere l'entrata del parco della Galleana.

Ni-Cesare dove vai!
Nessuna risposta.
Sentendo urlare Nicolas tutti si girarono, e la bionda vide che il ragazzo se ne stava andando verso il parco. Non lo doveva perdere! La dentro non lo avrebbe più ritrovato! E poi perché se ne andava?!
Guardò di scatto Luca, si alzò in piedi e corse dietro a Cesare, che era già sparito dietro l'angolo.
Si fermò solo dopo pochi metri.
T-Nelson che ha Cesare?
Nelson non rispose, ma si limitò a guardare Luca. Anche Talitha si girò nella direzione del suo migliore amico e improvvisamente capì.
Prese a correre velocissima e riuscì a fermare Cesare prima che si addentrasse tra gli alberi a lato della parte iniziale della stradina nel parco.
T-Cesare fermati! Non è come pensi!
C-ah no?!
T-no!!!
C-e allora spiega!!

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