"ti avevo detto che se avessi voluto scopare con me non avresti dovuto ricordartelo, sei stata tu a venire da me."

"ero ubriaca!" esclami esasperata.

Si alzò in piedi. "quando si è ubriachi si dice e si fa quello che in realtà si vuole." alzò le spalle. "e tu hai voluto scopare con me, perchè non lo ammetti a te stessa?" venne vicino a me.

"se dovessi mai scopare con te--"

Sbuffò non lasciandomi finire di parlare. "blah blah blah, non dire altre cazzate. Ex, è successo. Sarò uno stronzo, un figlio di puttana ma entrambi, sobri e non, lo abbiamo voluto."

Aveva ragione, ma solo in parte.

"non cercare di farmi cadere nella tua trappola, io non sono quelle con cui passi ogni sera." gli puntai il dito.

Cominciai a sentire il sangue bollire nelle vene, volevo picchiarlo.

Pensai in pochi secondi alla situazione. "perchè avrei dovuto dimenticarmene?" chiesi.

"perchè tutte si innamorano di me dopo avermi portato a letto."

Scoppiai a ridere in faccia a lui. "ti ho già detto che non sono come le altre, dimmi la verità."

Fece spallucce. "te l'ho appena detta."

"nah, amore. Tu non sei tipo da queste cose, se tu vuoi una cosa te la prendi, sicuramente senza far bere una ragazza." disse senza vergogna.

Osservai la sua mascella serrarsi e i suoi occhi diventare piccoli, probabilmente avevo centrato il punto del discorso.

"Ex, credi a che cazzo vuoi."

"non esci da questa casa senza avermi detto il perchè." risposi seria.

Guardò in alto. "non possiamo dimenticarci tutto e partire da zero?"

Risi. "dimenticarmelo sicuramente succederà, ma ripartire da zero? con te?" scoppiai ancora a ridere. "non me ne frega un cazzo di te, forse non ti è chiaro ancora."

Rise anche a lui. "allora non vedo il motivo per cui sono ancora quì."

"parla, Sfera."

Mi guardò a lungo, indeciso se parlare o no. "perchè prima di me voleva esserci Aaron." disse indifferente. "però tu hai sempre voluto me e io ne ho approffitato per scoparmi un culetto come il tuo."

Realizzai in pochi secondi cosa aveva appena detto. "sei il doppio figlio di puttana, sai perchè?" lo guardai ridendo incredula. "hai tradito il tuo amico."

Alzò le spalle. "per una ragazza questo e altro." rispose come fosse ovvio.

Scossi la testa guardandolo. "spero che questa cosa stia tra me e te." gli dissi molto ferma.

Scoppiò a ridere. "è solo una scopata, Ex."

"no, non è solo una scopata. Si tratta del gesto che hai fatto a me e al tuo amico." gli andai vicino. "e questo significa che non hai rispetto per nessuno, forse solo per te stesso."

Mi guardò dal basso tornando serio con la mascella serrata. "il ragazzo senza rispetto per nessuno ti ha salvato il culo da un vero figlio di puttana. Ma a quanto pare sei come le altre, non t'interessa un cazzo di niente." rispose come fosse schifato.

"forse adesso capisco perchè mi hai salvato il culo." sorrisi. "se fossi come le altre, amore, non saresti quì."

Incronciò le braccia sbuffando. "sei una troia." rispose divertito. "dovevi vedere la tua faccia goduta mentre te lo spingevo in gola."

Serrai la mascella sentendo quelle parole, mi veniva lo schifo solo a sentire il suo nome.

"esci da casa mia, Sfera." mormorai guardandolo seria.

"volentieri, baby." sorrise ancora, come un coglione.

Gli faceva tutto indifferenza, ogni cosa che dicevo lui rideva come se fosse normale. Era questo che mi irritava di lui, non dava importanza a nulla.

Gli importava solo guadagnare soldi con le sue serate, spenderli in vestiti costosi e portarsi a letto tutta la discoteca.

Semplicemente come tutti gli altri, non aveva nulla di speciale e di diverso.

Se ne andò lasciandomi tra le mille paranoie.

South Miami. ||Sfera Ebbasta||Where stories live. Discover now