the last mikealson

sorpesa

Il giorno dopo mi sveglia su di giri, ero sovrappensiero.
Scesi a fare colazione quando Alaric annunciò il programma della giornata
"Come sapete tutti" iniziò a dire "oggi è il giorno delle visite: per i licantropi si farà in biblioteca, per i vampiri nel bosco e per le streghe nell'atrio. Axel, per te invece c'è una nuova recluta che ti aspetta fuori, a tutti una buona giornata"
Mi alzai, la giornata stava per migliorare: potevo fare qualcos'altro invece di evitare i genitori spaventati.
Andai all'ingresso dove mi aspettava un ragazzo, sui diciotto, alto 1.75, capelli castani e occhi azzurri

"Ciao, io sono Kyle, e tu?"
Io sono Axel, sarò la tua guida. Vuoi una visita noiosa o una più movimentata?"
"Dipende, le tappe quali sono?"
"Partendo dai tuoi canini direi una visita in cucina, 0positivo va bene?"
"Ottimo"
"Poi andremo nel bosco a farti conoscere gli altri, infine in presidenza a firmare il modulo di ammissione"
Gli feci strada
"Sei un vampiro da..."
"Cinque anni, ho avuto un incidente stradale a Los Angeles. Tu invece?"
"Oh,io non sono un vampiro, non totalmente"
"Davvero? Racconta"
"Beh, il mio corpo è un Triibrido; metà licantropo, un quarto vampiro ed un quarto stregone. Mio padre era Klaus Mikealson, conosciuto come l'Ibrido; mia madre era l'Alpha della Luna Crescente e mia nonna era la strega Originale.
Il mio corpo ospita lo spirito del Naneske, l'angelo primordiale che creò il sovrannaturale. In poche parole il mio corpo contiene tutti i geni del sovrannaturale".
Eravamo arrivati nel bosco
"Ehi Kaleb" chiamai ed un ragazzo mi si avvicinò
"Lui è Kyle, una nuova risorsa"
Poi mi rivolsi a Kyle
"Lui è Kaleb, rappresentante dei vampiri nel consiglio studentesco"
Kaleb ritornò dalla famiglia e noi ci avviammo verso la presidenza.
"A proposito in che camera sei stato aggiunto?
"La 1365, credo"
"Allora siamo compagni di stanza..."
E gli aprii la porta.
Dopo che ebbe messo la sua valigia in ordine scendemmo da basso.
"A eccoti Axel..." mi disse Alaric "I genitori di Kyle ti vogliono parlare" e mi fece cenno di entrare.
Non credevo ai miei occhi, dentro c'erano le ultime persone che credevo di vedere.

"Zio Kol, xia Davina, che cosa ci fate qui? Aspettate Kyle è vostro figlio?"
"A quanto pare si"
Ci mettemmo a ridere
"Comunque grazie per il divinatore, l'ho apprezzato parecchio; anche se le zie non rispondono mai".
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Avevamo sistemato i letti vicini e passammo tutta la notte a chiacchierare
"Allora cugino, come è New Orleans, è cambiata?"
"Tutto è cambiato, pensa che adesso zia Freya è diventata sindaco del quartiere francese; a proposito che ne dici di chiamarla?" e tiró fuori un divinatore.
Ci concentrammo entrambi.

"Ciao Kyle... Ciao Axel"
"Vedo che a lui rispondi. Che strano, credevo che non fossi una bambina che teneva il muso perchè il nipote le ha bagnato il naso in magia"
"Non ti rispondo semplicemente perchè non ho voglia di parlarti, visto che è colpa tua se non mi posso allontanare dalla città"
Apparve un'altra figura nella proiezione

"Ciao Keelin"
"Ciao Axel, tutto bene lì? È da un po'che non ci sentiamo"
"Qui tutto a posto, il branco nel quartiere si è dato una calmata dall'ultima ribellione?"
"Si dai. Senti, abbiamo una sorpresa: anche Jason e Kieneran verranno alla Salvatore l'anno prossimo"
"Davvero, sarebbe fantastico"
"Bene noi vi salutiamo..." disse Freya ed il contatto si spezzò.
"Beh, almeno ha risposto" dissi io ottimista.
"Speriamo che Marcell e Rebekah siano più contenti"
Questa volta apparirono insieme

"Buona sera Marcell... Zia Rebekah"
"Axel, ciao, ti è piaciuto il regalo?"
"Moltissimo, senti Marcell, in confidenza, sei proprio fissato con le arance" ci mettemmo a ridere
"Gliel'ho detto anche io. Senti Axel, hai sentito Freya?"
"Si, è ancora arrabbiata"
"Mi dispiace, lo sai che non è colpa tua, vero?" mi disse Rebekah
"Vero. Oggi ho visto Kol e Davina. Hanno iscritto Kyle"
"A si, ce l'avevano detto. Sappiate che Jackson vi raggiunderà appena torneremo dall'Italia"
"Evvai, un'invasione di Mikealson" disse Kyle
"Si Kyle, cercate solo di non sbranare mezza città"
"Vi vogliamo bene" e staccarono il contatto.
Ci mettemmo a dormire giusto quei dieci minuti prima che la sveglia suonò.
"Nooooo, voglio rimanere a letto"
"Alza il culo Kyle, abbiamo un mondo da mandare nel caos"
E ci dirigemmo in mensa
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