Parte 32

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POV's alessia
Quella voce...mi fa tornare in mente brutti ricordi. Di scatto mi voltai verso Payton il quale fece la stessa cosa.
P: <ale..scappa ora>
Io guardai anthony ed Elena. Gli diedi un bacio sulla guancia veloce e li abbracciai.
Io: <non vi scorderò mai ❤️> poi mi girai verso Payton .
Io: <tu....tu non ti farai prendere giuramelo. >
P: <promesso...ora però vai ale...> io mi misi a correre verso la porta sul retro...
P: <no aspetta> disse prendendomi il polso. Mi girai di botta trovandomi le sue labbra sulle mie.
P: <dimenticavo....❤️Ti amo non scordarlo >
Io: <mai....ciao bimbo > e corsi fuori.
Non volevo andarmene così questa volta no. Così mi arrampicai su un albero nel giardino davanti. E stetti ad ascoltare le parole...
X: <dov'é reeves?,>
An: <eccomi chi é lei?>
X: <non le interessa, ora mi dica dov'è sua sorella>
É: <qui...>
X: <l'altra..>
An: <é scomparsa...>
X: <non me la date a bere....e tu ragazzino?>
P: <I-io?>
X: <si tu..mi ricordi qualcosa> oh cazzo no.
P: <piacere Tancredi Galli> oh mio dio che coglioneeee.🤣
X: <no no...tu sei quel ragazzo che hanno portato in cella....ma che ci fai- SEI SCAPPATO. >
P: <anthony viaaaaa...> vedo dalla porta uscire di corsa anthony e schivare gli agenti seguito da Elena.
P: <ale mi dispiace..> urlò. E subito dopo uscii lui ammanettato.
Io: <vaffanculo stavolta no> urlai. Mi buttai giù dall'albero.
Io: <stronzo del cazzo mollalo...>
X: <eccola prendetela>
Io: <STOCAZZO.> mi avvicinai velocemente a Payton. Gli presi un braccio trascinandolo dietro di me. E si mise con la schiena contro la mia. Io stavo dando calci e pugni a chiunque mi trovavo difronte. Stavolta non permetterò lo rinchiudano. Che rinchiudano me piuttosto.
Con una mano tenevo la sua maglia, in caso lo riuscissero a prendere. Ad un certo punto sento un verso di dolore. Così mi giro in fretta e Payton era a terra con una freccetta nella stomaco.
Io: <che cazzo fate..coddio vi faccio il culo stronziiiiii> urlai imbestialita. Mi scagliati contro tutti gli agenti buttandoli a terra. Subito dopo mi alzai e presi Payton su una spalla scappando. Si sembrerà strano che io abbia tutta sta forza ma Payton é leggerissimo. Corsi verso il boschetto dietro casa. Lo misi per terra.
Io: <Payton ti prego guardami...guardami> e lui lo fece.
Io: <rimani, vivi, se non lo vuoi fare per me fallo per i tuoi amici per te stesso...> mi avvicinai e gli sfilai con delicatezza la freccetta. Cazzo era un "calmante" tra meno di 1 minuto si addormenterá.
Come non detto si era addormentato. Dovevo aspettare un po' per far sì che se ne vadano per poi entrare in casa e prendere disinfettante e tutto. Lui come ho già detto dorme ma non è un bene. Potrebbe morire. Sta perdendo sangue. Il punto che dovevano colpire era il braccio non lo stomaco sti bastardi. Aspettai e aspettai fino a che non si fece buio. Presi payton e mi incamminai verso casa. E lentamente entrai sperando che non ci fossero. Lo portai in camera chiudendomi dentro e chiudendo finestre e tutte le fonti di entrata. Da sotto il letto presi l'occorrente e gli alzai la maglia disinfettandolo. Era davvero profonda. Ero delicata, sentivo il dolore io per lui...poi misi un cerotto di dimensioni adatte. E successivamente lo misi sotto le coperte.
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Io: <resisti amore...tu devi vivere, avrai dei figli meravigliosi una donna che amerai davvero, e una vita fantastica. Ora ti chiedo scusa se ti ho fatto soffrire in questi anni, ti chiedo scusa per non averti dato l'opportunità prima di essermi amico, e ti chiedo scusa di essere uno sbaglio. Un enorme sbaglio. Sono egoista pur di non finire in manicomio ho fatto soffrire i miei fratelli i miei amici e ho fatto finire te dentro una cella...ma ora basta, sono me che vogliono? E me avranno. Lasceranno in pace voi così spero. Se non lo faranno giuro su me stessa che lì dentro scatenererò l'inferno. Li farò DANNARE, DANNARE CAZZO!> dopo aver pronunciato codeste parole, presi dal suo polso un bracciale e scrissi una lettera con le stesse parole che avevo appena detto. Gliela misi vicino alla faccia. E presi dei piccoli oggetti. Un coltellino davvero piccolo che nascosi tra i capelli, poi una forcina, e infine il bracciale. Mi avvicinai a payton.
Io: <TI AMO non scordarlo ti prego❤️> gli lasciai un bacio sulle labbra ma che naturalmente non ricambió. Lo abbracciai stretto stretto a me, e gli scoccai l'ultimo bacio.........che ricambió. Mi staccai in fretta ma gli occhi erano chiusi. Gliene diedi un altro e picchiettó con la lingua. Acconsenti. Nel mentre le lacrime scendevano. Poi mi staccai.
Io: <ADDIO> dissi uscendo da quella stanza. Gli agenti erano lì ma non potevo farmi vedere in casa, sennò avrebbero trovato Payton. Cosi uscii dal retro velocemente. Dove trovai nella casetta per gli attrezzi i miei fratelli.
Io: <ragazzi è arrivato il mio momento...okay? Non provate a fermarmi ormai ho deciso, Payton é in camera mia. Promettimi una cosa...........che starete SEMPRE e dico SEMPRE uniti. Fatelo per me vi supplico. Non scordatevi di me e vivete le vostre vite felici. Se avrete dei figli non raccontategli di me. Fate finta che non sia mai nata d'accordo?!> in tutto questo loro lacrimavano
Io: <ragazzi promettetelo a vostra sorella vi prego> annuirono debolmente.
Io: <e un ultima cosa, non dite a Payton che mi hanno portata via...ditegli che sono scappata>
Loro: <si...ti vogliamo bene ale. Buona fortuna> ci abbracciammo.
Io: <ciao ragazzi❤️> e uscii. Arrivai davanti a casa
Io: <eccomi....> dissi. Subito due agenti mi presero le braccia strattonandomi.
Io: <fate piano cazzo...> mi ammanettarono e mi misero in auto.
Dopo 10 minuti ci trovavamo in una strada molto stretta in mezzo a un bosco. Dopo poco la macchina si fermò mostrando di fronte un grande cancello alto nero. Il quale con lentezza si aprii. Entrammo e la struttura davanti a noi si presentava così.

