ricordi

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<il cancello era aperto, il grande cortile agghindato a festa, il grande Serpente dei Mikealson troneggiava sul palo in mezzo ai tavoli.
Gli invitati iniziarono ad entrare ed a sedersi sulle sedie.
"Conoscete tutti la favola del figlio prodigo, bene... È con immenso piacere che annuncio il ritorno di mio figlio Axel a Casa. New Orleans accogli il tuo protettore"
ci furono applausi e fischi mentre scendevo la scalinata.
Indossavo uno smoking nero, le scarpe di cuoio anch'esse nere; mio padre aveva soghiogato ina mezza dozxina di persone tra sarti e cerimonieri per organizzare la festa a tempo di record.
Uno ad uno passai in rassegna tutti i componenti di famiglia: zia Freya indossava un abito nero con bizze verso le estremita superiori; Kol, Elijah, Klaus e Marcell indossavano uno smoking nero con aggiunta di papillon.
Zia Rebekah indossava un abito lungo rosso
Ma chi mi stupì maggiormente fu mia madre, lei indossava un abito blu cobalto, le scarpe erano dei tacchi aperti sulle punte dei piedi; gli orecchini erano due lune crescenti di cristallo.
"Allora, è di tua gradimento?"
Mi chiese mio padre, indicandomi il tavolo riservato alla famiglia
"Buonasera gentili ospiti, benvenuti.
Come ben sapete mio nipote ha dovuto la sua famiglia per salvaguardare l'incolumità dei Mikealson e del sovrannaturale; ma adesso è tornato e brindo a lui.
In alto i calici in rinnovo della promessa solenne che facemmo mille anni or sono.
Ad Axel, che possa trovare il suo SEMPRE E PER SEMPRE"
"Ad Axel" si udì un coro di bicchieri che si toccavano.
La band incominciò a suonare.
Era tutto meraviglioso.
Mia madre mi prese da parte e mi mostrò la luna, era bianca al suo apice e mi illuminava con il suo argenteo bagliore. Resi grazia ad essa e baciai mia madre.
Tutti volevano vedermi e parlarmi; era un via vai di "oh ma come sei cresciuto" "oh ma ti dona proprio l'immortalità" ma senti un solo "credo che tu voglia fuggire da tutta questa monotonia".
Mi girai, appoggiato al cancello c'era un individuo che mi squadrava; "sacerdote della magia oscura" sibilai, lui ghignò e si mostrò.
"Sono Papà Tundè, omaggi al festeggiato"
"So chi sei Stregone, vattene prima che mi arrabbi"
"Oh non sono gradito? Ma come? Non c'è festa senza un po' di magia"
"Tu non porti magia, tu porti rimpianto, morte, sacrilegio e profanazione. Vattene"
"E se voglio restare, d'altronde dobbiamo parlare di affari"
"Noi non dobbiamo parlare di niente"
gli disdi e lo fissai; dai suoi lobi iniziò a gocciolare sangue; cadde in ginocchio.
"Te lo ripeto per l'ultima volta... VATTENE, o sarà per me un grande onore esporre il tuo cadavere come un trofeo, la dove adesso c'è quel lastro di pietra"
sciolsi l'incantesimo e lui se ne andò.
"Tutto bene, volevi aiuto?"
"No tutto bene zio Elijah, era una persona non gradita, ha capito da solo la scelta giusta. Ora torniamo ai festeggiamenti"
E mi avviai per il cortile.
La festa finì molto tardi, ci vole molto per pulire.
"Se sei qui per la festa è finita da un po' cacciatore, ma tu sei qui per parlare, mia madre ti aspetta di sopra" dissi ad un uomo appena entrato in cortile.
Poi lo scenario cambiò.
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"Sapete, credo che si troverà bene qui"
"Lo crediamo anche noi Alaric, è per il suo bene, da quando il vuoto gli ha portato via Hayley e Klaus Axel è cambiato, è diventato più perfido, più spietato, credo che gli serva un posto dove pensare ad altro"

Il giardino di Casa Salvatore era molto curato, c'era persino una fontana.
Due ragazzi stavano litigando; andai vicino.
Appena mi videro mi guardarono e mi gridarono di farmi gli affari miei, io li provocai, uno tentò di farmi cadere, ma non riuscì a toccarmi che cadde a terra tenendosi le tempie.
"Axel... Nooo... Lascialo stare" mi gridò zia Rebekah, io guardai il ragazzo e poi guardai mia zia
"Sei fortunato"sussurrai al ragazzo e mi diressi verso il gruppo di adulti che si era formanto
___________ Kyle's POV _______________
Era tutta mattina che Axel non apriva gli occhi e la fronte gli bruciava.
Decisi di chiamare il preside; arrivò subito
"Cosa è successo? Che cos'ha?"
"Non lo so, è tutta mattina che è immobile, gli scotta la fronte, ho provato con un po' di ghiaccio, ma si è trasformato in vapore dopo che l'ho tolto dalla bacinella"
"Va bene Kyle, grazie. Emma, vieni"
Entrò una signora, si inginocchiò vicino al letto.
"Sta piangendo, non il corpo, la mente. Non è febbre normale, questa è la febbre dei morti, solo una persona può curarla: una strega molto potente Freya Mikealson"
"Ma lui l'ha confinata a New Orleans"
"Durante questa febbre tutta la magia esercitata dall'individuo cessa, per evitare che si prosciughi"
"Allora chiamala"
"Già fatto, è appena arrivata"
_____________Freya's POV _____________
Entrai in camera e vidi Axel a letto
"Cosa gli è successo?"
"Allora ti importa di lui, strano, perchè non gli rispondi mai quando ti chiama" mi disse Kyle
"È vero sono arrabbiata con lui, ma non lo lasci di certo morire"
Mi avvicinai al letto
"Requiem tuo scio, mors deterra. In loci obsurum vitam tua mostrare debe. Scio tuam iniuria, nec mors tua tollero"
La corrente andava e veniva, ma il corpo di Axel dava i primi segnali di risposta
...
_______________Axel's POV____________
Sentii della magia pervadere il mio corpo, aprii gli occhi.
Mi alzai, vidi delle figure sfuocate che mi stavano attorno, ad un tratto riconobbi una voce.
"Zia, ti vuoi vendicare per il castigo che ti ho inflitto?"
"No Axel, sono qui per perdonarti e perché ti ho salvato la vita"
"So come farli tornare e lo farò"
"Come scusa? Axel, ma che dici?"
"Nella mia mente ho visto dove erano, Klaus Hayley lo zio Elijah, lo posso far tornare"
"No Axel, non puoi"
"Ma perchè, tu ti sei arrabbiata con me perchè mi credi la causa della divisione dei Mikealson"
"Lo credevo, ma ora so che non è stata colpa tua"
"Non andartene Freya... Voglio che tu rimanga, almeno per oggi, ho sofferto nel vederti lontano"
"Non me ne vado, non adesso. Sono al tuo fianco, Sempre e per sempre"
E mi abbracciò

the last mikealsonWhere stories live. Discover now