S E V E N T H

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Gwendolyn's pov

"Volete dirmi che mi sono svegliata alle 4 del mattino per niente?" mi sto alterando "Ti arrivano tante di quelle sberle che te le sogni fino a Pasqua"

Kojak sposta teatralmente i capelli (ah, no) "Oh cara, ho detto a Thomas e Ethan di avvertirvi. Non servite a niente oggi."

A Sky parte un piccolo tik all'occhio, unito ad uno sguardo omicida "E, solo per sapere, dove si trovano ora quei due coglioni?"

"Ora dovrebbero essere nei loro camerini, ma non li distur-"

"Andiamo Gwendy. È ora di fare casino" mi riferisce e parte alla volta dei camerini. Io ovviamente, da brava amica, la seguo senza esitare.

Arrivate davanti alla porta entriamo senza bussare, trovando, per fortuna, i due pronti per girare le loro scene.
Devo essere sincera con me stessa e con il mondo.
Sono dei ragazzi abbastanza carini.
Forse.

"Ma che cazzo ci fate qui?" domanda Ethan, sempre con molta finezza.

"A dire il vero non lo sappiamo neanche noi" rispondo io "visto che il lampadario qui fuori ci aveva dato il giorno libero, più o meno."

"Ah, giusto. Ci siamo dimenticati" interviene Thomas.

"Ma ti faccio dimenticare della tua esistenza a suon di sberle." Faccio per andargli addosso, ma Sky mi ferma prima di fare una cazzata enorme. È stronzo, ma è pur sempre illegale picchiare qualcuno, anche se dopo controllerò comunque per sicurezza.

Decidiamo di lasciare il set, principalmente perché non ci volevano, e torniamo al nostro sudicio appartamento.

"Quando arriva il nostro primo stipendio?" chiedo implorante a Sky. Lei risponde con un'alzata di spalle e si dirige verso la cucina. La sua seconda aspirazione è diventare cuoca, ovviamente non perché si vuole sposare Damiano Carrara. Figurati.

Io invece mi butto sul divano come un delfino si butterebbe in mare aperto e accendo la tv per vedere cosa fanno di bello. Niente. Perfetto.

"Che ne dici di invitare Rachel e Kaitlyn? Così ci guardiamo un film insieme" propone Sky. Signori, questa la considero un'ottima idea.

Compongo velocemente i numeri, scambiati il giorno prima sul set, e aspetto una risposta, che non tarda ad arrivare.

"Pronto?" risponde una voce. Forse Rachel.

"Ciao, sono Gwendolyn."

"Chi?" domanda lei. Iniziamo bene.

"Sono Pieruga."

"Ahh, ok. Potevi dirlo prima. Comunque cosa vuoi?" Mi piacciono le persone che vanno direttamente al punto.

Le spiego le intenzioni mie e di Sky, intenta a cucinare un piatto imparato nei suoi anni di scout, e, siccome neanche loro erano impegnate a lavoro oggi, hanno accettato subito.

Le riferisco via e numero civico, per poi riattaccare.

"Hanno detto che arrivano fra dieci minuti, quindi cerca di non puzzare di cipolla" consiglio a Skylander.

"Abbi rispetto per chi ti sfama. Ingrata" risponde lei. Che amore, no?
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"Ma non può finire così!" prova a dire Kaitlyn, tra un singhiozzo e l'altro. È una ragazza molto emotiva.

Intanto io, Sky e Rachel tentiamo di non ridere, cosa impossibile davanti a una scena del genere.

"Non stai leggermente esagerando?" chiedo con le lacrime agli occhi.

Ricevo come risposta un semplice e conciso "Ma vaffanculo."
Più chiara di così non si può.

"Ora che si fa?" domanda Kaitlyn, ancora un pò scossa per la fine del film. Le avevo pure fatto un video, ma le altre mi hanno costretto ad eliminarlo. Che compassionevoli.

Io, indecisa di natura, non proferisco parola e lascio decidere alle altre. "Che ne dite di andare a spiare i ragazzi sul set?" propone Rachel.