 Entrammo e la struttura davanti a noi si presentava così

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Con davanti queste tre donne in camice bianco. Inquietanti. Sembra di essere in qualche vecchia sitcoms (non so come si scrive lol).

 Sembra di essere in qualche vecchia sitcoms (non so come si scrive lol)

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Gli agenti accostarono davanti ad un portico pieno di ragazzi e ragazze. Alcuni in preda al panico, altri urlavano senza motivo. Altri depressi e uno che era tenuto fermo da 5 infermiere. Gli agenti mi spintonarono fuori facendomi cadere nel fango sottostante.
Io: <fate piano cazzo.>
Una infermiera mi prese la mano...e mi portò delicatamente in una camera mettendomi sopra un lettino.
I: <spogliati...>
Io: <come scusi?!>
I: <spogliati ho detto!>
Io: <no...IO NON SONO PAZZA NON MI TRATTI COME TALE. non prendo ordini da sconosciuti sopratutto se è lei a ordinarmeli.>
I: <spogliati o lo faccio io.> era seria. Mi faceva un po' paura. Sbuffai e feci come chiesto. Mi butto addosso un pigiama, marroncino e mi mise sul letto una bacinella d'acqua.
I: <lavati> disse uscendo chiudendomi li. Io così feci. Poi mi alzai e mi affacciai ad una finestra che non guardava fuori ma bensì una delle famose camera da tortura. C'era una donna sulla quarantina legata ad una sedia in diagonale. Aveva un "collare" il cui era legato poi ad una colonna. Aveva le gambe incatenate al soffitto. L'infermiere parlava, ma non capivo nulla era tipo tedesco la lingua che parlava. Quando la donna annuiva l'infermiere continuava a parlare se negava con la testa le due catene si contraevano facendo in modo che la donna visse quasi impiccata a mezza aria. Rimaneva così finché non annuiva. Ad un certo punto...
POV's Payton
Mi sveglio, sono sul letto. Un letto? Fermi era un sogno. Mi metto a sedere e sento un dolore a livello degli addominali. Mi guardò e vedo un cerotto enorme. Provo a toglierlo e trovo un buco enorme nel mio stomaco. Poi mi guardò intorno, e vedo una lettera. No aspetta. Non mi dire che. La leggo, ricordo tutto. NO NO NO di nuovo. NO. Esco in fretta dalla camera e trovo anthony e Elena tranquilli in sala a guardare la tv.
Loro: <oh ciao Payton>
Io: <CIAO?>
Loro: <??>
Io: <hanno portato alessia in manicomio e voi ve ne state li tranquilli sul divano a dirmi ciao?>
Loro: <è scappata non é in manicomio...>
Io: <non mi prendete in giro lo so he vi ha chiesto di non dirmi nulla ma so già tutto. >
Loro: <come-?>
Io: <sesto senso che mi avete appena confermato.> <devo solo trovare tutti i manicomi in città...>
Loro: <Payton no per favore...lo ha chiesto lei. Hai letto la lettera?>
Io: <ragazzi io non mi farò MAI una vita senza di lei. Lei è la mia vita. Ho lottato troppo per lei non lascerò che il destino la porti con così tanta facilità via da me quando io ci ho messo un'eternitá a prenderla CHIARO?>
Annuirono.
Io: <bene ciao. > dissi salendo. Guardai su internet e cercai quando una foto prese la mia attenzione......

Autore
Tan tan tan. Ahhh okay sono stronza. Vi sta piacendo la storia? Sinceri🥺👉🏻👈🏻❤️

^TI SPEZZARÁ IL CUORE...^Where stories live. Discover now