21. What are we?

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Dopo quasi venti minuti passati a nominare studenti di Hogwarts più o meno problematici, o che avessero avuto cotte per Draco o Harry, l'insolito gruppo giunse a una breve lista.
Più che altro Blaise e Hermione tiravano fuori nomi, gli altri tre invece non parlavano, se non per dire un paio di parole in croce, Draco non parlò per nulla, dopotutto nonostante avesse decisamente migliorato il proprio rapporto con Harry, di sicuro non aveva migliorato quello con Weasley e Granger.

"Lavanda -è pazza e magari vuole vendicarsi per aver perso il suo Ron-Ron

Colin Canon -non pazzo, ma ha contatti coi giornali, inoltre gli piacciono gli scoop

Cho Chang -cotta per Harry"

E un'altra metà di pergamena unicamente per le ragazze (e non) che avevano avuto una cotta per Draco, erano più di 10, ma tennero solo quelle più problematiche.

Finita la lista Malfoy e Zabini uscirono dall'infermeria per primi, tornando alla sala comune di Serpeverde, il golden trio aspettò una decina di minuti, poi uscirono anche loro, Ron stava meglio e voleva solo sdraiarsi nel suo letto, non quello terribilmente scomodo dell'infermeria.

Hermione prese da parte Harry, prima che salisse in stanza col rosso «C'è ancora una persona che non è sulla lista, però ha una cotta per te, ne sono certa, non credo comunque che sia lei la vostra ricattatrice, quindi preferirei non dirlo, a meno che non sia strettamente necessario»

«Va bene Herm, domani inizieremo a controllare i sospetti che già abbiamo, mi fido del tuo giudizio» il moro le sorrise, poi entrò anche lui nella stanza dei maschi.

Hermione odiava quella distinzione tra maschi e femmine, dopotutto non chiunque rientrava in quelle categorie, ma non era il momento giusto per sindacalizzare sull'identità di genere, piuttosto si rifugiò nel proprio dormitorio a leggere un libro.

*******

Il giorno dopo passò tranquillamente, lo strambò gruppo aveva "indagato" sulle persone presenti sulla lista, ma purtroppo nessuno aveva notato nulla di strano, niente sguardi, niente pedinamenti, niente di niente, solo normali studenti alle prese con una giornata scolastica.

Lavanda fissava maniacalmente Ron, ma quella non era una novità, lei non era mai stata normale.

La sera, come accordato tramite un bigliettino che Malfoy fece scivolare nella tasca di Harry dopo la lezione di cura delle creature magiche, i due si incontrarono nel bagno dei prefetti, per poi uscirne entrambi coperti dal mantello dell'invisibilità e dirigersi verso la stanza delle necessità.

In questo modo se qualcuno li avesse spiati avrebbe solo visto Malfoy andare in bagno (e non uscire), ma quelli erano dettagli, di sicuro nessuno si sarebbe messo a cercarlo nel bagno, anche perché sarebbe stato immediatamente portato da Malfoy dal professore responsabile della sua casata, per segnalare che era in piedi dopo il coprifuoco.

La stanza delle necessità assunse le stesse sembianze della volta precedente, accogliendo quindi i ragazzi nella stessa confortevole camera da letto.

«Draco»

Il biondo si voltò verso Harry, che si stava iniziando ad abituare a chiamarlo per nome, cosa che a Draco non dispiaceva affatto.

«Per dirlo a Ron, di noi, inizialmente pensavo di dirgli che stavamo insieme, ma mi sono accorto che non è vero, nel senso, non ne abbiamo parlato»

Draco si sedette sul bordo del letto, attirando a sé Harry, che quindi gli si sedette a cavalcioni sulle cosce, arrossendo.

«Tu vorresti che stessimo insieme?» gli chiese il biondo.

«...Sì»

«Allora da adesso stiamo insieme, sii un bravo fidanzato Potter»

I due si baciarono, questa volta nessuno aveva iniziato il bacio, semplicemente entrambi si erano avvicinati, finendo a contatto.

Le mani del biondo dal letto passarono ai fianchi di Harry, per poi finire sul suo sedere.

«L'altra volta ha fatto male per ore»

«Eppure non sembrava dispiacerti»

Harry arrossì, capendo che il biondo aveva intenzione di rifarlo, in effetti anche il Grifondoro si rese conto di volerlo a sua volta, desiderava quel ragazzo come non aveva mai desiderato nessuno in vita sua.

Questa volta Draco non fu più delicato, anzi, ma ad Harry sembrò diverso, non era più solo sesso, stavano insieme ora, erano uniti in più di un senso.

Se al primo o al secondo anno qualcuno gli avesse detto che sarebbe finito a letto con Draco Malfoy, Harry probabilmente avrebbe avuto un infarto, e poi si sarebbe messo a ridere.

Ora invece sembrava quasi che fossero sempre stati destinati a stare insieme, nessuno dei due aveva mai odiato davvero l'altro, perché nonostante lo volessero c'era sempre quell'attrazione che glielo impediva.

********

«Fa di nuovo male»

«Eppure le urla di qualche minuto fa mi parevano tutt'altro che di dolore»

Harry lanciò un cuscino a Malfoy, arrossendo e ridendo al tempo stesso, mentre si copriva il volto con le mani.

Draco gliele spostò dal viso per baciarlo.

Potion tutor || DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora