Stiles si sente ferito dalle parole di Derek. Sa di aver sbagliato, ma sa anche che non c’era bisogno di reagire in quel modo: avrebbero semplicemente potuto riprovarci. Guarda Chris spaesato e anche lui sembra non sapere cosa fare. “Vieni con me, ti offro qualcosa di caldo” gli dice.

Stiles va con l'allenatore al bar della palestra e bevono una cioccolata calda in silenzio.

“Mi dispiace Chris, io ci ho provato, davvero.”

“Lo so, Stiles. Non riesco a capire il suo comportamento, con Lydia non ha mai fatto così.”

Stiles si morde il labbro. “Cominciava a piacermi pattinare con lui” confessa.

Chris gli sorride e gli dà una pacca sulla spalla prima di andarsene. Stiles si dirige verso gli spogliatoi per recuperare le sue cose. Vede Derek seduto sugli spalti che si tiene la testa fra le mani, ma resta fermo qualche minuto, indeciso sul da farsi. Decide poi di avvicinarsi  piano e si siede accanto a lui.

“Mi dispiace” sussurra.

“Perché non ti fidi di me?”

“Non lo so. Finché pattiniamo va tutto bene, ma quando mi prendi è come se già percepissi le tue mani che mi lasciano andare facendomi cadere.”

Derek alza il suo sguardo puntandolo in quello di Stiles. “Vorrei poterti afferrare meglio ma non ci riesco. È strano.”

“Ti mette a disagio?”

“Cosa?”

“Pattinare con un altro ragazzo.”

“No. Altrimenti non avrei accettato.”

Stiles si morde un labbro indeciso se continuare o meno il discorso. Prende un profondo respiro prima di dire: “Sono gay! Questo è un problema?”

Derek fa una strana espressione, un misto di sorpresa e qualcos’altro che Stiles non riesce a comprendere. “Chi ti porti a letto non è un mio problema. Perché me lo stai dicendo?”

“Per dimostrarti che mi fido di te. E perché Lydia ha detto che secondo lei ti comporti così con me perché ti ho fatto delle avances” dice ridacchiando nervosamente.

“No, non è per quello. Mi dispiace per essermi comportato da stronzo, ma, vedi, io sono un tuo fan, ho seguito praticamente tutte le tue gare, amo il tuo modo di pattinare e vedere come peggiori assieme a me mi fa rabbia. Vorrei che mi aiutassi a brillare come fai tu e invece siamo un disastro” mormora mesto.

“Perché è così importante per te?”

“Cosa cambia?”

“Magari conoscerti meglio può aiutarmi a saltare, io ti ho detto una cosa di me per dimostrarti che, nonostante tutto mi fido. Se mi dimostri che anche tu ti fidi di me, magari va meglio. O forse non ha senso..”

Stiles vede esattamente come Derek prende un profondo respiro prima di parlare. “Ho cominciato a pattinare all’et di quattordici anni insieme a mia sorella Laura. Lei era eccezionale, ma non era riuscita a trovare nessuno che fosse adatto a lei. Iniziammo quasi per gioco, ma l’intesa era fantastica e in poco tempo entrammo nelle competizioni internazionali. Dopo un paio di anni conobbi la pattinatrice Kate Argent e fu un colpo di fulmine. Ci frequentammo per un po', ma poi mi resi conto che era pazza: era talmente ambiziosa da essere disposta a qualunque cosa pur di arrivare alla vetta. E così la lasciai. Lei non la prese molto bene. Cominciò a comportarsi da stalker e, quando Laura si mise in mezzo, minacciò di portarmi via tutto” spiega in un sussurro.

Stiles gli appoggia una mano sul braccio e: “cos’ha fatto?” chiede con timore.

“Durante il riscaldamento ad una competizione ha finto di scivolare sul ghiaccio e ha colpito la gamba di Laura con la lama del pattino, lacerandole un tendine. Dopo quell’infortunio non ha più potuto pattinare.”

Stiles sussulta a quella confessione, dev'essere stato terribile per Laura. Da pattinatore può immaginare come si poteva sentire. “Non avete potuto fare niente per fargliela pagare?”

“No. Per tutti i presenti si è trattato di un tragico incidente anche se non è stato così. E quando le ho chiesto perché farlo a Laura e non a me ha detto che lo ha fatto perché senza di lei non sarei potuto arrivare da nessuna parte.”

“E così tu vuoi dimostrarle che si è sbagliata.”

“Sì, non voglio arrivare all’oro. Mi basta arrivare prima di lei.”

“Andiamo” dice Stiles risoluto.

“Dove?” chiede Derek confuso.

“Se vogliamo vincere quella gara devi riuscire a sollevarmi.”

“Stiles non sei obbligato. Questa non è la tua sfida.”

“No, non sono obbligato. Ma Lydia è fuori combattimento per colpa mia e il minimo che possa fare è aiutarti. E poi Kate è una stronza, sarà un piacere partecipare alla sua rovina.”

Derek non riesce a nascondere un sorriso prima di raggiungere Stiles in pista. Fanno qualche giro per scaldarsi e poi si preparano. Si guardano negli occhi prima di cominciare la rincorsa. Stiles salta e Derek lo afferra per i fianchi portandolo sopra la sua testa. Si sbilanciano e Derek lo porta giù, stringendolo a se prima di cadere rovinosamente sul ghiaccio.

“Mi dispiace” sussurra Stiles.

“Visto? Non ti ho fatto cadere” risponde Derek al suo orecchio.

E Stiles sente le guance andare in fiamme mentre approfitta della situazione per annusare il profumo del ragazzo. “No, grazie.”

“La prossima volta andrà meglio.”

“Sicuro” dice Stiles prima di alzarsi e aiutare Derek a farlo.

Loop, doppio Flip, triplo AxelWhere stories live. Discover now