Capitolo 3

105 6 0
                                    


Era mercoledì pomeriggio, e Laura ed Emma stavano studiando per degli imminenti esami. Per quel pomeriggio invece, Talitha si era già portata avanti, e aveva deciso di mettere a posto casa, che già da qualche giorno sembrava un porcile a causa del disordine.
Erano più o meno le tre quando dal piano sotto al loro iniziarono ad arrivare delle urla più forti del solito.
Le urla andarono avanti per circa mezz'ora finché le due ragazze, che facevano fatica a concentrarsi a causa della confusione uscirono dalle loro stanze e andarono a chiedere un po' di silenzio a chi viveva in quell'appartamento.
Talitha non era disturbata dalle urla, infatti per non annoiarsi troppo nel mettere a posto aveva acceso il telefono, aveva fatto partire la playlist (a basso volume per non disturbare le amiche) e lo aveva messo in tasca.
Quando vide le amiche uscire di casa, Talitha prese il telefono ed alzò al massimo il volume della canzone che stava per partire in quel momento: certe donne di Ligabue, una canzone che le stava molto a cuore.... gliela aveva dedicata il suo migliore amico, quando ancora erano degli adolescenti.

Emma era vestita con una maglietta e una gonna nera in stile anime, mentre Laura era vestita con una felpa nera e dei jeans corti. Le ragazze bussarono, e ad aprire arrivò un ragazzo basso, sui 28 anni, con i capelli neri e il viso puccioso, visibilmente stranito nel vedere due ragazze relativamente carine sulla soglia dello studio di Space Valley.
Ni-ragazzi! Venite un attimo qui!
D-che c'è Bic?
Ni-ci sono due ragazze alla porta!
T-fan che hanno scoperto l'indirizzo dello studio?
Ni-non credo....
Come chiese Nicolas, i ragazzi si radunarono tutti alla porta.
Laura, che un po' conosceva effettivamente gli Space Valley rimase scioccata nel sapere che il loro studio si trovava sotto al loro appartamento, e la prima cosa che penso fu "Tali!". La sua amica era una grandissima fan di quei sei ragazzi, e non vedeva l'ora di dirglielo.
E-scusate ragazzi, noi staremmo studiando, e avendo l'appartamento proprio sopra al vostro sentiamo le vostre urla......non è che potreste fare un po' più piano?
C-non ci ha riconosciuti.
Ni-la ricciola invece si!
A quelle parole, sentendosi chiamata in causa, Laura arrossì violentemente, e tutti se ne accorsero.
T-va bene ragazze, cercheremo di fare un po' più piano, ma intanto che ci siete che ne dite di venire a bere un caffè?
Era stato Tonno a parlare, e si intuiva benissimo che la sua domanda era rivolta solo alla ragazza con il caschetto moro e la gonna nera. Nicolas gli diede corda, palesemente rivolto a Laura, la quale stava per accettare, quando gli venne in mente Talitha.
L-ma se vi va potreste venire di sopra da noi, facciamo una pausa?
Disse la ragazza rivolta all'amica.
E-si, va bene. Siamo in tre, la nostra amica è di sopra!
Tonno e Nicolas si guardarono quasi sbavando e senza dire niente uscirono e seguirono le due ragazze.
D-siete proprio dei maiali! Vabbè a sto punto veniamo anche noi!

Salirono le scale e si diressero verso la porta dell' appartamento, dal quale usciva.... della musica?!
Laura ed Emma si guardarono perplesse, e poi si girarono verso i sei ragazzi, più straniti di loro.
C-ma voi non eravate quelle che dovevano studiare?! Hahahahaha
L-si in teoria si, ma la musica prima non c'era...... sarà la Tali.
Disse Laura rivolta all'amica.
Emma apri la porta, e sia gli invitati, sia le padrone di casa si ritrovarono davanti ad una scena abbastanza strana.

Nota dell'autrice.
Allora intanto vi vorrei dire che molte frasi (nelle conversazioni tra le ragazze) sono prese dalle conversazioni tra me e le mie amiche. Inoltre da qui in poi ogni tanto troverete delle frasi in dialetto piacentino, perciò se non capite il significato (userò parole con traduzione intuibile) potete scrivere un commento, e io vi dirò la traduzione.

Da qua inizierà il disagio, le figure di mercare e le scene da scorro, perciò godetevi la storia, al prossimo capitolo! Arriverenze!!!

Tre storie in una solaOnde histórias criam vida. Descubra agora