Controllai immediamente Instagram, guardai tra i direct e lessi il suo nome nella chat.

'Dove sei, baby?😘'

'Fammi salire.'

Cazzo, era lui. Ne ero sicura.

Mi aveva fatto bere per poi scoparmi.

"perchè ne sei sicura?"

Mi passai la mano fra i capelli. "perchè l'altra sera ci ho provato con lui."

Scoppiò a ridere. "con Sfera?!"

Sorrisi anche io non rispondendo. "sai a chi somiglia? te lo ricordi Dexter?"

Scossi la testa in segno di negazione. "Dexter! il cartone animato."

La guardai sbalordita. "ma ti senti quando parli?" ironizzai.

Rise ancora. "non ti ci vedo per niente con lui."

"neanche io, ma negami che è brutto!"

Mad alzò le sopracciglia. "hai scopato con lui e neanche te lo ricordi."

Mi buttai sul letto stravolta. "non me lo ricordare." mormai pensando alla situazione.

"devi parlarci." andò verso la porta. "ti aspetto in cucina, andiamo in centro?"

Annuii. "faccio una doccia e arrivo."

Mi svaccai dall'altra parte del letto e sul cuscino sentii un profumo forte maschile, era il suo.

Era lo stesso profumo che avevo sentito in discoteca quando lo avevo conosciuto.

Presi l'iPhone senza pensarci e scrissi un direct.

@esterexpósito
Devo parlarti, vieni da me quando puoi.

Part of Sfera.

Bevvi il mio solito caffè dopo pranzo per rimettere in sesto il cervello e le energie. Avevo sonno e mi girava ancora leggermente la testa per l'alcool della notte prima.

I miei occhi li sentivo pesanti e le mie gambe sopratutto, erano stanche.

Già, come avrete capito avevo scopato alla grande quella ragazza.. quanto mi ero divertito.

Salii all'ultimo piano dell'azienda, entrai nel mio piccolo ufficio e mi affacciai al balcone come vista della città.

Accesi la mia solita Camel fra le labbra e aspirai godendomi la sensazione del fumo e della vista.

Chissà se starà cercando di ricordare con chi era ieri sera.

Sentii alle mie spalle sbattersi la porta, mi girai di colpo e vidi Aaron. "non sei in pausa?" guardai l'orologio, teoricamente aveva ancora 15 minuti.

Aaron mi venne vicino con un viso al quanto serio. "dove sei stato ieri sera?"

"non è il momento di parlarne, siamo sul posto di lavoro."

Scosse la testa. "no, rispondimi."

Feci un'altro tiro fissandolo a lungo. "ero con una ragazza, te lo avevo detto." lo feci uscire fuori dalla bocca.

Alzò un sopracciglio. "con Ester, vero?" esclamò stringendo i denti.

Il mio cuore perse un battito.

Feci un'altro tiro, e tiro dopo tiro la finii buttandola dal balcone. "con Ester?" finsi una risata. "perchè dovrei essere stato con Ester?"

Aaron prese il suo cellulare e mi mostrò una foto. "te lo chiedo un ultima volta." misi il cellulare in tasca. "ti sei scopato Ex?"

La foto mostrava me e lei insieme di spalle, io la mano sul suo fianco. Probabilmente era stata scattata mentre la portavo nel retro della mia macchina.

Restai in silenzio cambiando espressione in viso, ero combattuto se dirgli la verità. "si."

Alzò la braccia al cielo poi le fece sbattere sulla vita del suo Jeans. "sei un fottuto figlio di puttana." strinse i denti.

Alzai un sopracciglio. "che cazzo di amico sei? ti sei preso gioco di me, te ne rendi conto?" continuò.

"ero ubriaco, me ne sono accorto questa mattina fosse lei." cercai di giustificarmi.

"no, amico. Ti conosco troppo bene, tu eri sobrio." mi puntò il dito. "e te la sei voluta sbattere apposta per farmi un torto."

La situazione mi stava già fin troppo stretta.

Scossi la testa cercando di calmarmi, sentivo il cuore in gola, le vene pulsare nella braccia.

Il sangue caldo era al cervello.

"vuoi la verità?" gli andai vicino anche io. "me la sono scopata, cazzo come me la sono scopata." sorrisi fintamente. "sapevo di farti un torto, così ho deciso di farla bere talmente tanto da non ricordarsi l'indomani cosa aveva fatto la sera prima." esclamai esasperato.

"grazie amico, molto gentile da parte tua." ironizzò.

"Aaron sapevo cosa stavo andando incontro, ma porca puttana! l'hai vista? fa paura." dissi a voce alta ironizzando il fatto che fosse bella.

"lo so, amico quanto cazzo è bella!" urlò a sua volta. "ma sai anche quanto avrei voluto farmela io."

"Aaron apri gli occhi, cazzo." mi passai le mani tra il ciuffo rosso cercando di trovare le parole giuste. "quando eravamo a casa sua quella sera, lei è venuta da me. Voleva me quella stessa sera, se avesse voluto te forse avreste già scopato da un pezzo, non credi?"

Mi guardò dall'alto verso il basso. "tu mi fai schifo." strinse i denti. "tu cerchi sempre quello che non è tuo, non ti accontenti mai di quello che hai."

"non è cosi."

"sai perchè lo hai fatto?" quasi urlò.

"beh, volevo farmi fare un pompino." sorrisi.

Scosse la testa. "no, tu l'hai fatto perchè le donne ti rendono insicuro. Tu hai paura di essere rifiutato, sia da donne che da uomini." esclamò.

"che cazzo stai dicendo, bro? stiamo parlando di una semplice scopata!"

"è oltre una semplice scopata." alzò le spalle. "non ti rendi conto che così facendo allontani le persone che ti vogliono bene."

Lo ascoltai attentamente, mi conosceva più di quanto mi conoscevo io.

"devi superarla, fra. Perchè a me non me ne frega un cazzo che sei pieno di soldi, hai un'azienda e la gente ti adora. Io voglio che metti quella cazzo di testa apposto." mise le mani nelle tasche sospirando. "e di certo non è facendo ubriacare le persone per scopartele che migliorerai."

Mi guardò ancora stringendo il muso e uscii dalla porta. Mi passai la mano in faccia, non sapendo da dove iniziare a pensare.

Il cellulare vibrò per un messaggio e lessi il nome della rovina col mio migliore amico.

@esterexpósito
Devo parlarti, vieni da me quando puoi.

Fanculo, ci mancava solo questa.

South Miami. ||Sfera Ebbasta||Where stories live. Discover now