Chapter 22 - Tea Orsi

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Le sirene rimbombano all'interno del laboratorio, hanno un suono insopportabile, assordante. Le luci colorate lampeggiano a intermittenza e tutta quella confusione fa sentire Nadia improvvisamente priva di forze. Senza neppure accorgersene, si accascia a terra.

"Devo verificare la barriera perimetrale esterna!" dice Johnson, correndo via.

Intanto, Ivan continua a gridare, premendo i pulsanti di un grande quadro elettrico nascosto in una nicchia del muro. Lo fa secondo una sequenza ben precisa, che forse conosce solo lui.

"Entra sempre dalla parte sbagliata, urodlivyy idiot!"

"Che diavolo sta succedendo? Con chi stai parlando?" sbraita Martha prendendolo per le spalle e scuotendolo

Anche lei è improvvisamente fuori di sé.

"Non posso risponderti se non mi lasci spegnere l'allarme, da!" grida Ivan, seccato, scrollandosela di dosso in malo modo.

Martha lo osserva, stringendo i denti, come se volesse ammazzarlo. Poi, distoglie lo sguardo e si infila le mani nella tasca, toccando il delicato dispositivo che aveva programmato di applicare di nascosto al sequenziatore per monitorare i dati del test di Nadia. Quell'imprevisto ha sconvolto i suoi piani e ora ha i nervi a fior di pelle.

Di colpo, torna il silenzio e le luci si spengono.

"Ecco! Con un po' di pazienza si risolve tutto. T-E-R-P-E-N-I-Y-E!" esclama Ivan soddisfatto, fissando Martha negli occhi.

Mei Ling si avvicina a Nadia, che è rimasta a terra tutto il tempo, e la aiuta a rialzarsi.

"Tutto a posto?"

Nadia annuisce e alza lo sguardo, cogliendo nei suoi occhi una traccia di dolcezza. Sa che di lei si può fidare. In fondo, non avrebbe affrontato un viaggio del genere per raggiungerla se non avesse tenuto a Dan... e ora a lei. Vorrebbe avere il tempo di parlarle ancora, di chiederle nuovamente di lui. Ma non ora.

"Grazie per l'accoglienza Ivan. Rivedrei soltanto il suono delle sirene. Sbaglio o questa volta erano più rumorose del solito?" esclama una voce sconosciuta e un po' rauca.

Martha scatta come una molla e impugna la pistola che aveva nascosto nella tuta, mentre Mei Ling sorride sollevata e fa segno a Nadia di stare tranquilla.

Anche Ivan non sembra affatto preoccupato, scuote la testa e si siede sbuffando.

Intanto una ragazzina buffa entra da un passaggio che nessuno aveva notato, saltellando con l'andatura spensierata tipica di una bambina appena uscita da scuola. Ha due grandi occhi verdi e i capelli neri, cortissimi ma arruffati, e indossa una tuta decisamente troppo larga per lei, macchiata di petrolio e fango secco. Vedendola, Martha e Nadia restano interdette.

Anche lei le guarda un po' confusa, poi sorride, mostrando una dentatura piuttosto sbilenca e un paio di denti neri.

"Oh vedo che hai visite Ivan. Ciao Mei!"

Mei Ling sorride e si accorge che Nadia e Martha la stanno fissando con aria stranita..

"Vi presento Pat, ragazze. Nessuno conosce Oudeschild meglio di lei. Può arrivare anche negli angolo più nascosti," spiega.

"Non per nulla è l'unica che riesce a introdursi qui dentro senza passare dall'ingresso principale, fregandosene di tutti i codici di Johnson. Nessuno sa come fa, nemmeno io che qua dovrei essere il capo! Infatti, la chiamiamo The Crawler." aggiunge Ivan.

"In che senso?" chiede Nadia, curiosa.

"Ottima domanda! Diciamo che è da tutta la vita che striscio nei cunicoli più stretti di Oudeschild, alla ricerca di un segreto che salvi la natura umana. Un giorno ci riuscirò!" esclama Pat, ridacchiando.

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