Q u a r a n t a d u e

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«Buonasera signorino Kim.» Lo salutò la signora. «L'aspettavamo da solo.» Continuò quando notò la presenza di Jungkook.

«Ed invece siamo in due.» La corresse. «Aggiunga un posto a tavola e il problema è risolto.» Suggerì poi.

Detto questo la signora fece un inchino e se ne andò, probabilmente a fare quello che Taehyung le aveva ordinato. Il maggiore iniziò ad addentrarsi in quella che era la sua casa, trascinandosi dietro Jungkook che non riusciva a smettere di guardarsi intorno per ammirare la sfarzosità, per niente pacchiana, dell'ambiente che lo circondava. Pochi passi dopo iniziarono a sentire delle voci, si stavano lentamente avvicinando alla sala da pranzo che li avrebbe ospitati per quella cena.

Appena entrarono, tre paia di occhi si posarono su di loro.

«Ciao papà.» Esclamò Taehyung.

All'apparenza poteva sembrare davvero felice di vedere il genitore ma Jungkook sapeva bene che quell'entusiasmo nella sua voce fosse dovuto al fatto che, poco dopo, lo avrebbe visto arrabbiarsi molto.

«Taehyung finalmente.» Lo salutò l'uomo prima di abbassare lo sguardo verso la mano del figlio che era intrecciata con quella del ragazzo al suo fianco.

L'espressione del padre cambiò radicalmente, macchiandosi di rabbia e delusione.

«Lui è il mio ragazzo, Jungkook. Pensavo fosse arrivato il momento di presentartelo.» Continuò Taehyung sempre più soddisfatto del suo piano.

«Tu, figlio ingrato.» Ringhiò l'uomo a bassa voce per non farsi sentire dalle altre due persone presenti in quella sala che, al momento, stavano osservando la scena a qualche passo di distanza.

Taehyung ignorò il padre e lo sorpassò, rivolgendo la sua attenzione a quelli che non potevano essere altro se non i genitori della ragazza che avrebbe dovuto sposare.

«Piacere, Taehyung.» Si presentò inchinandosi. «Questo è il mio fidanzato, Jungkook.» Aggiunse e anche il minore fece un piccolo inchino.

«Fidanzato?» Chiese interdetto l'uomo.

«Sì. Pensavo che mio padre vi avesse avvisato del fatto che non avrei sposato vostra figlia.» Spiegò Taehyung.

«N-no.» Borbottò sconvolta la donna.

«Ah peccato! Ma non sprechiamo questo buon cibo, la cena si farà lo stesso.» Disse Taehyung. «Mamma dov'è?» Chiese poi al padre quando si accorse della sua mancanza.

Non riusciva ad aspettare oltre, voleva vedere anche la sua espressione, sicuro che sarebbe stata impagabile come quella del padre.

«Tua madre sta facendo fare il giro della casa a nostra figlia.» Gli rispose invece la donna.

«V-vostra figlia?» Balbettò Jungkook.

«Mi avevi detto che ci sarebbero stati solo i genitori.» Si infuriò il castano, puntando un dito contro il petto del padre.

«Potrei aver mentito.» Rispose lui tranquillamente.

Mentre Taehyung cercava di trovare la forza per non colpire suo padre, Jungkook era ancora fermo immobile, con gli occhi sgranati dallo stupore. L'unica cosa che l'aveva convinto ad andare a quella cena, oltre il suo essere perdutamente innamorato del ragazzo che gliel'aveva chiesto, era stata la consapevolezza che, perlomeno, non avrebbe dovuto incontrare la promessa sposa del suo fidanzato.

E forse, se Taehyung non avesse tenuto ben stretta la sua mano, avrebbe provato a scappare da quella situazione che non prometteva bene.

«Dovevo immaginarmelo.» Disse il castano, lasciando trasparire la rabbia che stava salendo in lui.

«Certo che dovevi immaginartelo, figliolo. Pensavi davvero che non ti avrei fatto incontrare la figlia dei signori Kim?» Gli domandò il padre sghignazzando.

«Kim? Anche loro Kim?» Chiese confuso il castano. «Non saranno mica nostri parenti, vero?»

«Non siamo parenti, Taehyung.» Lo rassicurò la madre della sua promessa sposa. «Ma perché non ha detto che suo figlio era impegnato in una relazione? Avremmo evitato tutto questo.» Continuò poi rivolgendosi al padre di Taehyung. «Non ci saremmo arrabbiati, lo capiamo se si è innamorato. Anche nostra figlia qualche tempo fa sembrava innamorata ma poi le cose non hanno funzionato ed ha acconsentito a questo matrimonio.» Spiegò.

«Ma quale amore e amore, mio figlio lo fa solo per dispetto.» Urlò l'uomo.

«Senza offesa signor Kim ma a me sembrano una bella coppia. Non dovremmo andare contro il volere dei nostri figli.» Provò a farlo ragionare la donna.

Taehyung la ringraziò mentalmente perché si era rivelata più comprensiva di quanto si aspettasse e, per un attimo, sperò che riuscisse a convincere anche suo padre ma, ovviamente, non fu così.

La discussione fu interrotta però dall'arrivo in sala della madre di Taehyung con la sua promessa sposa.

«Oh, Taehyung! Finalmente sei arrivato.» Lo salutò la donna ancora ignara di tutto quello che era successo. «Ti presento la tua futura moglie.» Continuò poi, indicando la ragazza al suo fianco.

E quando gli sguardi dei due ragazzi caddero sulla bella figura femminile che era a pochi passi da loro, le loro bocche si spalancarono e i loro occhi iniziarono a sbattere velocemente, come se stessero cercando di svegliarsi da un brutto sogno.

«Piacere, Kim Yuim.» Si presentò lei, facendo finta di non conoscerli.

Taehyung faticava a credere che fosse proprio lei la ragazza a cui era destinato. Avrebbe preferito qualunque altra persona al mondo, ma non lei.

Eppure, la persona più sconvolta all'interno di quella stanza, era sicuramente Jungkook. Mai si sarebbe aspettato che la ragazza che Taehyung avrebbe dovuto sposare fosse la stessa con la quale era uscito lui, quella che aveva scaricato nel peggiore dei modi subito dopo essersela portata a letto.

«Yuim?» Balbettarono all'unisono i due ragazzi.













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Spazio autrice:

Prima parte della cena andata, adesso manca la seconda. Ve l'aspettavate? Ovviamente parlo con chi non aveva letto già la versione originale. Spero vi sia piaciuto.

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 Behind a Kiss ~ [Taekook]Where stories live. Discover now