Behind a Kiss ~ [Taekook]

D i c i a n n o v e

~

«Lo so.»

«Lo sai?»

«Lo so.» Ribadì Jimin. «O meglio, sapevo fosse lui quello che ti sei fatto in discoteca. Quindi, quando hai iniziato a fare tutto quel discorso, ho intuito che stessi parlando di lui.» Gli spiegò.

«E come sapevi che avevo fatto sesso con Taehyung? Te l'ha detto lui? Cazzo, gli avevo detto di stare zitto. Quel coglione non ascolta mai.» Si arrabbiò Jungkook.

«Non è stato lui a dirmelo, non è servito. Vederlo indossare i tuoi boxer rossi mi è bastato per capirlo.» Si affrettò a mettere in chiaro il biondo, non riuscendo a trattenere una risatina.

«Ok, questo è alquanto imbarazzante.» Disse il moro, nascondendo il proprio viso tra le mani dalla vergogna.

Non riusciva a credere di essere stato scoperto dall'amico per colpa delle sue mutande rosse, nemmeno gli erano mai piaciute di quel colore, ed ora le odiava proprio. Se non le avesse avute ancora Taehyung probabilmente le avrebbe bruciate.

«Beh, devo ammettere che a primo impatto è stato uno shock ma in cuor mio ho sempre saputo che prima o poi ti saresti reso conto che non c'è niente di meglio di un bel cazzo. Certo, non mi aspettavo che il cazzo in questione sarebbe stato quello di Tae ma ehi, ognuno ha i propri gusti, no?»

«Jimin!» Urlò Jungkook rosso d'imbarazzo.

Sperava che sotto la sedia su cui era seduto si aprisse una grossa voragine pronta ad inghiottirlo. Il biondo era troppo esplicito per il minore che ancora non aveva ben digerito il fatto che gli piacessero anche i ragazzi, che gli piacesse lui.

«Comunque non ho detto niente a Tae sul fatto che vi ho scoperti, volevo prima parlarne con te perché volevo essere sicuro che fossi pronto a fare coming out con me.» Gli rivelò il maggiore.

«Non dirgli nulla.» Lo supplicò Jungkook.

«Non gli dirò che sei innamorato di lui, tranquillo. Questo devi dirglielo tu.» Lo rassicurò Jimin.

«No, intendevo che non devi dirgli neanche che sai che sono... beh hai capito.» Disse Jungkook.

Ancora non riusciva a dire ad alta voce di essere gay perché alla fine non sapeva nemmeno lui quale fosse il suo orientamento sessuale, non si sapeva e non si voleva etichettare.

Aver capito che gli piacessero anche i ragazzi significava aver scoperto qualcosa di nuovo su se stesso ma non per questo era costretto a dargli un nome. Non era costretto nemmeno a farlo sapere a chi gli stava intorno ma Jungkook era contento che Jimin adesso lo sapesse, voleva aver qualcuno di vicino con cui parlarne.

«Ma andiamo Kookie, non è mica una parolaccia. Non c'è niente di male nel dire che sei Taehyungsessuale.» Lo rimproverò dolcemente Jimin che non riusciva a mandarsi via quel sorrisino furbo dalla faccia.