1 || Casa dolce casa

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Hermione's pov

Oggi è il gran giorno, finalmente torno a Hogwarts. Sorrido lievemente pensando ai miei due migliori amici, Harry e Ron. Penso a tutti i nostri momenti, alle nostre avventure e già so che mi mancheranno da morire. Questo è il nostro ultimo anno, e non siamo più minacciati da nulla ormai, abbiamo combattuto contro Voldemort e abbiamo vinto. Tuttavia questa guerra ci ha lasciato un profondo vuoto, perdere qualcuno di importante è straziante.

I miei pensieri vengono interrotti da un rumore proveniente dalla cucina al piano di sotto. Mi catapulto giù per le scale e in un batter d'occhio mi ritrovo nella stanza dove si trova Harry. «Tutto bene?» Domando avvicinandomi al
mio migliore amico. Lui sorride e annuisce. «Che cos'era quel rumore?» Aggiungo poi prendendo posto vicino a lui. «La signora Weasley ha fatto cadere una pentola» Accenno un mezzo sorriso che viene immediatamente ricambiato dal ragazzo che è sopravvissuto.

Poco dopo ci raggiungono anche Ron e sua sorella minore, Ginny. «Non vedo l'ora di tornare a Hogwarts!» Esclama la piccola Weasley sospirando. Il mio sguardo si posa su un punto indefinito della stanza, senza un apparente motivo. I miei due amici annuiscono e continuano a mangiare la loro colazione molto velocemente, siamo in ritardo, ogni anno rischiamo di perdere il treno, ovviamente non per colpa mia. Io sono pronta da ore e ho già finito di sistemare i bagagli ieri sera, non si può dire lo stesso degli altri. Harry indossa ancora il pigiama e non ha neanche iniziato a pensare a cosa portare con sé. Ron non ha intenzione di andare a cambiarsi e Ginny è quasi pronta.

Mezz'ora dopo ci troviamo tra la folla.
«Muoviamoci, il treno sta per partire» Urlo per farmi sentire dagli altri che mi seguono senza dire nulla. «Dobbiamo dividerci, non c'è un vagone libero che può ospitare tutti e quattro» Dice il ragazzo dai capelli rossi. E così facciamo.

Io e Ginny ci ritroviamo assieme a Neville, Luna e una ragazza di Corvonero che non conosco, si chiama Julie.
Vedo Neville stringere la mano della bionda che si gira per guardarlo e gli sorride dolcemente, stampandogli un tenero bacio sulle labbra. Sgrano gli occhi per lo stupore, non me lo aspettavo, ma sono davvero felice per loro. «Tanti auguri» Io e Ginny ci congratuliamo con loro che ci ringraziano gentilmente.

Il viaggio è stato molto noioso, nessuno ha proferito parola. Io mi sono dedicata alla lettura di un romanzo babbano che ho sempre amato. Mi è stato regalato dai miei genitori, quando ancora si ricordavano di avere una figlia. Sospiro profondamente prima di entrare a scuola, a casa. Hogwarts negli anni è diventata la mia casa, e Harry, Ron e Ginny la mia famiglia.

La Sala Grande ospita centinaia di persone stasera. Osservo attentamente ogni dettaglio, quanto mi era mancata l'aria di Hogwarts. Mi giro e vedo la professoressa McGranitt, è diventata la nuova preside dopo la morte di Silente. Le sorrido e lei, dopo un momento di esitazione, ricambia e alza la mano in segno di saluto. Inizia lo smistamento e la mia casa ha nove nuovi alunni, meno del solito. I maghi del primo anno sono emozionati e contenti, quanto vorrei tornare indietro nel tempo per poter rivivere di nuovo tutto quanto! «Non potete capire in che vagone siamo capitati» Annuncia Ron scuotendo la testa. Lo invito a continuare ed è Harry a rispondermi: «Con Malfoy e Zabini» Il suo volto assume un'espressione di disgusto e la mia un'espressione divertita. «Harry non fare l'immaturo» La rossa guarda attentamente il mago dai capelli spettinati. «Resteranno sempre i soliti insopportabili, mi spiace Ginny» Ridacchio e guardo il mio piatto mezzo vuoto.

«Io sono stanca» Saluto i miei migliori amici e mi dirigo nel dormitorio che condivido solo con Ginny, quest'anno non c'è nessun'altra ragazza nella nostra stanza, anche se devo ammettere che ne sono contenta.

Mi butto sul letto senza neanche levarmi la divisa. Sorrido, senza motivo. Mi sento bene, sono felice qui, va tutto per il verso giusto. Sono con i miei amici, la mia famiglia. La mia vita è perfetta, non desidero altro per ora.
Mi alzo dopo qualche minuto per indossare il pigiama. Nel frattempo la mia amica è di ritorno. «Harry e Ron sono due bambini, insomma, hanno diciassette anni e si comportano come se ne avessero dodici» Annuisco rendendomi conto che ha ragione. «Non dico che devono andare d'accordo, ma devono solo evitarli» La ragazza sbuffa sonoramente e si allunga sul suo letto.
«Perché gli dai così tanto peso? Voglio dire, lascia perdere, sai come sono fatti» Lei mi sorride debolmente. Non aggiunge altro, e nemmeno io. Ci addormentiamo immediatamente, la stanchezza si fa sentire.

Durante la notte spesso ho degli incubi, io sono la protagonista. Vedo Bellatrix che mi tortura, che incide "sanguesporco" sulla mia pelle. Riesco quasi a percepire il dolore, anche se è solo un brutto sogno. Stanotte ho di nuovo sognato questa scena. Urlo per la paura, percepisco Ginny che si avvicina al mio letto e mi prende la mano. «Stai tranquilla Herm, va tutto bene» Neanche le sue dolci parole riescono a placare la mia voce, continuo a gridare, sto avendo un attacco di panico.

«Professoressa McGranitt!» Sento la voce della rossa chiamare la nostra insegnante di trasfigurazione. Riconosco che siamo nel suo ufficio. Poi non ricordo altro, improvvisamente si fa tutto buio, penso di essere svenuta.

La mattina dopo mi sveglio e mi trovo nel mio comodo letto. I ricordi prendono vita nella mia mente. Porto una mano sulla fronte e socchiudo gli occhi. Impiego qualche secondo per realizzare che accanto a me ci sono i miei amici che non vedono l'ora di riempirmi di domande. Sorrido per tranquillizzarli e, dopo aver chiesto loro di uscire, mi dirigo verso il bagno per rendermi almeno presentabile. Con un incantesimo sistemo i capelli, raccolti in una mezza coda, spruzzo il mio profumo e applico solo una crema sulla mia pelle.

Uscendo dalla Sala Comune dei Grifondoro incontro Harry. Mi avvicino a lui e insieme raggiungiamo Ron per colazione. Camminando incontriamo Malfoy e i suoi amici. Incrocio lo sguardo con il suo per un secondo. Lui blocca il mio migliore amico. «Potter, hai una nuova ragazza? Che ne hai fatto della Weasley femmina?» Posa gli occhi su di me e assume un'espressione disgustata. Roteo gli occhi e trascino il moro via da lì prima che potesse reagire.

Cosa provi per me? || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora