Q u a r a n t a t r e

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«Smettila di fare l'acido e dimmi qual è il problema.» Urlò Taehyung spazientito.

«Il problema è che adesso Yuim sa che stiamo insieme, capisci? È una delle ragazze più popolari dell'università e dirà a tutti di noi, di me.» Urlò a sua volta Jungkook, facendo scendere le prime lacrime che, già da un po', gli stavano offuscando la vista.

«Cazzo.» Esclamò Taehyung non appena realizzò la cosa.

«Non voglio che succeda questo. Non voglio che si sappia di me in questo modo. Sognavo un giorno di avere il coraggio di entrare all'università tenendoti la mano senza preoccuparmi di niente, incurante degli sguardi perplessi di chi ci vedeva per la prima volta così. Sognavo un coming out voluto e non forzato.» Pronunciò Jungkook tra i singhiozzi.

A Taehyung si spezzò il cuore nel vedere il suo ragazzo tremare di paura. Si sentiva uno stupido per non esserci arrivato prima ma adesso avrebbe fatto di tutto per non far avverare l'incubo di Jungkook.

Lo strinse tra le sue braccia ed iniziò ad accarezzargli la schiena nel vano tentativo di tranquillizzarlo un po'.

«Andrò a parlarle.» Disse poi. «Vedrai che riuscirò a convincerla a non dire niente in un modo o nell'altro.»

E, detto questo, si staccò dall'abbraccio, pronto per andare da Yuim.

«No!» Lo bloccò il minore. «Lascia che sia io a parlarle.» Continuò mentre si asciugava le lacrime.

«Sei sicuro?» Chiese e Jungkook annuì in risposta. «Come preferisci.» Aggiunse prima di trascinarlo in un altro abbraccio, un po' più lungo del precedente.

Quello fu esattamente ciò che servì a Jungkook per trovare il coraggio di affrontare la conversazione con Yuim. Si lasciò coccolare per qualche minuto dal suo ragazzo, fino a quando i suoi occhi smisero di lacrimare e poi si staccò, sorrise al castano e si diresse verso il soggiorno dove sapeva che avrebbe trovato la ragazza con i propri genitori e quelli di Taehyung.







«Yuim, io-» Iniziò a parlare Jungkook.

Si erano appartati nel giardino sul retro che ospitava un divanetto da esterno, più bello che comodo, sul quale avevano deciso di sedersi. Anche in quel momento, nonostante la vista mozzafiato, il minore riusciva a pensare solo a cosa sarebbe successo se la ragazza avesse deciso di parlare e rivelare il suo piccolo segreto.

«E così ti piace il cazzo?» Chiese retoricamente Yuim, interrompendo il moro che restò alquanto sorpreso nel sentirle usare quel tipo di linguaggio. Non era da lei ma, in fondo, non la conosceva così bene. «Ti capisco, alla fine piace anche a me.» Continuò e si lasciò sfuggire una risatina che contagiò anche il più piccolo.

«Mi dispiace.» Fu tutto quello che Jungkook riuscì a dire quando smisero di ridere.

«Di cosa sei dispiaciuto?» Chiese lei confusa.

«Di averti trattata in quel modo quando uscivamo insieme.» Ammise lui.

«Intendi dire di come mi hai ignorata subito dopo essere stato a letto con me?» Domandò lei.

«S-sì.» Balbettò Jungkook in imbarazzo.

«Ammetto che un po' ci sono rimasta male ma alla fine me l'aspettavo. Senza offesa ma la tua reputazione ti precede, sapevo che eri uno da una botta e via anche se adesso con Taehyung mi sembra diversa la faccenda.» Gli spiegò lei.

«Sì, con lui è diverso.» Confessò e, al solo pensiero del suo ragazzo, un sorriso gli occupò il volto.

«È diverso perché è un maschio?» Chiese incuriosita Yuim.

«No, è diverso perché lo amo.» Disse Jungkook senza nemmeno accorgersene, sbrigandosi a tapparsi la bocca con le mani quando realizzò quali parole aveva usato per descrivere i suoi sentimenti per Taehyung.

