a scuola non ti insegnano cosa fare quando i tuoi migliori amici smettono di parlarsi, renjun prende la situazione nelle le sue mani.
o mark e donghyuck hanno litigato, i Dream cercano di fare qualcosa a riguardo. è l'inizio del chaos.
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|◁ II ▷|
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Solitamente il corridoio del dormitorio è sempre tranquillo. Le stanze, troppo piccole per essere usate da più persone, venivano utilizzate solo per studiare e dormire, mentre gli studenti preferivano andare a divertirsi nella sala comune o fuori di lì. Soprattutto la sera, quando si decideva di prendere una pausa e raggiungere la cucina in comune o andare un po' in palestra, era raro che qualcuno passasse per i corridoi delle stanza, era raro che qualcosa di interessante accadesse lì.
Eppure se qualcuno fosse passato di lì in quel momento avrebbe sentito urla ed oggetti che sbattevano; parole che non sarebbero dovute essere pronunciate e cuori che non avrebbero dovuto rompersi; promesse infrante e nuove promesse che nessuno avrebbe mai pensato di creare. Probabilmente se questo qualcuno fosse passato avrebbe potuto interrompere tutto prima che degenerasse.
Probabilmente sarebbe riuscito a bloccare i due ragazzi prima che dicessero cose di cui si sarebbero pentiti.
Ma quella sera nessuno lo fece.
Donghyuck guardava Mark con la vista annebbiata da lacrime e rabbia, lo guardava voltargli le spalle ed ignorare i suoi tentativi di parlare, di risolvere qualunque cosa stesse succedendo. Ma Mark lo ignorava, e Donghyuck sentiva il sangue pompargli nelle vene, lo sentiva scorrere troppo velocemente, lo sentiva far accelere il suo battito cardiaco che finiva per risuonare nella sua testa mille volte più forte.
-Ti ho solo chiesto perché ti comporti così- disse Donghyuck stringendo i pugni e chiudendo gli occhi -Perché non mi rispondi?-
-Perchè mi hai stancato!- disse Mark dopo minuti interminabili di silenzio -Perchè non ti riguarda ciò che faccio o meno, quindi fatti i cazzi tuoi!- aggiunse passandosi le mani tra i capelli e sbuffando.
-Sono fatti che mi riguardano se quello che dovrebbe essere il mio migliore amico sembra avere improvvisi problemi se lo sfioro! Cos'è, ho qualche malattia? Puzzo? Che cazzo ho?- Donghyuck stava lentamente alzando la voce con ogni domanda, avvicinandosi con ogni parola a Mark fino ad arrivargli a pochi passi e a provare a girarlo con la forza. Tuttavia, non appena la sua mano entrò in contatto con la spalla del suo migliore amico, questa venne colpita ed allontanata.
Donghyuck si guardò la mano, rossa lì dove Mark gli aveva datto una schiaffo per togliersela di dosso. La stessa mano che fino a qualche sera prima era stretta a quella del suo migliore amico, sfiorata da quelle stesse dita che ora l'avevano allontana. Donghyuck si prese un minuto per assorbire il tutto, prima di alzare lo sguardo e notare che Mark lo stava guardando, pieno di rabbia e qualcosa che non riusciva a decifare. Ma in qualche modo era sicuro che le stesse emozioni nuotavano anche nei suoi di occhi, era sicuro che quello che stava per arrivare non sarebbe stato il solito litigio.
