Alice - 20.Ho comprato della lingerie

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Il primo giorno di vacanza, decido di fare una passeggiata per godermi la libertà mattutina e mi metto d'accordo con Diletta, la quale decide che, per risparmiarmi un pomeriggio di autocommiserazione e tristezza nel pensare al contest al quale non sono più ospite gradito, non ci sia niente di meglio di un incontro in stile make over in cui curare la bellezza esteriore aiuta a rinforzare quella interiore.

Per il mio stato mentale, può fare quello che vuole.

Alla quarta volta in cui prova, con scarsi risultati, a darmi lo smalto sulle unghie dei piedi, sospira abbattuta a propone di scendere in cucina alla ricerca di un dolce soffice per rinfrancare lo spirito.

Non dovrebbe esserci nessuno in casa, eppure sento dei rumori al piano di sotto.

«Mamma?» chiedo in ansia, attraversando il disimpegno che collega la sala da pranzo alla cucina.

«Pulcino! Venite, sto preparando una torta» esclama allegra non appena mi vede, guadagnandosi un'occhiataccia per l'epiteto. «Quando parti per andare a vedere le gare di Daniel?»

Senza preoccuparsi del mio rimprovero, comincia ad apparecchiare il tavolo con una torta alle pesche e del succo di frutta.

Non ho ancora avuto il coraggio di dirle che non ci sentiamo da un po', volevo evitare interrogatori e commenti.

«Hanno litigato» chiarisce Diletta, mentre alza gli occhi al cielo con enfasi e prende posto sulla sedia di fronte a me.

Mia madre, intenta nel taglio della torta, alza la testa di scatto, ha l'espressione perplessa e uno sguardo confuso. «Non capisco quale sia il problema. Voi due non fate altro» dice con una fetta a mezz'aria.

Appoggia il dolce su un piattino di ceramica e lo porge ad Diletta, senza smettere di guardarmi interrogativa.

Sbuffo infastidita e prendo il piatto della torta per servirmi da sola e avere, così, mani e occhi impegnati, ed evitare lo sguardo inquisitorio.

«È quello che le ho detto anch'io» rinforza quella traditrice della mia migliore amica, che addenta compiaciuta un pezzo di torta. «Il problema è che questa volta c'è di mezzo una ragazza...» china la testa di lato e lancia uno sguardo eloquente a mia madre, la quale, incuriosita, passa in continuazione lo sguardo da lei a me.

«Una che ha già visto per più di qualche ora», specifica meglio, leccandosi le dita soddisfatta.

Appoggio il coltello sul piatto da portata e sbatto le palpebre più volte, interdetta. Guardo Diletta, incrocio le braccia, seccata dalla sua incontinenza verbale e scuoto la testa decisamente irritata, pensando al terzo grado, che questo scatenerà.

«Come mai lei è a casa?»

Diletta si rivolge nuovamente a mia madre e prova a riparare il guaio che ha appena fatto, cambiando argomento.

«Avevo pensato di fare una sorpresa al padre di Alice» dice raggiante, incapace di trattenere un sorriso e voltandosi a guardarmi. «Insomma, sapevo che non ci saresti stata, quindi avevo pensato di preparare qualcosa di speciale» continua agitando le mani, fino ad appoggiarle sulla collana.

«Che idea romantica!» Le dà corda la traditrice, battendo le mani.

«Dici, cara?» I suoi occhi brillano per l'emozione, le sue guance si sono tinte di rosa e sembra ringiovanita di vent'anni. «Sai, siamo in un periodo un po' noioso...» Sospira tra sé, sovrappensiero, e poi sorride nuovamente ad Diletta. «Per questo ho organizzato tutto nei minimi dettagli».

Spalanco gli occhi, terrorizzata dalla piega che sta prendendo la conversazione e lancio una muta richiesta di aiuto agli occhi della ragazza che mi sta seduta di fronte.

Trick - L'amicizia tra ragazzo e ragazza non esiste. (Nuova versione)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin