DANIEL - 15. L'amicizia tra ragazzo e ragazza non esiste

32 0 0
                                    

«Concentrati Dan», mi dice Alle, mentre mi passa la pettorina. «Non so cazzo hai, ma non puoi perdere neanche una gara, quindi torna tra noi e concentrati.»

Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo, devo smetterla di pensare alla Furia che mi ha mandato in tilt in questi giorni.

Da quel pomeriggio, dal momento esatto che ha detto la parola "amici", ho capito che mi ero ficcato in una situazione del cazzo, una di quelle serie tv che a lei piacciono tanto, in cui le protagoniste hanno bisogno di etichettare tutte le relazioni che le circondano, solo per rimarcare dei ruoli per cui non si è fatto nessun provino. La parola "amici" non descrive per un cazzo quello che siamo, non giustifica le mie continue provocazioni nei suoi confronti, o la necessità di stare con lei, di respirare il suo odore confortevole e ormai familiare. Quella parola del cazzo confina le nostre persone a distanze di sicurezza, a gesti contenuti, apprezzamenti leciti e frequentazioni modeste alla luce del sole. Ci definisce come qualcosa in cui io non credo, perché l'amicizia tra ragazzo e ragazza è una grandissima cazzata. Soprattutto perché non mi sarei mai fatto coinvolgere da lei, se non mi avesse attratto almeno un po', porca troia. Non aveva bisogno di farmi sapere che ci sono cose che non mi può dare, perché mia amica, so qual è il mio posto, cazzo. Se non lo sapessi, avrei già provato a baciarla almeno cento volte, avrei già sputtanato tutto, ma non è quello che voglio con lei. Vivevo per questo rapporto indefinito, senza implicazioni fisiche, in cui penso di essere qualcosa di più di un bel ragazzo per qualche momento di evasione, ma che comunque celava la nostra attrazione reciproca, frenata per evitare complicazioni inutili.

Noi non siamo "amici", non sa niente di me e della merda che mi porto sulle spalle, non ha mai visto lo schifo in cui vivo, o gli occhi vuoti di mia madre. Per lei è normale cenare insieme ai genitori, davanti alla televisione, scambiandosi battute, condividendo le emozioni delle giornate trascorse. Lei è una cazzo di bella addormentata, che spera di essere svegliata dal bacio d'amore di un principe azzurro e non avevo bisogno della sua etichetta per sapere che non sono io, o che non voglio nemmeno diventarlo.

Una settimana fa, quando ho scoperto che si trovava negli spogliatoi, ho deciso di rapirla dal suo idillio con Marco proprio per questo motivo, perché nemmeno lui è il suo principe azzurro, e ne ho avuto conferma quando è uscita dagli spogliatoi, avvolta in un accappatoio consunto, con l'espressione mesta e gli occhi stanchi. Non ci ho messo molto a prendere la decisione di rapirla in un secondo, ma lei, come al solito, ha dovuto urlare e mandarmi in tilt, prima di affondarmi, per poi sugellare, infine, la nostra nuova, ridefinita, relazione con un regalo recuperato all'acquario, dove l'ho portata per passare il pomeriggio e tentare di dimenticare la "parola". E così, tra la vasca dei delfini e quella della riproduzione delle meduse, mi è spuntata alle spalle con un cappellino da baseball nero, con la sagoma bianca di uno squalo sul lato, felice, come se non fosse successo niente.

E ho chinato la testa, lasciato che me lo infilasse e sorridesse soddisfatta, prima di trascinarmi da qualche altra parte.

É proprio quel cappello, che ora tolgo per mettere il casco protettivo. Lo affido ad Alle, come se fosse una reliquia, perché la verità è che penso che lei possa avere bisogno di definirci come le pare, ma io non ne voglio sapere e non voglio confini. Ho già deciso cosa fare con lei e so quale deve essere il mio posto, se non voglio farla soffrire.

Afferro la tavola, mi dirigo verso il capannone dove hanno allestito le gare. Scambio un pugno con Alle, che è l'unico a sapere quanto questa possa diventare la mia vera occasione. Cammino tranquillo davanti al pubblico di gente addossata alle pareti e un paio di ragazze mi sorridono, le saluto sornione e raggiungo Bacco. Mi ha sfinito questa settimana con la sua mania di perfezione, ma i video continuano ad avere successo e su Instagram mi hanno scritto in un sacco di persone, inviando pure parecchie foto esplicite. Mi diverto da morire a vedere Alice che le apre sconvolta, lei che certe cose non le farebbe mai.

Trick - L'amicizia tra ragazzo e ragazza non esiste. (Nuova versione)Kde žijí příběhy. Začni objevovat