Capitolo 2

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Era venerdì sera, quando le tre ragazze partirono per tornare a Piacenza nel week-end. Volevano rivedere la loro città!
Stavano bene li a Bologna ma ogni tanto la nostalgia tornava e il bisogno di ritornare a casa, in quella città monotona e dimenticata dal mondo era più forte di tutto il resto.

Quei due giorni passarono molto tranquillamente, il sabato andarono a salutare tutte le loro famiglie, che non vedevano da quasi un mese e mezzo. Ne approfittarono per comprare anche una cosa che da tanto volevano: un bandiera con lo stemma piacentino! Erano lontane a dalla città, ma volevano portarsi dietro qualcosa che gliela ricordasse sempre.
La domenica invece la sfruttarono per andare a farsi un giro nei paesi nella provincia. Passarono a Rivergaro a prendere un gelato, a Grazzano Visconti per vedere i negozietti (da cui avevano fatto scorta di saleme e coppa), e a Travo per farsi un tuffo in Trebbia lanciandosi dal pilastro del ponte e la sera per festeggiare in una delle tipiche feste del paesino.

Arrivarono al loro appartamento a tarda notte, e la prima cosa che fecero fu attaccare la bandiera nel salotto. Poi, distrutte, si buttarono sui letti senza nemmeno cambiarsi, e in meno di due minuti si addormentarono.

La mattina dopo si svegliarono decisamente tardi, più o meno alle 11.30, così Emma, la prima ad essersi svegliata decise di preparare il pranzo a base di salumi piacentini e pane.
Tempo dieci minuti anche le altre due ragazze si erano svegliate, e insieme si erano messe a mangiare.
T-al salam piasintëin! Figa se siam state brave a prenderlo, siamo rimaste a corto per troppo tempo!
L-eh già
In quel preciso istante un urlo di gioia parti dal piano di sotto.
Le tre coinquiline si guardarono tra di loro un po' stranite e poi si misero a ridere.
Era già qualche giorno che degli urli simili partivano dall'appartamento sotto al loro.
Non avevano idea di chi fosse ad urlare in quel modo, o del perché, ma a loro non dava fastidio, o almeno non sempre.
Il pomeriggio lo passarono a giocare alla Wii, e la sera si misero a guardare qualche film.

Di li a qualche giorno iniziò la scuola, e con lei arrivò anche il compleanno di Talitha, la più piccola (anche se per qualche settimana).
Era domenica, e la ragazza non si svegliò prime delle tre del pomeriggio. Questo aiutò le altre due sue amiche, che per il suo 26esimo compleanno le avevano preparato una torta gigante al cioccolato, proprio come piaceva a lei.
Passarono tutto il resto della giornata a guardare la televisione mangiare la torta, e la sera andarono a letto abbastanza presto, avendo il giorno dopo le lezioni.

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