19. Farewell Carlotta

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La mia storia con Carlotta fu per me molto importante perché per la prima volta provai sentimenti di quel tipo.
Nei giorni successivi al nostro incontro, la sentivo sempre più distante. Iniziai a capire che stava cercando di allontanarmi. Non mi scriveva più come all'inizio, non mi chiamava.
Ero molto demotivata, passai quelle giornate di limbo completamente inerte, stavo sul letto tutto il giorno, a pensare, a piangere. Benché non avesse ancora chiuso con me, sapevo che era questione di giorni.
Infatti, dopo solo 6 giorni dal nostro incontro, mi lasciò.
E lo fece, ovviamente, per telefono. Ricordo quel giorno come se fosse ieri. Ero a scuola e stavo seguendo la lezione di spagnolo. Continuava a scrivermi, sostenendo che non le avevo detto delle cose e che quindi era molto arrabbiata con me. Non appena suonò la campanella dell'intervallo, la chiamai. Rimasi in classe perché nel corridoio c'era troppo rumore. Nell'aula era rimasta solamente la mia professoressa di spagnolo.
La chiamai e mi disse che mi doveva lasciare perché aveva saputo che quando mi sentivo con un'altra ragazza le avevo detto una cosa che avevo detto anche a lei.
Ero distrutta. E in lacrime. In quel momento mi sentii sprofondare, come assorbita da un buco nero. Per l'ennesima volta, ero stata "tradita". Non avevo ancora trovato nessuno che tenesse genuinamente a me. Il che, a 18 anni, mi pesava davvero tanto.
Mi avvicinai alla professoressa e le raccontai tutto.

Qualche giorno dopo scoprii che stava ancora con la sua ex. Non l'aveva mai lasciata. Era la seconda volta che mi trovavo in questa situazione, in cui ero, seppur inconsapevolmente, l'amante di qualcuno.

Avevo il cuore spezzato. Non facevo altro che pensare a lei, a come mi aveva lasciato, al modo in cui mi aveva preso in giro. Mi rimanevano soltanto le foto scattate quel giorno insieme.

Manuale Di Una LesbicaWhere stories live. Discover now