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Jungkook era steso sul letto, un pigiama grigio scuro indosso e intendo a scrollare il suo cellulare. Ignorò come sempre i messaggi di quei clienti che ormai aveva sulla lista nera, rispondendo a quelli che lo avevano prenotato per la settimana seguente.
Un timido click poi destò la sua attenzione: era da poco passata l'una di notte, e appena Jungkook aveva lasciato Jimin, era subito tornato nella suite, che tuttavia aveva trovato vuota; in un primo momento l'ansia si era impossessata di lui: se Taehyung non era tornato, significava che era sicuramente ancora in camera di Yoongi, e che quindi presto Jimin li avrebbe scoperti.

Eppure non poteva permettersi di interferire, si disse poi, poiché era stato il viola stesso a cacciarsi in quella situazione. Gli dispiaceva per Jimin, che era sinceramente innamorato di suo marito, ma se farli scoprire era l'unico modo per far aprire gli occhi a Taehyung, allora avrebbe lasciato che accadesse.
«Sei ancora sveglio?» chiese Taehyung, massaggiandosi la schiena.
«Non riuscivo a dormire.» continuò a scrollare la home di instagram, il corvino, lanciando una occhiata fulminea all'altro. «Ti sei divertito?» infierí poi.

Taehyung abbassò gli occhi, a quella domanda, che lo fece sentire quasi in colpa. Un minuto prima era a baciare Jungkook, e quello dopo a fare sesso con Yoongi. Effettivamente, neanche il viola riusciva più a comprendersi.
Non rispose, sentendosi le guance colorate di purpureo imbarazzo, e si apprestò a cercare qualcosa nella sua valigia, dando le spalle al corvino.
«Jimin non c'era?» chiese allora Jungkook, continuando col suo subdolo piano.

«No, Yoongi mi ha detto che era con sua madre a risolvere qualcosa con degli ospiti.» riferí le parole che gli aveva detto il menta, mentre apriva ogni zip possibile per cercare la busta rossa.
Jungkook mugolò in assenso, ghignando appena: "Che bugiardo, non ha neanche il coraggio di dire la verità" avrebbe voluto dire, ma avrebbe rischiato di far saltare tutto.

«Come si sono conosciuti?... Insomma, stavate insieme no?» chiese il corvino, gettando il telefono sul materasso e concentrandosi solo su Taehyung, che ancora gli dava le spalle.
«È difficile da dire... Ma si sono conosciuti in discoteca, e io non sapevo nulla di tutto ciò.» una punta di rimorso nella voce graffiata del viola.
«Quindi ti ha tradito?»
Taehyung deglutí, afferrando finalmente la busta che cercava, poi inspirò lentamente e rispose alle domande invadenti dell'host.
«Non lo so, ma se lo ha fatto io lo perdono, perché era questione di necessità.»

Jungkook non si trattenne più, e scoppiò in una fragorosa risata, mantenendosi lo stomaco e rotolandosi sul letto.
«Ti prego! Da quanto tradire è una necessità?»

Il più grande si avvicinò al letto, guardando dall'alto il ragazzo dai capelli neri, ora tutti disordinati.
«È stato costretto a Jimin per realizzare il suo sogno, ora non credo che la questione ti riguardi più.» concluse, mostrandogli la busta rossa, ora protesa verso di lui.

Jungkook si alzò dalla sua posizione, mettendosi a gambe conserte a guardare stranito Taehyung.
«Cosa è?»

«I tuoi soldi. Sei pur sempre il mio host e domani ci separiamo, no?»
Jungkook deglutí, sentendosi ormai terribilmente riportato alla realtà cruda e dura. Era vero, lui era solo un host. Non era nessuno per intromettersi nella vita privata di un altro, nonostante questo stesso la mandasse a rotoli.
«Sì, e tu sei il mio cliente.» rispose acido, prendendo la busta ricolma di soldi, che avrebbero saldato il suo ultimo conto a nome Kim Taehyung.

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora