5. Antonella

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L'ultima relazione che ho avuto, beh, è stata, a dir poco, infernale.
Conobbi Antonella su un sito lesbo, circa 3 anni fa. All'inizio era piacevole chattare con lei, parlavamo delle nostre avventure sentimentali sfortunate e delle nostre esperienze in generale. Venni a sapere poco dopo che abitava a qualche km di distanza da me, così mi diede il suo numero di telefono, mostrandosi interessata a frequentarmi. Ciò che segue vi farà ridere un sacco, come fa ridere me ora, oppure vi lascerà un senso di sconforto e di totale deprivazione del rigor di logica, come mi capitava quando ancora stavo vivendo questa relazione.

Tutto iniziò un giorno di fine maggio, quando decise di venire a trovarmi nella mia città. Mi ricordo ancora. Al mattino ero stata in università, ma, durante la lezione non riuscivo a stare attenta perché continuava a mandarmi SMS. Sembrava che ci fossero dei problemi per cui non potesse venire da me. Ero abbastanza infastidita e rassegnata ma, per fortuna o, forse, per mia sfortuna, alla fine riuscì a venire.

ECCO COSA SUCCESSE A NON ASCOLTARE LA PRIMA IMPRESSIONE CHE IL MIO CERVELLO EBBE DI LEI.

Quel giorno indossavo jeans stracciati, una t-shirt bianca ed una camicia di jeans con le maniche tirate su. Avevo la cresta e mi sentivo veramente figa.
Vedendo il treno in lontananza che arrivava mi sentii un po' in ansia. E se non fosse esattamente come in foto? Pensai.
Bene.
È arrivata.
Scese.
Appena la vidi immediatamente il mio cervello pensò "ok, ti prego, dimmi che non è quella".
Bassina, un po' tarchiata, occhiali, completamente vestita di nero con 40 gradi all'ombra.
"Ciaooo finalmente", dico io mistificando i miei reali pensieri.
"Ciao", dice lei imbarazzata. "Com'è andato il viaggio?"
"Lunghissimo, devo andare in bagno e vorrei un caffè.. c'è un bar qui vicino?".
"Ehm.. sì sì, è qui di fronte...".
Entriamo nel bar.
"Senti, ammortizzami i tempi, mentre vado al bagno, ordinami il caffè".
" Ok..", dico io, scocciata dalla sua arroganza.
"Ah mi tieni la giacca per favore?"
"..Sisi", ancora più scocciata.
Nel frattempo, ordino il caffè ed invio un messaggio ad una mia cara amica, scrivendole che era in bagno e che avrei voluto scappare.
Lei risponde con un 'ahahahahaha' d'obbligo, perché mi conosce e sa che in queste cose ho avuto sempre poca fortuna.

Quando tornò dal bagno, ne uscì rinfrescata e con 10 kg in meno..
Ma questa è un'altra storia.

Beh, come dicevo, uscì da quel bagno, bevve il suo caffè e poi andammo a fare un pic nic in un bel prato della città con il pranzo che avevo preparato la sera prima.
Nonostante tutto, trovai la sua compagnia piacevole. Ero felice e serena, anche se notavo qualche nota stonata nel complesso della sua persona.
Fu però la mia natura marpiona ad impormi di fare un passo avanti e di abbracciarla. Non ne era rimasta molto contenta.
Non sapendo farmi andare un rifiuto, tentai un'altra volta, mi avvicinai e le diedi un bacio a stampo.
Era imbarazzata.
Terribilmente.

Andò a casa e si scuso' poi per SMS di essere stata poco socievole. Dopo quel giorno fu più carina con me.

Nel frattempo scappai alla mia prima partita di calcio.
Vittoria!!

Manuale Di Una LesbicaWhere stories live. Discover now