Il sotterraneo

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Jane discese la collina lentamente, gli occhi stretti a due fessure nel tentativo di sondare la nebbia violacea che si alzava minacciosa tutto attorno a lei, trasformando gli altissimi alberi centenari che la circondavano in colossali sagome scure e spettrali. Avvertiva le foglie scricchiolare sotto le sue scarpe da tennis, il cui rumore assomigliava terribilmente a uno sparo, rimbombando nel silenzio assoluto della foresta. Il fascio di luce pallida della bacchetta illuminava un fazzoletto di terra alla volta, man mano che la ragazza avanzava a passi incerti nella boscaglia. Se solo ci fosse stato un nemico nascosto lì attorno, sarebbe stata completamente vulnerabile a un suo possibile attacco.

Poi, improvvisamente, qualcosa emerse dalla nebbia. Era un enorme cancello di ferro battuto, dietro i cui battenti si estendeva quello che sembrava un viale ghiaioso apparentemente senza fine, costeggiato da alte siepi potate al millimetro. Un labirinto. Una trappola mortale. Ma Jane sapeva che, se voleva conoscere la risposta alle sue domande, doveva andare avanti.

Alohomora! – sussurrò levando la bacchetta.

Ci fu un sonoro cigolio, poi il cancello girò lentamente sui cardini, liberando il passaggio.

Dopo aver fatto appello a tutto il suo coraggio, Jane si incamminò lungo il viale, la bacchetta pronta a lanciare incantesimi di difesa. Il luogo dove si trovava assomigliava moltissimo al parco di una villa, proprio come quelle che aveva visitato qualche volta con la sua classe quando frequentava ancora la scuola babbana. Allora era rimasta rapita dalla bellezza e dalla sontuosità dei giardini, adornati con statue marmoree e fontane che raffiguravano scene mitologiche e antiche divinità. Si era chiesta come sarebbe stato vivere lì, come una vera principessa, trascorrendo le sue giornate a passeggiare tra quei viali silenziosi, magari in compagnia di qualche amico. Ma, in quel momento, quel posto così familiare per lei aveva solo un aspetto minaccioso e inquietante, da cui voleva allontanarsi il prima possibile.

A un certo punto, la villa vera e propria emerse dalle siepi. Sembrava quasi una fortezza, circondata da quattro basse torri circolari che terminavano con dei tozzi pinnacoli scuri. Rabbrividendo, la ragazza si inerpicò su per un imponente scalone monumentale e aprì la porta d'ingresso. L'interno della casa era buio e silenzioso. La luce della bacchetta illuminò mobili antichi, arazzi e tappeti che ricoprivano ogni centimetro dei pavimenti di marmo. Alle pareti erano appese numerose opere d'arte di inestimabile valore. Sembrava non esserci nessuno in giro, ma Jane sapeva che non doveva abbassare la guardia per nessun motivo.

Con un profondo respiro, la ragazza si infilò nel primo corridoio che trovò, ne imboccò un altro e poi un altro ancora, fino a trovare ciò che cercava: una porticina nascosta nel rivestimento di cuoio verde delle pareti che conduceva di sotto attraverso una stretta scala di pietra.

Con il cuore che le batteva all'impazzata, Jane scese i gradini furtivamente, la bacchetta che aveva preso a tremare per l'emozione e la paura tra le dita sottili, fino ad arrivare in un ambiente completamente diverso da quello in cui si era trovata fino a un attimo prima. Era un sotterraneo scavato nelle viscere della terra, senza alcuna apertura che si affacciasse verso l'esterno. Un lungo e stretto corridoio lo attraversava per tutta la sua lunghezza, costeggiato da ambo i lati da piccole porticine di legno e sbarre di ferro. Era una prigione, una di quelle da cui era impossibile scappare.

Jane rabbrividì. Era arrivata nel posto che aveva così tanto cercato. Doveva solo controllare che cosa ci fosse in quelle celle, una a una. Iniziò dalla più vicina, una camera così bassa e angusta che un uomo adulto non sarebbe mai riuscito a starci dentro in piedi. Vuota. Lo stesso trovò in tutte le altre celle, fino ad arrivare all'ultima, sigillata da una pesante porta di ferro. Senza dubbio, al suo interno si nascondeva qualcosa di terribilmente prezioso. O di pericoloso.

Il risveglio delle StregheWhere stories live. Discover now