"Nah, e già tanto vederli quando giriamo" risponde Skylander, dando vita ai miei pensieri. Noi si che ci capiamo.

Dopo diverse moine da parte di Kaitlyn e Rachel, vogliose più che mai di incontrare i loro fantastici finti fidanzati, cediamo e ci incamminiamo verso la fermata dell'autobus.
Siamo tutte e quattro povere e senza macchina. Era destino il nostro incontro.

Per fortuna, essendo tarda mattinata, l'autobus è pressoché vuoto, e riusciamo anche a sederci, senza uomini sudati al nostro fianco. Questa la considero una vittoria.

Arrivate agli studios entriamo molto tranquillamente, ormai le guardie ci conoscono, e decidiamo di fare una sorpresa a zucca pelata. Ci ama tutte e quattro, come ci dimostra ogni giorno.

"Che facciamo allora?" chiedo io, siccome non ho ancora capito bene le loro intenzioni.

"Ma sei nata tarda o lo sei diventata col tempo?" domanda Rachel.

"È nata così" risponde Sky. Ci conosciamo praticamente da quando siamo nate e ci vogliamo bene, anche se la maggior parte delle volte non sembra.

"Se mi spiegate cosa volete fare, non sarò più tarda. Su, dite" le incoraggio io.

"Entriamo e guardiamo" mi dice Kaitlyn.
Ah, niente piano diabolico per la lampadina o per i due deficienti?
Mi aspettavo qualcosa di più emozionante.

"Quindi siamo venute solo per guardare?" chiedo, ricevando dei cenni di assenso da tutte e tre. "Che palle che siete però, eh."

Seguo le ragazze all'interno del set, e 'guardiamo' i cinque ragazzi recitare. Cioè, io e Sky guardiamo, Kaitlyn e Rachel sbavano. Abbiamo lo stesso approccio per il genere maschile insomma.

Finita la scena, i ragazzi si accorgono di noi e ci vengono incontro sorridendo.
Io perdono, ma non dimentico. Anzi no, io non perdono e non dimentico.

"Che piacere vedervi qui" dice uno dei tre ragazzi di cui non ricordo il nome. Per comodità li chiamerò Tyler, Rayland e Tony, per il momento. La mia voglia di iniziare a conoscere questi ragazzi si vede.

Kaitlyn e Rachel iniziano subito una lunga conversazione, condita con gli interventi di Sky.
Io invece, dopo quasi mezz'ora di conversazione, devo andare in bagno, quindi le avverto e mi dirigo verso una porta bianca.

Entro, chiudo la porta alle mie spalle e sorrido nel vedere un bagno decente. Una gioia.

Dopo cinque minuti faccio per uscire, ma la porta è bloccata. Eh no però. Questo è un complotto per non farmi uscire da sti cazzo di bagni.

Ovviamente capisco subito chi è stato e, anche a costo di essere denunciata, sta volta gliela faccio vedere.

Dopo avergli lanciato quattro o cinque malediazioni in latino, rivelatasi finalmente una materia utile da studiare a scuola, noto una chiave nel buco della serratura. La giro con cautela e, con un piccolo 'click', la porta si apre.

Esco dal bagno guardandomi in giro circospetta, sperando che nessuno abbia sentito le mie preghiere affinché Satana si scatenasse contro Thomas. Anche i migliori a volte sbagliano.

Torno tranquillamente dagli altri, ancora intenti a parlare. Ma questi non dovevano lavorare?

"Sei stata in bagno per più di venti minuti. Che è successo?" chiede Sky. Le maledizioni richiedono tempo.

"Niente, avevo solo bisogno di stare un po' da sola" rispondo facendo un piccolo gesto con la mano, per farle intendere di finire li la conversazione. Se sapesse la verità mi prenderebbe per il culo fino alla fine dei miei giorni, come quando credevo di aver perso il cellulare al centro commerciale, ma era ancora dentro la mia borsa.

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Cioccolato!

Bene non so che dire lasciate una stellina e adorate questo capitolo scritto da Mabel_Osborne.

Un bacione

Ciak! Action LoveWhere stories live. Discover now