-"Non li lascerò sopra da soli, l'unica cosa che ha saputo fare con mia figlia è stata scoparla!" il padre di Lorelay perse il contegno che fino ad allora aveva 'mantenuto', almeno ci aveva provato. L'ampiezza degli occhi azzurri di Lorelay diminuí leggermente quando sentii quelle parole. Portò le sue piccole mani davanti al viso prima di scoppiare nuovamente a piangere. In quel momento quasi non riuscii più a trattenermi, per fortuna Harry mi tenne fermo.

-"Zayn, sta' calmo." mi sussurrò, il mio respiro stava diventando irregolare, non sarei riuscito a restare ancora per molto in quella stanza. Avvolsi la mia mano nel polso di Lorelay, avvicinandola a me ed abbracciandola. "Andate di sopra, Zayn, è meglio per entrambi." mi suggerii il riccio, io annuii, prima di dirigermi al piano di sopra, portando Lorelay con me, ignorando chiunque fosse presente oltre a noi due.

Per me era questa l'unica cosa importante, me e lei. Non avrei permesso a nessuno di separarci.

P.O.V LORELAY

Non potevo ancora credere a ciò che era successo al piano di sotto, non lo avevo ancora realizzato, mi era sembrato tutto surreale, impossibile. Sapevo che i miei genitori, soprattutto mio padre, non avrebbero reagito bene scoprendo la verità su Zayn e sapevo anche che mio padre immaginava già cosa lui poteva avermi fatto, conosceva la sua famiglia e da quel che avevo capito non erano persone affidabili.

Ma Zayn era cambiato, era diverso da loro e il suo passato o quello dei suoi genitori non doveva rovinare il nostro presente. Mio padre aveva davvero esagerato, non doveva fargli del male nè dire quelle cose su di lui, che avevano ferito anche me. Le sue ultime parole erano state dette con cattiveria e mi avevano fatto male, so che lui non voleva ferire me, ma l'aveva fatto.

-"Hey, basta piangere." Zayn si inginocchiò davanti a me, che ero seduta sul letto, asciugando le ultime lacrime che erano cadute sul mio viso.

-"Mi dispiace tanto, è colpa mia." ammisi, asciugandomi il viso, sperando che il mascara nero sui miei occhi non fosse colato sulle mie guance. Era solo colpa mia, dovevo immaginare che sarebbe successo tutto questo, Zayn lo sapeva già, ma io non avevo voluto ascoltarlo, ero sempre così ottimista, ma questa volta avevo sbagliato.

-"Perché dovrebbe essere colpa tua, Lorelay?" mi chiese, il suo sguardo era dolce, come la sua voce. La sua mano sfiorò delicatamente la mia guancia.

-"Perché non ti ho ascoltato, sono voluta venire in Italia e...ho sbagliato. Noi dovevamo restare a Londra, tu sapevi che le cose sarebbero andate male, io non pensavo che loro avrebbero reagito così...scusami." farfugliai. Lui in risposta si sedette sul letto, attirandomi verso il suo corpo per abbracciarmi.

-"Non lo sapevi e non lo sapevo neanch'io. La colpa non è di nessuno, piccola. E, comunque, sarebbero venuti loro, non sarebbero sicuramente cambiate le cose." cercò di consolarmi, inutilmente.

-"Non voglio che finisca tutto." confessai. Non poteva finire tutto così, non adesso. Amavo troppo Zayn per permettere che qualcuno distrugesse i nostri progetti e il futuro che sognavamo.

-"Finire? Lorelay, non permetterò che succeda nulla; io e te staremo insieme, piccola. Ti proteggerò per sempre, è una promessa." disse, guardandomi, mentre le sue braccia erano strette intorno al mio corpo. Gli lasciai un piccolo bacio all'angolo della bocca, percorrendo, poi, il contorno delle sue labbra con un dito. Lui sussultò quando sfiorai il piccolo taglio sul suo labbro inferiore, facendomi ricordare che fosse ancora dolorante.

-"Ti ha fatto tanto male?"

-"No, sta' tranquilla." mi sorrise dolcemente. Sospirai, cercando di non pensare a ciò che era appena successo, ma di concentrarmi solo su lui e me. "Lorelay, lui come sapeva che...glielo hai detto tu?" mi chiese Zayn e non capii subito a cosa si riferiva.

Mine [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now