«Si vede, ti brillano gli occhi quando ne parli.» Gli fece notare lei.

«Aish, ti prego non dirgli che l'ho detto. Non siamo ancora a quel punto della nostra relazione.» La pregò Jungkook, rosso d'imbarazzo.

«Mi vuoi dire che ancora non gli hai detto che lo ami?» Chiese sorpresa lei.

«No, non ancora.» Ammise il moro.

«Tranquillo non glielo dirò.» Lo rassicurò lei.

«Ti dovrei chiedere anche un altro favore e, credimi, lo so che non me lo devi.» Disse poi Jungkook.

«Non te lo devo ma lo farò. Siamo amici no?» Gli sorrise la ragazza.

«Sì.» Ricambiò il sorriso il minore.

«Allora? Qual è questo favore?» Domandò impaziente Yuim.

«Puoi non dire a nessuno di me e Taehyung?» Si fece coraggio a chiedere Jungkook.

«Hai paura che la gente sappia che sei gay?»

«Sì, non sono pronto a farlo sapere a tutti ancora.» Ammise.

«Capisco.» Rispose la ragazza. «Manterrò il tuo segreto allora... ma ad una condizione.» Aggiunse.

«Tutto quello che vuoi.» Disse il moro.

Probabilmente, in quel momento, la sua disperazione gli avrebbe fatto accettare qualunque condizione.

«Taehyung dovrà sposarmi.» Sputò lei.

«C-cosa?» Balbettò Jungkook.

E anche se fino a pochi istanti prima era sicuro che non ci sarebbe stato niente a cui non sarebbe stato disposto a rinunciare per farla tacere, adesso non ne era più così convinto. Non avrebbe mai lasciato che il suo ragazzo la sposasse.

«Sto scherzando, Jungkook.» Scoppiò a ridere Yuim. «Dovevi vedere che faccia hai fatto!» Continuò a prenderlo il giro.

«Mi hai fatto prendere un colpo.» Confessò Jungkook che doveva ancora riprendersi del tutto da quello scherzo.

«Dovremmo rientrare adesso.» Propose poi lei. «Penso che la serata possa concludersi.»

«Direi di sì.» Le sorrise il minore. «Grazie.» Aggiunse ed entrambi poi rientrarono nella villa.

Yuim e i suoi genitori andarono via dopo pochi minuti e, a seguire, anche Taehyung e Jungkook che non vedevano l'ora di buttarsi nel letto e dormire. Era stata una serata particolarmente difficile e il giorno dopo non sarebbe stato da meno per Jungkook dato che in programma c'era il suo coming out con i suoi amici.

«Allora, che ha detto Yuim?» Gli chiese Taehyung mentre erano ancora in macchina.

«Non dirà niente.» Affermò felice il minore.

«Immaginavo, ti vedevo troppo tranquillo. Ero sicuro che la chiacchierata sarebbe andata bene.» Sorrise.

«Solo perché sono stato io a parlarle. Se avessi lasciato fare a te, a quest'ora saremmo nella merda più di prima.» Lo prese in giro Jungkook.

«Wow, grazie. Hai molta fiducia nel tuo ragazzo.» Fece finta di offendersi il maggiore.

«Mi fido tantissimo di te, ma non sei proprio il migliore con le parole.» Spiegò Jungkook, rivolgendogli un sorriso innamorato.

«Hai ragione, la bocca la uso meglio per fare altre cose.» Disse serio Taehyung.

«Stupido.» Lo rimproverò Jungkook dopo avergli tirato un leggero pugno sul braccio ed essersi lasciato trasportare da una sana risata.












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Spazio autrice:

E anche la cena è andata! Chissà cosa succederà adesso... :)

Secondo voi? Potranno stare tranquilli per un po' i nostri Taekook?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima.

💞💞

 Behind a Kiss ~ [Taekook]Where stories live. Discover now