Capitolo 10

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Veronica pov's

Oh, bella domanda.

Cara Sally se solo potessi sapere cosa mi è accaduto in queste poche ore passate qui. Fin ora, gli unici sentimenti che ho provato sono paura e tensione. Anche se, a dirla tutta, con Dean mi sono sentita al sicuro(?) È come se da quando mi ha 'abbracciata', avessi un'ala protettrice. Devo qualcosa a lui, mi ha salvata  da quel bipolare di Rollins. Nemmeno il tempo di conoscerci bene che già ne sono 'devota'. E pensare che ci sono da poco qui, non voglio nemmeno immaginare cosa mi può accadere nel resto dei giorni. Dean mi ha detto che Seth non è mai arrivato alle mani con nessuna, ma non mi sembrava proprio il caso che solo perché gli ho parlato di quanto è stato stronzo a pugnalare le spalle ai suoi compagni, mi debba marchiare il corpo con il segno delle sue mani. Sono una attira mali, anche in Italia lo ero, succedeva tutto a me..Ma sti cazzi.

Prendo un bel respiro e rispondo.

"Niente perché?" Solita bugia alla solita domanda.

Sally alzò lo sguardo, lasciando perdere il mio bacino e il metro, mi guardò negli occhi, alzò un sopracciglio e disse  "Credi che di ragazze con la tua stessa espressione, non ne abbia viste? Su racconta. Ti potrei fare da madre, per l'età che hai, quindi, puoi dire tutto ciò che hai da nascondere, a me. Sono una cassaforte di ricordi e segreti."

Beh, in effetti, per l'età che ha (anche se non ne sono sicura, ne potrebbe avere una quarantina) potrebbe essere mia madre. Ad essere sincera un po' ci assomiglia a mamma.

Ah! Già che me ne sono ricordata, devo chiamare mamma più tardi, magari dopo che avrò capito cosa sta succendo tra quei due fuori.

La sala attesa è proprio qui accanto, quindi se dovessero prendersi a cazzotti, si sentirebbe. O per lo meno, spero che siano lì.

Mi mordo il labbro dal nervosismo, porto la ciocca del ciuffo dietro l'orecchio e dico  "Sally, sinceramente non mi va di parlarne..". Ennesima bugia, vorrei sfogarmi e prendere a cazzotti qualcosa, ma non penso sia il caso di raccontare la mia sfiga a una signora che ho appena conosciuto.

Mentre prendeva le misure al bacino, mi stringe un po' troppo, e gemo dal dolore, per colpa di quel maledetto di Seth che mi ha trucidato i fianchi.

Sally indietreggia con la testa di scatto, quasi preoccupata, così strizza un po' gli occhi, e alza leggermente la maglietta.

Da averli socchiusi, noto gli occhi di Sally spalancati, nel vedere i due lividi. Li guardo anch'io. In effetti fanno preoccupare anche me. Sembra che invece di migliorare, peggiorano.

Riporta lo sguardo nei miei occhi e dice  "Perbacco! E q-questi?"

"Sono andata a sbattere niente di ché." Un'altra cazzata. Collezionerò bugie, ecco cosa farò.

Le sue pupille si fanno un bel giro di 360° e risponde  "Oh si certo. Sei andata a sbattere alle corna di un toro per avere i segni ad entrambi i lati, alla stessa altezza, e con la stessa profondità di..male?"

Credo che sia il caso di dirlo, non riesco a trattenermi.

No Veronica resisti. Hai trattenuto così tanto, puoi tenere per te anche quest'ennesima 'sfortuna'.

Non vorrei che potesse intromettersi nella faccenda. Non lo dico.

"Ahah non ad un toro, ma allo spigolo di un tavolo. In due differenti giorni." Rispondo. Non sono molto brava a mentire, spero che ci creda.

"Va bene, ci credo.." non la vedo molto convinta. Penso che non se la sia bevuta.

Continua a prendere le misure e quando finisce, mi fa accomodare e le riporta sul foglio.

The Ring.Where stories live. Discover now